Sono all'inizio della lettura: davvero un bel lavoro.
Complimenti![
QUOTE=brenva'20;1059187500]Ciao a tutti volevo condividere con voi la mia tesina di maturità presentata quest'anno all'esame di stato...spero vi possa interessare...la prima parte è in francese ma tratta di cose che noi tutti conosciamo riguardanti le dinamiche glaciali...la seconda invece tratta a grandi linee la climatologia del massiccio del Monte Bianco mentre la terza è interamente dedicata alle oscillazioni del ghiacciaio della Brenva...l'ultimissima parte è dedicata invece alle osservazioni che conduco sul ghiacciaio dal 2005...
Il mio relatore come potete vedere è stata la professoressa Cerutti che ha poi valutato il mio lavoro con un punteggio di 99/100
La bibliografia è notevolmente ricca, per chi fosse interessato a qualche pubblicazione particolare posso eventualmente fare delle scansioni...la tesina inoltre è ricca di immagini storiche raccolte nel mio archivio
Ecco il link dove è possibile scaricare il PDF: Il ghiacciaio della Brenva - PDF
Se la leggete fatemi sapere come vi sembra e soprattutto se avete domande fatevi avanti
(la pubblico anche sulla pagina Facebook dell'SGL)
André
[/QUOTE]
Grazie mille!
André
Grazie mille per la condivisione del tuo lavoro, cosa niente affatto scontata!
L'ho scaricata e la leggerò volentieri
grazie mille è un piacere! quando la leggerai mi raccomando fammi sapere e se hai qualche dubbio chiedi pure
André
L'ho letta (ma a casa mia non posso scaricarla). Allora due osservazioni :
Parli di una temperatura di -20°C a 4785 m (Reynaud-1985). Ho trovato due grafici con valori un po più "calde" intorno a -11°C tra 4000 m (Taconnaz) e 4300 m (Col du Dôme) :
Taconnaz températures 08.2008.jpg
Tcol du dôme.jpg
Per quanto riguarda il "nuovo" rigenerato dici che il crollo di 97 avrebbe aumentato la velocita di 200m/anno (quindi un raddoppiamento?) a causa del peso dei detriti. A me questo sovraccarico non pare sufficiente (ma forse mi sbaglio). Ad esempio il sovraccarico di 1 m di granito sopra 60 m di ghiaccio è di soltanto 5%. Non ci sono altre spiegazioni?
che tesina!! complimenti,davvero bella
" L'alpinismo è salire per la via più facile alla vetta, tutto il resto è acrobazia ".
-Bruno Detassis-
Grazie mille
Allora sinceramente il -20 l'avevo preso da un lavoro della Cerutti che parlava dei sondaggi di Reynaud, e non avendo le pubblicazioni non sono andato a controllare, in ogni caso grazie della correzione!
per quanto riguarda la frana del 1997 non trovo altre spiegazioni...in quanto Vivian parlava di un movimento di circa 180m/anno (il quale in condizioni normali mi pare eccessivo)...tuttavia facendo un rapido calcolo esce questo:
la frana è scesa nel 1997, nel 2006/2007 la seraccata era già "completamente pulita" (anche il ghiaccio internamente si presentava/presenta con pochi detriti) a differenza di qualche anno prima (2004/2005).
Quindi carta IGM 1:25.000 alla mano risulta che la parte superiore del ghiacciaio (dalla base della nicchia alla Pierre à Moulin) risulta essere lunga circa 2700 metri i quali sono stati percorsi dal 90% dall'accumulo della frana in 8/9 anni (facciamo circa 8,5) facendo il calcolo: 2700 : 8,5 = 318 metri/annui circa...valore decisamente anomalo per qualsiasi ghiacciaio normale...
André
ho letto alcune tesine o bozze di tesi delle superiori e devo dire di non averne mai vista una fatta tanto bene! complimenti!
direi che molte tesi universitarie triennali sono molto molto molto peggio
per i calcoli sulla velocità del ghiacciaio, fai attenzione che il detrito sul ghiacciaio non è mai fermo, tende sempre a scivolare per gravità ed a seguito dell'ablazione superficiale causando forse una sovrastima della velocità superficiale...per conoscerla sarebbe necessario fare qualche misura con GPS differenziale sul ghiacciaio ma capisco che non è forse il ghiacciaio più adatto
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Gran lavoro
complimenti davvero.
Grazie mille dei complimenti ma soprattutto per l'interessamento!!
Per quanto riguarda la velocità del ghiacciaio concordo con cosa dici tu...tuttavia per il calcolo non mi sono basato sul detrito superficiale ma su quello interno al ghiacciaio ovvero al conoide rimasto alla base dello Sperone della Brenva a seguito delle frane del gennaio del 1997 che è poi "sprofondato" alla base del ghiacciaio, o meglio si è ammalgamato al ghiaccio facendo acquisire a parte del bacino superiore le caratteristiche di ghiacciaio nero (parola grossa in questo caso). Ci sono state un paio d'annate, in particolare dall'autunno 2004 all'autunno 2006 durante le quali dalla parte centrale della fronte sospesa invece di precipitare ghiaccio scendevano "frane", questo materiale è senz'altro quello del conoide del crollo del 1997 in quanto successivamente la parte centrale della seraccata è ritornata al suo stato d'origine e cioè composta da ghiaccio bianco.
Posto qualche foto per rendere meglio l'idea a cosa faccio riferimento
2003
D012010026.jpg
2004:
55 Sacca Brenva 2004 5 C.F..JPEGbrenva_foto27.jpg
2005:
20050900.jpgP1000919.JPG
2006
20060624.jpg Brenva 2006 da Entrèves (2).JPG DSC_0001.JPG
2008:
20080628.JPG
André
Segnalibri