Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Calma di vento
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    Predefinito perturbazioni atlantiche: curiosità

    salve a tutti, vorrei porgere alcune domande sperando di trovare risposta.

    - Ma come mai durante l'arrivo di perturbazioni atlantiche si parla sempre di flusso umido occidentale quando invece il più delle volte i venti al suolo sono di scirocco,libeccio,ostro....?

    -Le perturbazioni atlantiche possono mai attivare venti freddi?

    -Il "gelo" in Italia può giungere anche da N/O ( Alaska-Groenlandia) e con quale intensità?

  2. #2
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    salve a tutti, vorrei porgere alcune domande sperando di trovare risposta.

    - Ma come mai durante l'arrivo di perturbazioni atlantiche si parla sempre di flusso umido occidentale quando invece il più delle volte i venti al suolo sono di scirocco,libeccio,ostro....?
    Quelli che dici tu sono i venti che si generano quando la perturbazione si avvicina all'Italia e quindi la pressione al suolo si abbassa. E' normale che allora il vento segua le isobare o (ancor più probabile) tenda a deviare verso il centro della bassa pressione. Dato che questo centro, per le perturbazioni atlantiche, solitamente si trova ad ovest o nord-ovesy dell'Italia, ecco che i venti di richiamo in prevalenza hanno una componente meridionale netta e prevalente.

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    -Le perturbazioni atlantiche possono mai attivare venti freddi?
    Una volta passata la perturbazione possono attivarsi anche venti freddi; anzi, se non ci fosse lo "scontro" tra i venti miti di richiamo (quelli che ti ho descritto prima) e quelli freddi a seguire il fronte freddo o occluso, la perturbazione perderebbe rapidamente forza e si dissolverebbe nel giro di poche ore.
    Non sempre comunque funziona così, ma dipende anche da quanto il flusso atlantico è "teso"; se lo è troppo, allora non si hanno scambi significativi tra masse d'aria fredda e calda, e le eventuali perturbazioni atlantiche sono piuttosto deboli (vedi gli ultimi giorni, compresa la giornata di oggi).
    Se invece il flusso atlantico è ondulato, allora i contrasti tra masse d'aria fredda e calda sono più intensi e le perturbazioni più attive (vedi prossimo fine settimana).

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    -Il "gelo" in Italia può giungere anche da N/O ( Alaska-Groenlandia) e con quale intensità?
    L'arrivo di una massa d'aria fredda dall'Alaska fin sull'Italia è un evento estremamente raro, e comunque si tratterebbe di aria che ha attraversato l'Atlantico, quindi si è instabilizzata (perché si è scaldata dal basso) e mitigata percorrendo migliaia di chilometri sull'Oceano, quindi ci arriverebbe come venti di Maestrale nemmeno troppo freschi.
    Dalla Groenlandia invece arriva una buona parte delle irruzioni di aria artica marittima che investono la nostra Penisola; in realtà da laggiù parte l'innesco all'irruzione, poi l'aria gelida, che appunto originariamente arrivava dalla Groenlandia, inizia a colare verso sud e prende una componente più marcata dal Mar di Norvegia. Le irruzioni di questo tipo possono essere anche intense e, se persistenti, portare anche gelo vero e proprio
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #3
    Calma di vento
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    grazie lorenzo.

    e qual'è la differenza ( che ho notato in alcuni siti meteo) tra aria polare marittima e aria artico-marittima ? E quale conseguenza si avrebbe in Italia nel raro caso in cui il vp scendesse fin verso di noi?i

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    e qual'è la differenza ( che ho notato in alcuni siti meteo) tra aria polare marittima e aria artico-marittima ?
    La direzione di proveneinza: la prima, indicativamente, arriva dall'Oceano al largo di Terranova; la seconda, solitamente più fredda ed instabile, da un territorio compreso tra le coste groenlandesi orientali ed il Mar di Norvegia.

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    E quale conseguenza si avrebbe in Italia nel raro caso in cui il vp scendesse fin verso di noi?i
    In generale tempo freddo, ma soprattutto estremamente instabile, con frequenti rovesci di neve o neve tonda possibili anche con eventuali temperature relativamente alte al suolo.
    Ti riporto 2 esempi didattici; confronta con le cronache (ben note) dell'epoca e deduci le tue conclusioni


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  5. #5
    Calma di vento
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    le cronache dell'epoca le ho lette già, soprattutto quella del mitico 1985(ne ho letto una cronaca dettagliata sul sito meteo di Antonio ****) ma non pensavo che fosse stata causata dalla discesa del vp ....

    A proposito, vorrei porgerti un'altra domanda. L'ondata di gelo dell'85 ha avuto anche contributi continentali o è stata provocata solamente da un'intensa colata di aria artica marittima?

  6. #6
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    A proposito, vorrei porgerti un'altra domanda. L'ondata di gelo dell'85 ha avuto anche contributi continentali o è stata provocata solamente da un'intensa colata di aria artica marittima?
    Ripetuti impulsi di aria artica, dapprima continentale (cioé proveniente dalla Nuova Zemlja più o meno, aria molto fredda in quota, moderatamente fredda al suolo, completamente differente da quella mulinata dall'anticiclone russo), poi marittima. Sul finire dell'ondata di freddo, attorno al 13 gennaio, dopo che gran parte del Continente si era raffreddato per bene, partì un ultimo impulso, stavolta polare continentale, seppure un po' atipico (dalla Russia e dall'Europa dell'Est, molto freddo soprattutto nei bassi strati)
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  7. #7
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    in che senso che l'aria artica continentale arrivata era ben diversa da quella mulinata dall'anticiclone russo?

    e perchè l'ultimo impulso di aria polare continentale fu "atipico?"

  8. #8
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    in che senso che l'aria artica continentale arrivata era ben diversa da quella mulinata dall'anticiclone russo?
    Perché quella che ci riversa addosso l'anticiclone russo (il Burian vero e proprio) è aria POLARE continentale; in quel senso sono diverse le due masse d'aria.

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    e perchè l'ultimo impulso di aria polare continentale fu "atipico?"
    Perché solitamente l'aria polare continentale non è accompagnata da un calo della temperatura vistoso anche ad alta quota (ad esempio ai 500 hPa), mentre in quel caso proprio alle alte quote ci fu un moderato calo termico
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  9. #9
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    e può mai capitare che uno "scirocco/libeccio freddo" possa portare neve a bassa quota anche nelle regioni meridionali?

    colgo l'occasione per porgere una domanda perchè è inutile aprire un altro topic.L'aria che sta accompagnando la perturbazione giunta dall'Atlantico dovrebbe apportare nevicate anche a quote inferiori ai 1000 mslm al centro e in Campania (secondo i meteorologi); eessendo di matrice nord-atlantica allora non è "aria atlantica mite" ma è di origine polare-marittima?giusto?

  10. #10
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    Predefinito Re: perturbazioni atlantiche: curiosità

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    e può mai capitare che uno "scirocco/libeccio freddo" possa portare neve a bassa quota anche nelle regioni meridionali?
    Lo Scirocco freddo si. Capta quando c'è un bel blocco di alta pressione sui Balcani, con un ingente serbatoio di aria fredda sotto; allora, se sul Mar Tirreno (ad esempio) è presente una piccola depressione, è probabile che l'aria fredda balcanica venga richiamata da SE verso NW, andando a scontrarsi con l'aria più mite ed umida che invece entra da ovest nella depressione stessa. In questi casi possono esserci nevicate a bassa quota al sud.

    Citazione Originariamente Scritto da snow88 Visualizza Messaggio
    L'aria che sta accompagnando la perturbazione giunta dall'Atlantico dovrebbe apportare nevicate anche a quote inferiori ai 1000 mslm al centro e in Campania (secondo i meteorologi); eessendo di matrice nord-atlantica allora non è "aria atlantica mite" ma è di origine polare-marittima?giusto?
    In realtà l'origine iniziale era groenlandese, quindi si può annoverare tra le masse d'aria ARTICA marittima.
    Poi ad un certo punto a questo flusso se n'è sovrapposto un altro più debole da Terranova (quindi aria polare marittima); ma descrivendo le caratteristiche di una perturbazione si parla sempre delle masse d'aria originarie, cioé quelle che hanno generato l'onda perturbata iniziale, pertanto in questo caso si torna all'artica
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