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  1. #81
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Aggiornamento 24 gennaio:

    Lago Di Soraga : maggiormente ghiacciato
    Lago Di Auronzo: ghiacciato
    Lago di Renon : ghiacciato
    Lago di Alleghe: maggiormente ghiacciato

  2. #82
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Primi segni di ghiacciamento sul Lago di levico (440m) comunque ancora quasi tutto liquido.

  3. #83
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Completamente ghiacciati i laghi di Auronzo e Soraga.
    Quello di Alleghe maggiormente ghiacciato ma non ancora completamente

  4. #84
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Ormai ghiacciati tutti i laghi alpini. Fra qualche settimana ci riaggiorniamo per seguire la stagione "scongelamento".

  5. #85
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Citazione Originariamente Scritto da Caldoefreddo Visualizza Messaggio
    Ormai ghiacciati tutti i laghi alpini. Fra qualche settimana ci riaggiorniamo per seguire la stagione "scongelamento".

    Mercoledì 11 febbraio sono stato involontario testimone di un grave incidente sul Lago di Silvaplana (Alta Engadina), forse in parte riconducibile alle precarie condizioni del ghiaccio di questo mite inverno. Allego un breve articolo che parla dell'accaduto.


    Cattura.JPG

  6. #86
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Citazione Originariamente Scritto da Corrado Scolari Visualizza Messaggio
    Mercoledì 11 febbraio sono stato involontario testimone di un grave incidente sul Lago di Silvaplana (Alta Engadina), forse in parte riconducibile alle precarie condizioni del ghiaccio di questo mite inverno. Allego un breve articolo che parla dell'accaduto.


    Cattura.JPG
    Davvero tragico, e pericoloso. Completamente ghiacciato in estensione non garantisce la qualita' (spessore) dello strato ghiacciato. Abbiamo visto come quest' anno il ghiacciamento sia stato in ritardo marcato rispetto alla media, e' davvero imprudente e rischioso non tener conto delle condizioni delle settimane/mesi precedenti.
    Purtroppo sono incidenti che spesso risultano fatali. Forse si potrebbe mettere delle specie di "bandierine" tipo quella sulle spiagge sulla qualita' del ghiaccio per avvisare che non e;' sufficentemente consolidato per essere attraversato, pero' il fatto che i laghi sono davvero tanti e questo monitoraggio implica alti costi di personale che deve dedicarsi a questo monitoraggio.

  7. #87
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Dubito che le bandierine possano realmente servire. Se consideri che per molti anche il semaforo rosso è solo un consiglio, e che per altri, proprio lo sfidare il pericolo dà sapore e senso alla cosa...

    Sul Lago di Endine, storicamente gran pista di ghiaccio (nei tempi gloriosi in cui l'inverno era inverno, la sfida era "salire" sul lago con la 500, ereggeva...) ma oggi ormai ridotto a misere lastre trasparenti e locali, i cartelli "pericolo", con tutte le indicazioni, ci sono sempre stati, numerosi lungo la sponda e inequivocabili.
    Ciò non toglie che, se il ghiaccio "sembra" spesso e solido, qualcono che ci si avventura sopra c'è sempre stato. E non credo che mettendo una bandierina rossa si sarebbero fermati.
    Se poi ci basta creare qualcuno su cui scaricare la responsabilità, così nel caso non si valuti adeguatamente - e può capitare, l'imponderabile c'è sempre - il genietto di turno può sempre dire "io mi sono fidato del tecnico che valutava", il discorso cambia.

    Un lago ghiacciato va segnalato, e basta. Una staccionata, una delimitazione che faccia capire che c'è, e che oltre quella procedi a tuo rischio e pericolo. Perché nessuno può essere mai sicuro di alcuna affermazione, e nel dubbio... mica è una gran limitazione imporre di girare alla larga da quello che di fatto è un potenziale pericolo. Mi sembra la soluzione più economica e sicura.

  8. #88
    Vento fresco L'avatar di Febo
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Ma com'e' possibile? Quei gatti delle nevi sono dotati di galleggianti proprio perche' spesso capita che finiscano nel lago non ghiacciato, mi e' capitato piu' volte di vedere nel forum valtellinese immagini dei gatti galleggiare come fossero barche, tremendamente dispiaciuto
    Inverno 2005/2006: 197,6cm di neve caduti, 98gg consecutivi di neve al suolo dal 23/11 al 03/03

  9. #89
    Vento fresco L'avatar di Febo
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Dubito che le bandierine possano realmente servire. Se consideri che per molti anche il semaforo rosso è solo un consiglio, e che per altri, proprio lo sfidare il pericolo dà sapore e senso alla cosa...

    Sul Lago di Endine, storicamente gran pista di ghiaccio (nei tempi gloriosi in cui l'inverno era inverno, la sfida era "salire" sul lago con la 500, ereggeva...) ma oggi ormai ridotto a misere lastre trasparenti e locali, i cartelli "pericolo", con tutte le indicazioni, ci sono sempre stati, numerosi lungo la sponda e inequivocabili.
    Ciò non toglie che, se il ghiaccio "sembra" spesso e solido, qualcono che ci si avventura sopra c'è sempre stato. E non credo che mettendo una bandierina rossa si sarebbero fermati.
    Se poi ci basta creare qualcuno su cui scaricare la responsabilità, così nel caso non si valuti adeguatamente - e può capitare, l'imponderabile c'è sempre - il genietto di turno può sempre dire "io mi sono fidato del tecnico che valutava", il discorso cambia.

    Un lago ghiacciato va segnalato, e basta. Una staccionata, una delimitazione che faccia capire che c'è, e che oltre quella procedi a tuo rischio e pericolo. Perché nessuno può essere mai sicuro di alcuna affermazione, e nel dubbio... mica è una gran limitazione imporre di girare alla larga da quello che di fatto è un potenziale pericolo. Mi sembra la soluzione più economica e sicura.
    Ma in questo caso le piste da sci di fondo sono battute sul lago stesso, era consapevole li sotto ci fossero 52m d'acqua, banalmente non pensavano potesse cedere il ghiaccio. So comunque con certezza che vengono condotti regolarmente dei "test" sulla qualita' del ghiacciamento.
    Inverno 2005/2006: 197,6cm di neve caduti, 98gg consecutivi di neve al suolo dal 23/11 al 03/03

  10. #90
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Ghiacciamento dei laghi alpini e appenninici e permanenza del ghiaccio

    Non discuto il singolo caso, ma l'ipotesi fatta più sopra "i laghi alpini sono tanti e monitorarli tutti costerebbe".
    Chiaro che in singole situazioni, ben valutate da chi conosce le proprie zone, si può ben decidere di usare la superficie ghiacciata e, ovviamente, investire per monitorarne lo stato.
    Resta il fatto che l'imponderabile può sempre accadere, e quindi vanno anche messi in sicurezza mezzi e persone, come fatto notare sopra circa il galleggiamento dei gatti delle nevi.

    La stessa situazione estesa a tutti i possibili laghi ghiacciati assume aspetto diverso.

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