e prossimo ormai alla scomparsa
http://researchnews.osu.edu/archive/scndkili.htm
qualche foto:
http://researchnews.osu.edu/archive/scndkilipix.htm
non sapeveo che avessero installato una stazione meteo!!
http://www.geo.umass.edu/climate/tanzania/kiboAWS.html
E' la teoria che più una zona è monitorata e più il suo clima si riscala...!
Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse
Dati meteo online di Avezzano:
www.fabriziolombardi.altervista.org
Socio fondatore dell'associazione meteo "AQ Caput Frigoris":
www.caputfrigoris.it
I ghiacciai delle regioni equatoriali sono in grande ritiro, soprattutto quelli africani. Nella Nuova Guinea il regresso ha una portata più "alpina". Perlomeno questo risulta dai confronti fotografici che ho in "archivio".
Curioso e bellissimo il ghiacciaio craterico del Kilimanjaro, con le fronti a falesia. Sono dei veri e proprio blocchi di ghiaccio in esaurimento; gli ultimi residui della calotta che ricopriva tutto il monte fino alla fine del XIX secolo e che ora si sta consumando sul posto, più per sublimazione che per fusione...
Identica morfologia delle fronti dei ghiacciai antartici che terminano nelle zone desertiche della Terra Vittoria.
Altre regioni, altre dinamiche
Confronto 1974-2000
http://www.geo.umass.edu/climate/tanzania/retreat.html
Ruwenzori:
Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 17/07/2006 alle 17:05
Altre immagini utili per i raffronti..
La prova che si tratta di un calottone sfaldatosi in più blocchi isolati.
Guardate quel residuo di lingua, senza alcuna connessione con il contesto
I penitentes....non dimentichiamoci che il cono del Kilimanjaro è arido, al contrario della foresta sottostante..
una foto del 1912. C'è una "leggerissima" differenza con l'attuale...
A quella data la colata ancora si rimpastava alla base delle pareti ed una bella lingua discendeva per il Barranco...
naturalmente, il 1912 è l'ultima foto in basso
2006
Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 05/09/2006 alle 11:16
Penso che salire sul Kilimangiaro sia di un fascino unico.
Ho visto un paio di volte un documentario sull'escursione in loco.
1°tappa:attraversamento della foresta e primo campo introno ai 2800/3000m.
2°tappa:tra arbusti piccoli e paesaggi spogli si sale sui 3600/3700m.
3°tappa:Si sale sin oltre i 4000 per poi ridiscendere a 4000m.
4° tappa:si sale a 4600m e si ridiscende a 4000m.
5°tappa:si risale a 4600m.
6°tappa:dopo il riposo pomeridiano si parte alle 24 alla volta della vetta.
Forse ho aggiunto una tappa in più..ma sostanzialmente c'erano diverse
fasi di acclimatamento..sicuro 4-5.
Paesaggi stupendi..e non mi è sembrato troppo difficile se considerate i
5895m del Kilimanjaro.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
1 giro sarebbe stupendo da fare però...!
Che posto!
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
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