Come è possibile che si formi un uragano in acque così fredde?
Non riesco a spiegarmelo...
C'erano mai stati altri uragani in ambito europeo? Magari anche in un lontano passato? Non ne ho mai sentito parlare...
Ciao!
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Così a nordest non se ne sono mai registrati come formazione, come passaggio sì ma molto raramente.
Alcuni esperti americani sostengono che la temperatura dell'acqua di quella zona sia sottostimata, infatti il limite minimo per la formazione di una tropical storm è considerato 26°C mentre le stime danno una temperatura di 23-24 gradi.
O sono sbagliate le stime, o devono correggere la teoria sulla genesi delle tempeste, oppure non è un vero uragano al 100%
A naso mi viene da dire che la sua formazione sia il risultato di due concomitanti fattori.
1) Meccanismo dell'instabilità baroclina in una fase iniziale con conseguente crescita della vorticità a causa della "slantwise convection". L'arrivo di una anomalia positiva di vorticità potenzisle isentropica su di una zona baroclina ha dato luogo alla formazione del vortice depressionario
2) L'onda andata poi in cut-off si è progressivamente rinforzata a causa dei flussi di momento che han fatto si che, secondo il ciclo di Lorenz, la componente zonale dell’Energia cinetica abbia fornito energia al vortice. (Instabilità barotropica). Invece di colmarsi, il vortice si è temporaneamente rinvigorito. Senza però dimenticare il ruolo offerto dal mare che per il meccanismo dell’Instabilità condizionale del 2°ordine ha favorito calore sensibile e latente, linfa vitale per un ulteriore accrescimento del sistema. In sintesi inizialmente è l’instabilità baroclina a”comandare”, poi è stata quella barotropica. Tutto cmq da verificare. Fenomeni rari ma possibili ma, in queste zone, differenti per motivi dinamici, da quelli che si osservano nelle zone tropicali. L'atmosfera poi è in media baroclinicamente instabile e non barotropicamente instabile. Almeno questo fanno vedere le osservazioni
Ultima modifica di francesco.nucera; 10/10/2005 alle 22:47
Eh?? Cosa??Originariamente Scritto da francesco.nucera
[quote=francesco.nucera]A naso mi viene da dire che la sua formazione sia il risultato di due concomitanti fattori.
1) Meccanismo dell'instabilitÃ* baroclina in una fase iniziale con conseguente crescita della vorticitÃ* a causa della "slantwise convection". L'arrivo di una anomalia positiva di vorticitÃ* potenzisle isentropica su di una zona baroclina ha dato luogo alla formazione del vortice depressionario
2) L'onda andata poi in cut-off si è progressivamente rinforzata a causa dei flussi di momento che han fatto si che, secondo il ciclo di Lorenz, la componente zonale dell’Energia cinetica abbia fornito energia al vortice. (InstabilitÃ* barotropica).
Mi sfuggono alcune cose....
La prima è la crescita della vorticita' a causa della "slantwise convection" (slantwise sta per modo inclinato..che vuol dire ?)
La seconda è quella sull'instabilita' barotropica, il cilco di Lorenz e la componente zonale dell'Energia cinetica.
Saresti cosi' gentile da spiegare in maniera piu' comprensibile ??
Grazie
Ciao
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