Buongiorno,
sul lago le zone più miti sono solitamente quelle che ricevono brezze costanti che non permettono alla temperature notturne di abbassarsi. Qui vi chiedo, che voi sappiate si può, in base all'orografia, capire dove ci siano più brezze o meno ?
Ma più in generale, dove le brezze sono più impattanti ? C'è un metodo non empirico per dedurlo ? E, secondo voi, sono più miti le zone costiere pianeggianti o i pendii prospicenti al lago ?
Grazie
Ciao Delvi83, guardando tutta la costa della provincia di Reggio Calabria, sia tirrenica che ionica, ho visto che le temperature più alte si registrano sui pendii prospicenti al mare (ad esempio Taureana e Scilla, che si trovano in pendii, registrano temperature minime più alte rispetto a Rosarno, che si trova sulla costa).
Estremi dal 1999:
+46,6°C il 10 agosto 1999; -1,2°C il 9 febbraio 2015
Parli di brezze di lago o marine? Per zone costiere pianeggianti cosa intendi?
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Mi riferisco alle brezze di lago...ma forse alcune analogie ci sono con le brezze di mare. Zone pianeggianti intendo tipo la piana di Verbania, per colline prospicienti intendo ad es. l'alto vergante o le prime colline ad 1km in linea d'aria....Dove si hanno minime più alte? Nei laghi prealpini si può fare una stima sulle minime solo osservando l'orografia?
L'unico modo per avere una risposta abbastanza precisa è farsi uno studio della zona ed avere a disposizione una serie di dati, altrimenti si fanno considerazioni generiche che possono anche non valere nel caso specifico, soprattutto per una zona così a ridosso delle Alpi.
Ad esempio le zone pianeggianti potrebbero essere più favorite a ricevere la brezza, però in questo caso la collina si trova ad appena 1 km e potrebbe giocarsela ma non è detto, perché poi dipende dalla pendenza, dall'altezza e dal tipo di composizione (vegetazione,terreno,altro) della collina stessa. L'area potrebbe essere interessata da altre correnti che vanno contro oppure a favore della brezza, poi qual'è la stabilità media atmosferica nei 2 posti?E il contenuto di umidità?
Quindi a parte considerazioni generali, come dicevo, non è immediato avere una risposta nel caso specifico.
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Però la brezza di mare (quindi anche quella di lago credo) soffia di giorno, di notte soffia quella di terra, quindi un po' di inversione termica si crea anche nelle zone pianeggianti vicino le masse d'acqua. Io penso che le minime più alte si fanno sui pendii a ridosso del lago e non nelle zone pianeggianti.
Le brezze Lago (quelli maggiori italiani, cioè i prealpini) sono forse una via di mezzo tra brezze di mare e di monte...nel senso che, di giorni, la brezza è solitamente orientata da Sud verso Nord, di notte viceversa...
Cmq sia, l'inversione termica si ha anche in zone pianeggianti in prossimità dei laghi-mari....se prendiamo come riferimento la Liguria, tutte le zone con minime più alte hanno queste caratteristiche :
- Assenza di valli alla spalle
- Zone di pendio
- Alle spalle colline/montagne alte, che si innalzano a poca distanza dal mare..
- Esposizione a Sud (anche se questa conta di più sulle massime).
Le zone più fredde (in prossimità del mare) sono le piane....vedi la piana di Albenga.
Mi chiedevo : per i laghi non si possono stilare della "caratteristiche" delle zone "più miti" ?? In altre parole, senza stazioni meteo (ce ne saranno 7-8 su oltre 170 km di coste del Lago Maggiore), guardando Google Maps, secondo voi si potrebbe stabile dove è più mite ?? Per le massime l'esposizione è molto importante...per le minime meno, conta di più il regime di brezze (che da cosa dipende?, fin dove arriva ?) ed evitare l'inversione termica...
Nessuno sa rispondere o vuole partecipare con la propria esperienza reale (o teorica) ?? E' un argomento molto complesso, sui cui non si trova letteratura..
Una brezza di lago, secondo voi, quanto si può spingere nell'entroterra? In altre parole, senza sbarramento ortografico, l'effetto mitigatore del lago per quanto si fa sentire?? Tra 5, 100,500 m e 2km metri dalla Riva ci sono grosse differenze??
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