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  1. #1
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    Predefinito depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    chi mi sa spiegare questo mistero?
    perche' quando si forma una depressione sull'alto tirreno essa si muove inesorabilmente verso est o sud oppure sud est?
    invece capita, non spesso ma capita, che le depressioni sullo ionio o basso adriatico si colmano sul posto generando per giorni maltempo al centro sud?
    Ultima modifica di pio; 18/01/2008 alle 23:02 Motivo: o

  2. #2
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    chi mi sa spiegare questo mistero?
    perche' quando si forma una depressione sull'alto tirreno essa si muove inesorabilmente verso est o sud oppure sud est?
    invece capita, non spesso ma capita, che le depressioni sullo ionio o basso adriatico si colmano sul posto generando per giorni maltempo al centro sud?
    Sono tanti i fattori che concorrono a questi comportamenti:

    - l'orografia, in particolare Valle del Rodano, Alpi, Appennini, Sila, Pollino, monti sloveni, Alpi Dinariche (quelle che corrono vicino alla costa slava adriatica); deviano i venti, specie nei bassi strati, modificano le caratteristiche di umidità e temperatura delle masse d'aria che gli passano sopra (pensa ad esempio al fenomeno dello Stau e del Foehn).

    - Il mare. L'apporto di calore sensibile (quello che avvertiamo) e calore latente (si libera quando l'acqua passa da vapore a liquido, o da liquido a solido, e viceversa) da parte dei nostri mari è sempre molto elevato, grazie alla temperatura relativamente alta perlomeno vicino alla superficie. Questo apporto di calore latente può scatenare moti convettivi (cioé verticali) che a loro volta possono generare nubi cumuliformi, cumulonembi, ammassi temporaleschi, che modificano il campo di pressione portandolo a diminuire, e quindi in qualche modo cambiando la disposizione delle isobare e "guidando" la traiettoria di una depressione.

    - I venti d'alta quota, le correnti a getto in particolare, che hanno un ruolo molto importante. Ora è un po' complicato spiegarlo, tuttavia pensa che in qualche modo se una depressione si muove da ovest ad est (o da NW verso SE), in generale tenderà a continuare ad evolvere in quella direzione proprio per una proprietà della circolazione atmosferica guidata dai getti; al contrario se il getto tende a deviare ed a formare un'ansa da NE verso SW o da E verso W (come succede spesso per le depressioni sullo Ionio), in qualche modo tenderà a far muovere la depressione lentamente verso W oppure a mantenerla al più stazionaria sul posto fino a che non interverrà un ramo del getto più forte nella direzione opposta (un bel casino, lo so).

    Poi c'è anche altra roba, ma i fattori pià evidenti sono questi
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #3
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    Predefinito Re: depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    sapevo che la corrente a getto muove da ovest verso est e di conseguenza anche le depressioni.ma cio' che non capisco e' perche a volte questo non vale per le depressioni che giungono o si formano al sud...
    te dici che dipende dall'orografia.....ma quale catena montuosa in particolare e perche'?
    grazie lorenzo....

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    sapevo che la corrente a getto muove da ovest verso est e di conseguenza anche le depressioni.ma cio' che non capisco e' perche a volte questo non vale per le depressioni che giungono o si formano al sud...
    te dici che dipende dall'orografia.....ma quale catena montuosa in particolare e perche'?
    grazie lorenzo....
    La discriminante principale in questo caso è proprio la persistenza di una certa configurazione.

    Ora provo a spiegartelo: le depressioni che si FORMANO al sud sono spesso e soprattutto influenzate sia dall'Appennino (+ Pollino e Sila) che dalle Alpi Dinariche. Pensa ad esempio ad una massa di aria fredda che dai Balcani viene richiamata verso l'Adriatico: incontra la barriera delle Alpi Dinariche, si accumula, continua a farlo per alcune ore, e poi trabocca direttamente dall'altra parte o comunque (a causa delle differenze di pressione che si sono create tra i 2 versanti) innesca venti DI CADUTA dal crinale sottovento; l'aria in discesa dalle montagne si scalda un po', ma soprattutto diventa ancor più SECCA (per Effetto Foehn), almeno in partenza. Ed una massa di aria secca e fredda (o fresca) che rotola giù dalle montagne arrivando sull'Adriatico innesca moti convettivi, porta al calo della pressione al suolo, ecc. ecc. fino a che, talvolta, non si forma una vera e propria depressione, solitamente sul settore meridionale del mare, sempre a causa dell'orografia dinarica.
    E poi questa depressione spesso staziona in zona proprio grazie al mare caldo e quindi al calore latente a disposizione (non a caso anche in inverno i cicloni sullo Ionio sono colmi di temporali). Lo stazionamento della depressione che si è formata nei bassi strati, spesso e volentieri va ad influenzare anche i piani più alti (dove sta il getto), ed ecco che allora il ciclone si struttura a tutte le quote, generando così un ramettino del getto (a nord della depressione) che si muove W-E, perpetrandone la persistenza in zona.

    Le depressioni che invece GIUNGONO al sud, magari dal Mar Ligure, ci arrivano spesso dopo che l'occhio (facci caso) si è fatto tutta la costa tirrenica, o comunque il mare vicino alla costa; questo perché i nostri mari sono un po' meno caldi di quelli al meridione, e quindi il ciclone cerca la maggior disponibilità di calore latente in prossimità delle coste (dove l'acqua, almeno in superficie, solitamente in inverno è più mite che al largo).
    In questo caso quindi non c'è gran persistenza della configurazione, ed allora il ciclone fa fatica a strutturarsi bene fino alle quote del getto, o se lo fa non ha comunque quella simmetria che gli permetterebbe di seguire la dinamica dell'esempio che ti ho illustrato prima. Di conseguenza in questo caso il ramettino del getto E-W non si forma, e la depressione continua a viaggiare.


    E' un bel macello, vero?
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  5. #5
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    Predefinito Re: depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Quelle che si FORMANO al sud sono spesso e soprattutto influenzate sia dall'Appennino (+ Pollino e Sila) che dalle Alpi Dinariche. Pensa ad esempio ad una massa di aria fredda che dai Balcani viene richiamata verso l'Adriatico: incontra la barriera delle Alpi Dinariche, si accumula, continua a farlo per alcune ore, e poi trabocca direttamente dall'altra parte o comunque (a causa delle differenze di pressione che si sono create tra i 2 versanti) innesca venti DI CADUTA dal crinale sottovento; l'aria in discesa dalle montagne si scalda un po', ma soprattutto diventa ancor più SECCA (per Effetto Foehn), almeno in partenza. Ed una massa di aria secca e fredda (o fresca) che rotola giù dalle montagne arrivando sull'Adriatico innesca moti convettivi, porta al calo della pressione al suolo, ecc. ecc. fino a che, talvolta, non si forma una vera e propria depressione, solitamente sul settore meridionale del mare, sempre a causa dell'orografia dinarica.
    E poi questa depressione spesso staziona in zona proprio grazie al mare caldo e quindi al calore latente a disposizione (non a caso anche in inverno i cicloni sullo Ionio sono colmi di temporali). Lo stazionamento della depressione che si è formata nei bassi strati, spesso e volentieri va ad influenzare anche i piani più alti (dove sta il getto), ed ecco che allora il ciclone si struttura a tutte le quote, generando così un ramettino del getto (a nord della depressione) che si muove W-E, perpetrandone la persistenza in zona.

    Le depressioni che invece GIUNGONO al sud, magari dal Mar Ligure, ci arrivano spesso dopo che l'occhio (facci caso) si è fatto tutta la costa tirrenica, o comunque il mare vicino alla costa; questo perché i nostri mari sono un po' meno caldi di quelli al meridione, e quindi il ciclone cerca la maggior disponibilità di calore latente in prossimità delle coste (dove l'acqua, almeno in superficie, spesso in inverno è più mite che al largo).
    In questo caso quindi non c'è gran persistenza della configurazione, ed allora il ciclone fa fatica a strutturarsi bene fino alle quote del getto, o se lo fa non ha comunque quella simmetria che gli permetterebbe di seguire la dinamica dell'esempio che ti ho illustrato prima. di conseguenza in questo caso il ramettino del getto E-W non si forma, e la depresisone continua a viaggiare.


    E' un bel macello, vero?
    invece parmi di aver capito...semplificando e riassumendo piu' che l'orografia e' la temp dell'acqua che fa' la differenza..
    ... anche il nostro appennino e' disposto in modo simile alle montagne balcaniche,quindi anche l'aria fredda e il suo movimento(ammassamento ad est della catena e straripamento) sono uguali.forse che oltre al mare piu' caldo, ad ovest della catena abbiamo la pianura che non permette la nuova umidificazione dell'aria?.
    dunque mare piu' freddo e minor possibilita' di umidificare l'aria,sono tra le cause principali delle traslazione depressionaria sul tirreno?
    avro' scritto una bischerata?

  6. #6
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    Predefinito Re: depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    avro' scritto una bischerata?
    Non del tutto, una parte di responsabilità c'è anche in quello.
    Comunque tieni conto del fatto che l'Appennino ha un profilo molto più irregolare di quello delle Alpi Dinariche, e quindi l'effetto barriera non è proprio così efficace come in quel caso.
    In linea generale ci siamo, dai. In sunto mettiamola così: responsabilità dell'orografia sulla formazione, del mare sull'eventuale spostamento

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    Predefinito Re: depressioni che muoiono e depressioni che traslano...

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Non del tutto, una parte di responsabilità c'è anche in quello.
    Comunque tieni conto del fatto che l'Appennino ha un profilo molto più irregolare di quello delle Alpi Dinariche, e quindi l'effetto barriera non è proprio così efficace come in quel caso.
    In linea generale ci siamo, dai. In sunto mettiamola così: responsabilità dell'orografia sulla formazione, del mare sull'eventuale spostamento

    cmq ho imparato....ti ringrazio.

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