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Leggi meglio, e soprattutto leggi tutto. Magari leggi anche il messaggio a cui si sta rispondendo, cercando di interpretare - ma di solito scriviamo tutti abbastanza chiaro, come anche in quel caso - come si sta rispondendo e a cosa si sta rispondendo e perché si dice quel che si dice.
E già che ci sei vai a farti un giro nel sito Caputfrugoris. Entra nel sito, poi clicca "storia climatica aquilana" e poi scegli "L'Aquila capitale del freddo?".
Troverai che nel 2006/2007 L'Aquila/Monticchio (582 slm) ha fatto la terza media integrale del bigoncio di città "più fredde d'Italia" (con qualche lacuna, ma città innocue come Cuneo, Torino, del tutto fuori gioco con le sinottiche di questi anni, e qualcos'altro forse più interessante) avendo davanti solo due stazioni bellunesi, di cui una in un fondovalle "atomico" e l'altra con lo schermo ventilato.
Medie integrali, non medie delle minime. Somma di tutte temperature misurate ogni 5 minuti divisa per il numerdo di addendi. Hai presente? Sono dati quelli.
Nella media delle minime, poi, la distanza, a favore della stazione aquilana rispetto alle altre è semplicemente astronomica. L'Aquila in piano si è fatta un boccone di Bolzano in piano, Trento in piano, Saint Christophe in piano, Sondrio non so ma dovrebbe essere un fondovalle piano (Fondazione Fojanini), Belluno in piano (Limana) e anche in pendio (Castionmeteo), mollando un grado e mezzo di distacco alla stazione bellunese che nello stesso anno ha avuto media delle minime inferiore alla mitica Feltre, scaricando in un anno assurdo come quello una media delle minime inferiore alla media delle minime accumulata dalla stessa Feltre nei 10 anni precedenti.
Adesso, come ho detto, lo ribadisco: che L'Aquila puo fare e fa medie - aggiungo esplicitamente integrali - inferiori a parte dei più freddi capoluoghi del nord è un dato empirico. E' già successo. Non si può dire che è impossibile, perché le cose impossibili non possono succedere, e questo invece è successo.
E questo è successo proprio perché - torniamo al mio passo che travisi estrapolandolo - di notte nell'aquilano in quell'anno è stato freddo quasi come a Tarvisio.
Direbbe un trentino: capiset 'talian? Do you understand?
L'argomento è chiuso per sopravvenuta evidenza empirica, L'Aquila può fare medie (integrali di nuovo per chi non ha letto il resto del post) inferiori ai capoluoghi del nord perché di notte ci può fare un freddo incredibile, e le cose già avvenute non si cancellano dall'elenco dei fatti, sono la prova che la cosa è possibile.
PS: aggiungo che anche nel 2005 è molto probabile che L'Aquila abbia fatto media inferiore a Saint Christophe (detta anche Aosta); i dati che ho sono di qualità scadentina ma appena posso ve li mostro. E qui parliamo di una stazione urbana sul tetto del dipartimento di fisica, che ha tenuto testa a Saint Christophe stazione aeroportuale.
Ultima modifica di Borat; 17/07/2008 alle 13:20
Ripeto, è irrilevante dal punto di vista statistico se per un anno è stata la città più fredda, dato che se si vuole costruire una classifica delle città più fredde bisogna tenere conto di periodi molto più lunghi, nell'ordine delle decine di anni. Senza tenere conto che si confrontano città molto distanti tra loro, che possono essere soggette a configurazioni con effetti molto diversi
Ancora con la media delle minime....
Se L'Aquila fosse la città più fredda d'Italia lo dovrebbe essere la media dell'intero anno (che tiene conto anche delle temperature massime), non la media delle minime
Ma forse non hai capito che io mica ho messo in dubbio che L'Aquila possa in certi anni essere più fredda di altre città come Belluno o Aosta, lo so bene anche io che è una città molto fredda, ma è ben diverso che affermare che è in assoluto la più fredda d'Italia
Vedi prima parte del mio messaggio
mi piacerebbe fare dei confronti tra l'Aquila e Aosta negli anni 70...
tipo nel 77-78
san Pietro Capofiume, la località di cui tu parli, è in aperta campagna e conta una manciata di abitanti, tra l'altro io parlo di medie in quei due anni(ma nn solo) su 12mesi, nn di un singolo giorno!
ma dico, allora nn avete letto nulla...?
Parlo di una città(non un paesetto) posta a 698slm, con quasi 41.000abit. ad oggi, nell'85 ne contava circa 37.000...parliamo di una stazione al centro della città, con coordinate di 42°2'28"32 Nord: (1986 singolare molto meno dell'85 a livello nazionale),siamo, secondo quei dati medi senza considerare gli estremi terribili di quell'anno, ad una media di 11.4° ma parliamo, e lo ripeto, di una stazione posta nel cuore di un centro cittadino con all'epoca circa 37.000abitanti, posta alla suddetta latitudine!
Tu mi rispondi con una media annua di Aosta 10.8°, ma la stazione che ha "partorito" quel dato, non si trova in centro cittadino "bombardata" dall'isola di calore, senza considerare le altre condizioni geografiche oltre che di latitudine....
diventa intuibile, per esempio, che la zona di Telespazio(zona sud di Avezzano), posta al centro dell'altopiano del Fucino, è ben più fredda sui 12 mesi di Aosta !
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
Ok, ma non tiriamo in ballo la latitudine che deve essere tenuta al di fuori di questi discorsi, oltre ai dati delle T medie al massimo si può considerare l'ubicazione della stazione. Altrimenti possiamo mettere in discussione anche il fatto che Milano sia più fredda di Palermo se consideriamo anche la latitudine
è presumibile che in condizioni simili di posizionamento si ottenga una media minore di 11,4°C ma non è possibile quantificare un'isola di calore spannometricamente, quando ci saranno stazioni posizionate tali da poter essere confrontate sullo stesso piano tra loro su tutte le città (l'aquila o una media tra monticchio bazzano preturo o cos'altro ma nn la sola avezzano in primis) allora ben vengano commenti sui dati tutto il resto è un'inutile disquisizione
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