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Discussione: Monti della Laga

  1. #1
    Vento moderato
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    Predefinito Monti della Laga

    Ciao a tutti, inizio questo topic sui Monti della Laga, spesso un po' dimenticati, con un reportage sulla mia ascensione sul Monte Gorzano, la vetta più alta del gruppo, alta 2.458 metri, del giorno 13/8/2018.
    L'itinerario seguito è quello che sale dal versante teramano con partenza da Colle della Pietra (1.654m), dove sorge il rifugio del Cegno:
    SAM_6967.JPG

    Il sentiero inizia subito immergendosi nel bosco, per poi sbucare non molto dopo, prima di attraversare due piccoli ruscelli, il secondo su una lastronata di arenaria:
    SAM_6970.JPG
    Si arriva sui 1.827 m sulla cresta E del Gorzano, e da qui è tutto pascoli di alta quota; si salirà su questa lunga cresta erbosa:
    SAM_6986.JPG

    Durante la salita su questi prati, si incontrano parecchi tipi di fiori, tra cui ho fotografato un paio tra i più particolari, che non ricordo di aver visto altrove e di cui tra l'altro non conosco il nome (quindi se qualcuno di voi è ferrato, può rivelarci i loro nomi):
    SAM_6980.JPG
    SAM_6988.JPG
    Ampi panorami sotto di noi verso le colline teramane, i monti gemelli, i boschi ormai ben più bassi. Notare gli ampi fenomeni di erosione tipici di queste rocce della Laga, nonché un elemento molto tipico di questo gruppo, una cascata:
    SAM_6989.JPG
    SAM_6994.JPG
    SAM_6997.JPG

    Siamo in vista della vetta del Gorzano (in realtà nella prima foto nascosta appena dietro a questa anticima). Comincia a fare freddino e tira un aria niente male. Inoltre il sole va e viene, nascosto dai cumuli pomeridiani in formazione. Notare, al 13 agosto, la presenza di 4 nevai, nonostante la mancanza di protezione ombrosa da pareti. Probabilmente la loro esistenza dipende dall'alta quota e quindi da un buon accumulo diretto, nonché per i primi 3 da accumulo eolico essendo sottovento al prevalente vento da O, mentre per il 4° anche per l'esposizione a N:
    SAM_7000.JPGSAM_7004.JPG

    Giunti finalmente in vetta (in assoluta solitaria), possiamo goderci il panorama che consente di spaziare su tutte le più importanti cime dell'Appennino: Gran Sasso, bellissimo da qui e visibile per intero, dietro si intravede la Majella, verso SO il Velino, verso O il Terminillo, a N i Sibillini. Purtroppo un po' per la foschia derivante dall'alta umidità ed un po' essendo contro luce, Velino e Terminillo non si vedono granché bene. Comunque eccovi un po' di foto dalla vetta:
    SAM_7010.JPG
    SAM_7014.JPG
    SAM_7016.JPG
    SAM_7020.JPG
    Oltre alla flora, un'occhiata anche alla fauna. Durante salita e discesa, le uniche anime viventi avvistate sono state pecore e cavalli. Nessun essere umano, al di fuori dei pastori e di un po' di cercatori di funghi nel bosco dove abbiamo parcheggiato. Come dicevo, la Laga è abbastanza dimenticata dai più... Eccovi un paio di foto di pecore e cavalli; notare come le pecore si siano arrampicate su pendenze di oltre 70°.... come abbiano fatto non ne ho proprio idea!!!
    SAM_7002.JPG

    Tornati alla macchina, siamo andati alla ricerca di un posto dove mangiare nelle vicinanze, ma purtroppo tutti i paesini intorno ancora risentono del terremoto del 2016 e non c'era nulla di aperto.
    Dopo 4-5 diversi tentativi in zona, siamo stati costretti a tornare sulla costa adriatica e mangiare lì. Avrei preferito dare qualche soldo a chi aveva sicuramente più bisogno, ma non c'è stato verso... purtroppo queste zone sono molto abbandonate e le capisco, però se si tiene tutto chiuso il 13 di agosto... quando ti risollevi?
    Capitolo strade: disastro totale. Una volta lasciata la SS80, bisogna mettere in conto strade strette, costellate di crateri, a volte da fermarsi e procedere a 10 km/h, e questo per km e km. Gli ultimi 6-7 km prima di arrivare al Colle della Pietra sono anche sterrati, e la situazione peggiora notevolmente, con tanti tratti in cui procedere a passo d'uomo per evitare di grattare sotto la macchina o rimetterci la coppa dell'olio, che se poi rimani in panne non passa nessuno! (a parte come detto qualche cercafunghi in zona, ma poi veramente avremo incrociato 2-3 macchine in 20 km). Questo pessimo stato delle strade disincentiva ancor più la gente a venire in queste bellissime zone, e sicuramente deprime ancor più l'economia della zona, annienta il turismo!
    Ultima modifica di Damon Hill; 16/08/2018 alle 15:06

  2. #2
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    ber reportage
    domanda: secondo te quanto erano grandi i nevai?

    hai ragione sul turismo: io certe volte propongo di "deportare" (in senso positivo) un po' di tirolesi per qualche anno per portare le loro conoscenze, inventiva, gestione. L'economia della zona avrà uno sviluppo che non ci immaginiamo
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  3. #3
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    Ancora nevai sotto il gorzano,raramente accaduto negli ultimi anni...a mia memoria-ma posso anche sbagliare-non superavano il 10 agosto

  4. #4
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    Anemone Nemorosa e Dianthus Hyssopifolius L. (garofano di bosco) sono i fiori che hai fotografato.

  5. #5
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    La prima è la famosa “pulsatilla”?

  6. #6
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    ber reportage
    domanda: secondo te quanto erano grandi i nevai?
    Ti ringrazio. Per i nevai non posso essere preciso, perché non ci sono passato molto vicino, però indicativamente potrei dire che quello quadrato sembrava intorno ai 20x20m, quello incassato a fianco sui 5x30m. Poi quello micro non saprei dire. Quello sul versante nord l’ho visto dalla prospettiva della foto quindi non lo vedevo tutto e non saprei, però sembrava simile all’altro di 5x30m. Come spessori devo dire che quello quadrato non mi sembrava molto spesso mentre gli altri due nei canaloni davano l’impressione di avere almeno 5-6 metri nel punto più profondo.

  7. #7
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Anemone Nemorosa e Dianthus Hyssopifolius L. (garofano di bosco) sono i fiori che hai fotografato.
    Ti ringrazio per l’info!

  8. #8
    Vento forte
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    che sfiga! il il 14 15 e 16 stavo ad amatrice!! mannaggia! cmq nevai presenti quasi ogni anno li...mancano gli spessori e il suolo che no drena...no nevai perenni trovati

  9. #9
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    Montagne poco frequentate per le loro forme morbide, prive di cime rocciose rilevanti (Arenarie invece del solito calcare).
    Per il turismo bisognerebbe deportare gli abruzzesi in sudtirolo, in soggiorno obbligato,per almeno un mese all'anno....

  10. #10
    Vento moderato L'avatar di Roccameteo
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    Predefinito Re: Monti della Laga

    Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
    Montagne poco frequentate per le loro forme morbide, prive di cime rocciose rilevanti (Arenarie invece del solito calcare).
    Per il turismo bisognerebbe deportare gli abruzzesi in sudtirolo, in soggiorno obbligato,per almeno un mese all'anno....
    Concordo in Trentino Alto Adige si ragiona in modo diverso, si fanno grossi investimenti nel turismo e sopratutto cercano di dare i migliori servizi ai turisti, cominciando dalla condizione delle strade, per non parlare delle piste ciclabili, dei sentieri e delle strutture. Bisognerebbe cambiare mentalità e forse un po' la politica, e qui chiudo l'OT.

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