Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Madden Julian Oscillation

    E' un argomento nei confronti del quale mi sento davvero alle prime armi in quanto tecnicamente assai complesso, tuttavia sento la personale necessitÃ* di approfondirlo in quanto mai come in questo periodo, a mio avviso, in concomitanza con altri fattori, può aiutare a ben capire quali le dinamiche che condizionano direttamente le zone subtropicali con effetti di tutto rilievo anche nel Mediterraneo.

    Quindi se qualcuno avrÃ* voglia di dire la sua ( e di persone molto preparate qui ce n' è da vendere ) e aiutarmi in questo percorso finalizzato a capire queste dinamiche nel modo più "umano" possibile, ben venga.

    Lasciando perdere la storiografia e l'indubbio merito dei suoi scopritori, la MJO, va analizzata interagendo con altri importanti indici direttamente coinvolti quali ENSO, QBO e indirettamente anche con tutti gli altri che contribuiscono a costruire l'impianto generale dell'atmosfera.

    La MJO è una fluttuazione o “un'onda„ intrastagionale a livello tropicale.
    Essa è, per la maggior parte, la responsabile della variabilitÃ* del tempo in queste regioni influenzando parametri atmosferici ed oceanici che impattano: sulle velocitÃ* e direzione dei venti sia alle quote superiori che a livello del mare, sulle precipitazioni, sulle temperatura superficiali del mare (SST) e sull'evaporazione della superficie dell'oceano.
    La MJO è una componente naturale del nostro sistema coppia dell'oceano-atmosfera e la lunghezza tipica del ciclo o dell'onda di MJO è di circa 30-60 giorni.
    E' caratterizzata dalla propagazione verso est sia delle zone fortemente piovose (fortemente convettive) che di quelle scarsamente piovose (debolmente convettive).
    Le anomalìe precipitative positive si riscontrano principalmente sopra l'Oceano Indiano, esse tendono a propagarsi verso est sopra le acque molto calde del Pacifico centro- occidentale.
    Sopra le acque, generalmente più fredde (fatta eccezione per le fasi ENSO+) del Pacifico Orientale le precipitazioni divengono assai scarse per poi invece essere di nuovo maggiormente significative sopra l'Africa e le zone tropicali dell'Atlantico



    Ci sono modelli distinti per misurare le anomalie atmosferiche più basse da quelle superiori relative alle zone tropicali e subtropicali.
    Quindi, forniscono le informazioni importanti per quanto riguarda le zone con movimento ascendente (convezione) e discendente (subsidenza) connesso con le fasi particolari dell'oscillazione.
    La figura sopra riportata, illustra una sezione trasversale verticale equatoriale della MJO che mostra i cambiamenti quanto a piogge, velocitÃ* e direzione del vento e SST .


    Ecco una struttura tridimensionale della Mjo:
    nelle zone in cui la convezione è attiva e quindi nell'Oceano Indiano ed in Indonesia, i venti richiamati dalle regioni limitrofe a minor convezione , sollevano le stesse masse d'aria calda verso l'alto le quali salendo e raffreddandosi trovano alle quote superiori una circolazione opposta (anticiclonica).
    Tali masse d'aria, alle quote superiori (200 hpa) vengono pertanto richiamate verso le zone limitrofe depressionarie dove scendono comprimendo gli strati inferiori (subsidenza) e così si chiude il circolo.

    I modelli dinamici non riescono a predire compiutamente la MJO, a causa delle difficoltÃ* riguardanti il trattamento matematico corretto dei processi convettivi tropicali . I Meteorologi usano una varietÃ* di tecniche di analisi e di dati per controllare, studiare e predire la formazione e lo sviluppo della MJO. Di importanza primaria sono le informazioni derivate dai satelliti orbitanti e geostazionari di NOAA. I dati sono usati per indicare le regioni di maggiore attivitÃ* convettiva e le regioni in cui l'attivitÃ* convettiva presenta un'apprezzabile durata nel tempo.
    L'attivitÃ* della MJO è molto variabile da anno ad anno.
    E' stata verificata una parziale correlazione tra quest'ultima ed ENSO.
    E' stata dimostrata una forte attivitÃ* della MJO in concomitanza con gli anni caratterizzati da una Nina (ENSO-) debole o da ENSO neutro, debole o assente in concomitanza di una forte attivitÃ* di ENSO+ (il Nino).

    Il ciclo completo della MJO si compone di otto fasi e si compie in 30 - 60 giorni.
    L'oscillazione in tutte le sopracitate fasi è più evidente durante il periodo invernale che per l'emisfero boreale coincide con il periodo che va da Novembre a Marzo.

    La visualizzazione delle fasi è visibile mediante questo sito:
    http://www.apsru.gov.au/mjo/explore.asp
    A voi tutti il compito di approfondire quanto appena da me abbozzato.
    Credo sia importante ora vedere il tutto secondo la prospettiva e gli effetti derivanti per il mediterraneo e per la ns. penisola.

    Ultima modifica di mat69; 22/10/2006 alle 21:37
    Matteo



  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Ringrazio tutti , bugi e Marco in particolare per l'aiuto che sapranno apportare ( e che hanno giÃ* apportato) a questa discussione.
    Matteo



  3. #3
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Hai fatto benissimo a postare la discussione anche qui, e direi che una volta esauritasi possa tranquillamente essere spostata nella sezione didattica del forum.

    Faccio copia incolla dall'altro thread:

    "Sono un "fan" accanito della MJO e della sua utilitÃ* nella formulazione di previsioni long range.
    UtilitÃ* che diventa quasi necessitÃ* in periodi come questo, fortemente condizionati dall'attivitÃ* tropicale.

    Uno stimato meteorologo americano ha cercato di inquadrare le fasi MJO in anomalie geopotenziali mensili prendendo i dati d'intensitÃ* giornaliera >1.5 degli anni passati.......

    http://raleighwx.easternuswx.com/MJO.html

    .....tuttavia la schematizzazione di un parametro a noi tanto distante non risulta così facile da definire.

    Ma partiamo dall'inizio:

    1)La MJO assume particolare vigore allorquando siano presenti SSTA+ nelle regioni ENSO. Tuttavia si possono verificare episodi anche intensi con SSTA- o neutre ma generalmente sono molto più brevi.

    Nel caso di SSTA+ la MJO risulta coerente e di lunga durata in questi due casi:

    Durante i primi sviluppi di un Nino esteso, cioè con le 4 regioni considerate con SSTA simili. Solitamente ciò accade in estate e autunno, ma dato che quest'anno abbiamo un Nino esteso e tardivo, la MJO potrebbe potrarsi con intensitÃ* simile a quella attuale anche nei primi mesi invernali.

    Nel caso invece vi siano SSTA positive nel Pacifico equatoriale occidentale e negative o neutre in quello orientale (quindi Nino concentrato nelle regioni 3.4-4, o addirittura ENSO neutro). Questa situazione si è invece verificata molto spesso anche nel trimestre invernale. Il 2003/04 è un ottimo esempio: http://www.bom.gov.au/bmrc/clfor/cfstaff/matw/maproom/RMM/phasediag/pd.2003.12.1.gif

    2)Come valutare tale indice??

    Immagino che molte cose tu le sappia giÃ* ma le ripeto per chiunque voglia approfondire tale tematica.

    Il metodo più immediato è sicuramente l'osservazione del diagramma RMM:

    http://www.bom.gov.au/bmrc/clfor/cfstaff/matw/maproom/RMM/phase.Last40days.gif




    La MJO viene giÃ* suddivisa nelle 8 fasi a cui fa riferimento il link postato da Bugi (http://www.apsru.gov.au/mjo/explore.asp) e l'intensitÃ* è facilmente individuabile come la distanza dei punti "giornalieri" dal cerchio. Se questi si trovano all'interno di esso, gli effetti MJO sono trascurabili. Se si distanziano molto dal cerchio allora gli effetti saranno particolarmente evidenti, e le onde rossbyniane a livello globale tenderanno ad essere più profonde.

    Per quanto ci riguarda le fasi solitamente favorevoli oscillano tra la 7 e la 8 (a seconda che sia estate o inverno) e la 2,3,4 (più o meno durante tutto l'anno).


    3) Come applicare la teoria alla pratica??

    Prendiamo come esempio la situazione attuale.

    Assieme all'intensitÃ* e alle fasi MJO vanno considerati i pattern che solitamente innescano el Nino, PDO- e AMO+.

    El Nino e PDO- favoriscono l'instaurarsi di anomalie bariche negative leggermente a SW dell'Inghilterra con contemporaneo coinvolgimento dell'W Europa e bacino W del Mediterraneo.
    l'AMO+ determina un Atlantico più caldo della norma, specialmente nelle fasce più a N e più a S. Tale riscaldamento si è materializzato in un'area di SSTA particolarmente positive al largo delle coste marocchine.
    Nel momento in cui la MJO in fase a noi sfavorevole tenda a inibire la convezione in area europea e ad esaltarla nell'area atlantica, ecco che il tutto si traduce in un calo di pressione non più orientato verso il bacino W del Mediterraneo, bensì fino all'estremo SW marocchino.

    A settembre invece con le stesse condizioni di partenza, ma MJO in fase favorevole ecco che il calo di pressione ha coinvolto totalmente l'area mediterranea, penisola italiana in primis.

    "
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  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Noto però una piccola discordanza riguardo lo stato ENSO che maggiormente favorisce una maggior intensitÃ* MJO........


    Ma forse è da intendersi che un Nino in fase matura o addirittura di forte intensitÃ* tende a inibire il ciclo MJO, questo sì, è assolutamente vero (vedi 1997/98)
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  5. #5
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard
    Noto però una piccola discordanza riguardo lo stato ENSO che maggiormente favorisce una maggior intensitÃ* MJO........


    Ma forse è da intendersi che un Nino in fase matura o addirittura di forte intensitÃ* tende a inibire il ciclo MJO, questo sì, è assolutamente vero (vedi 1997/98)

    Esatto!

    Matteo



  6. #6
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Gran bel 3d, molto chiara e didattica la spiegazione di questa importante e complessa oscillazione.
    Grazie a voi ho risolto alcuni dubbi che avevo sulla MJO

  7. #7
    Burrasca L'avatar di The man in the plains
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Ostrega me ne accorgo solo ora di questo magnifico 3d

  8. #8
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Aggiungo anche questo link con la spiegazione del Dr.Madden in persona......


    http://meted.ucar.edu/climate/mjo/mjonav0.htm
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  9. #9
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    Aggiungo anche questo link con la spiegazione del Dr.Madden in persona......


    http://meted.ucar.edu/climate/mjo/mjonav0.htm

    ehmmm!!

    Sti ca......
    Matteo



  10. #10
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    Predefinito Re: Madden Julian Oscillation

    tiriamolo su visto che nei prossimi tempi servirà
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    Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi

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