Originariamente Scritto da
Gigiometeo
Quella che in gergo viene chiamata goccia fredda è una figura sinottica che solitamente si ritrova in medio-alta troposfera ed è riconducibile al distacco, in seno ad una saccatura primaria, di un minimo di geopotenziale chiuso (cut-off, il termine gergale di goccia fredda deriva dal fatto che a geopotenziali più bassi corrispondono giocoforza temperature più basse sul medesimo piano isobarico) che tende ad isolarsi dalla saccatura madre. I principali meccanismi di innesco di una goccia fredda o cut-off sono essenzialmente due:
1) Presenza di onde di geopotenziale ad assetto meridiano in medioalta troposfera di grande ampiezza (blocco meteorologico euroatlantico ad esempio, blocco meteorologico ad omega), con possenti promontori anticiclonici dinamici subtropicali alternati a vaste saccature polari. Le onde di geopotenziale sono caratterizzate da una lunghezza critica L superata la quale parte il distacco di cut-off (che possono essere anche anticiclonici, quindi "caldi" sulla cresta settentrionale del promontorio dinamico, o più frequentemente ciclonici sull'estremitÃ* meridionale della saccatura polare). In pratica tanto più slanciati verso N o NE sono i promontori e tanto più affondati verso S o SW sono le saccature, tanto più probabili sono i distacchi di vortici chiusi, o cut-off o gocce fredde.
2) Presenza di una saccatura polare in quota ben approfondita in senso meridiano e rapido rinforzo del getto polare, con forte spinta zonale, dietro l'asse di saccatura stesso; in tal caso l'azione del getto riesce a "tagliare" la saccatura preesistente con la costituzione di un cut-off o goccia fredda che si isola dalla saccatura madre.
Nel primo caso, specie se gli assi delle onde di gpt sono inclinati, sovente si va verso ad un'evoluzione di blocco meteorologico bicellulare (il cut-off anticiclonico si stacca e viaggia verso latitudini polari con moto SW-NE, mentre quello ciclonico retrograda verso latitudini subtropicali con moto NE-SW insinuandosi sotto al primo; si stabilisce pertanto un pattern sinottico che vede massimi di geopotenziale a latitudini elevate e minimi a latitudini piuttosto basse posti esattamente a S del massimo polare). Nel caso di blocchi bicellulari che vedano il minimo di gpt in area mediterranea si innescano normalmente fasi assai perturbate talora lunghe e con temperature inferiori alle medie.
Nel secondo caso la goccia fredda tende a proseguire lentamente il moto meridiano indebolendosi e colmandosi, a meno che non venga "rianimata" da successive saccature in propagazione da W che entrino "in fase" col moribondo, che comunque finirÃ* per essere "assorbito".
In realtÃ*, a voler essere pignoli, il cut-off o goccia fredda si dice tale allorquando dalla saccatura madre si distaccano sia un minimo di geopotenziale (prima fase, detta "tear off") sia un minimo termico (sul medesimo piano isobarico, ovvero un vero e proprio nucleo freddo), giacchè non sempre accade che la chiusura del minimo avvenga per tutte e due le grandezze di cui sopra, anche se sovente una è conseguenza dell'altra.
In ogni caso senza voler spaccare il capello, possiamo assogettare il termine "goccia fredda" ad un minimo di geopotenziale chiuso in quota (meglio se anche termico) isolato dalla saccatura principale.
Scusa il polpettone ma senza scomodare formulaggi ho preferito così.
Ciao e a presto.
Pierluigi
Meteoromagna
Segnalibri