Ghiacciaio dei Forni all'epoca della Grande Guerra

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Il volume "Battaglie per il San Matteo" (Alpinia Editore, Alpinia - cose di montagna) che descrive le battaglie del 13 agosto e del 3 settembre 1918, con la conquista ad agosdo da parte degli italiani e la ripresa della cima il 3 settembre da parte degli imperiali, oltre all'interesse storico è molto interessante anche per le descrizioni sia testuali che fotografiche di quella che era l'area del Ghiacciaio dei Forni (ma anche del Dosegù, sul lato del Gavia) all'epoca della Grande Guerra.

Chi conosce la zona per come è adesso fatica quasi a identificarla, il ritiro e l'assottigliamento dei ghiacciai sono impressionanti. Alcune foto (e mappe) mostrano anche un ghiacciaio sul versante nordest del Corno dei Tre Signori, che scendeva praticamente fino alle sorgenti del Noce, nell'alta valle del Monte (quella che localmente viene chiamata "la Valeta"), di cui oggi non c'è più traccia.

Solo un paio di immagini panoramiche dei Forni del 1918 e dei giorni nostri ... pensare che qualcuno quando è uscita la notizia della baracca emersa in vetta al Gran Zebrù ha voluto "interpretarla" come la prova che allora c'era meno ghiaccio