E' vero i teli sono molto onerosi e nessuno interverrebbe per i costi molto alti.
Ricordiamo pure che di soldi se ne buttano tanti (in generale) per cose inutili.
Ma almeno esiste qualche altro metodo meno efficace ma meno costoso ?
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Certo un metodo esiste...Inverni atlantici...
perché con l'est sul calderone fa esattamente la stessa neve che fa a pochi km dalle coste adriatiche e in di pessima qualità (neve troppo poco densa) perché il calderone si riempia ci vogliono annate con atlantico da ottobre a maggio...ricordate il 2008/2009?...ecco ottimo esempio...d'altronde come ha sempre ricordato il buon Enrico il Calderone segue a braccetto le oscillaioni dei ghiacciai alpini...e quelli non avanzano di certo grazie al Burian...
André
Non si puo mettere ogni ghiacciaio in via di estinzione "sotto flebo". Lasciamo fare la natura. La scomparsa del calderone è un fenomeno naturale (nel tempo geologico). Numerosi ghiacciai sono già scomparsi, non ci piace ma è cosi. Telonare i ghiacciai sciabili come dice Brenva si puo capirlo ma per gli altri non ha senso.
Cmq ieri al franchetti t min 5 gradi, max 9....niente male....per il calderone avremo avuto qlcs in meno anche grazie all'inversione nella termica che nella conca e' forte...mi domando pero quanto pagheremo questi due -tre giorni sotto norma....
Molto razionale e umanocentrica come risposta,
ma non sono della tua opinione e brevemente spiego.
1) Non è un ghiacciaio qualsiasi, è (era?) il più meridionale d'europa, ha una valenza ambientale e geografica e la regione che lo custodisce avrebbe interesse alla sua sopravvivenza.
2) La sua sparizione potrebbe essere anche figlia del GW che a sua volta è stato innescato dall'uomo, almeno così la pensano la maggior parte degli scienziati, allora se è "colpa" nostra si potrebbe anche "riparare" ciò che abbiamo rovinato, lo facciamo (anche male) in continuazione per i più disparati motivi.
3) Lasciamo fare alla natura, ma dopo migliaia di anni in cui l'abbiamo martoriata, mi sembra un po' anacronistica come affermazione, allora tutti i programmi attuati di reintroduzione animale e vegetale dovrebbero essere banditi ? se per caso un fulmine innesca un incendio che facciamo non interveniamo?
4) Alla fine tutto si riconduce a un discorso economico, se lo si sfrutta per attività ludiche va pure bene, altrimenti che sparisca tranquillamente, anzi già che ci siamo se le opere d'arte si rovinano non importa! è il tempo che lo decreta !
MA NON CREDI CHE SAREMMO TUTTI PIU' POVERI.
Forse è solo filosofia,
ma è quanto credo.
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Soltanto un esempio e poi mi fermo li, gli animali e vegetali una volta reintrodoti possono vivere da soli. Il Calderone invece non è in equilibrio col clima attuale. Questo accanimento terapeutico (i teli) non mi convice. Hai ragione, tutto si riconduce a un discorso economico e la mia visione è razionale ma rispeto la tua visione più romantica.
domanda per i più' esperti:se a primavera si battesse con i gatti tutta la neve dell'inverno presente nella conca del ghiacciaio, magari un paio di volte (esempio Aprile e Giugno), non si assicurerebbe una copertura di neve e firn in grado di superare l'estate???Un processo del genere ripetuto magari per 10 anni (con i suoi ovvi problemi logistici) non potrebbe portare ad una possibile inversione di tendenza del ghiacciaio??L' esperienza dello sci ci insegna che la neve compatta,battuta, quindi con meno aria all'interno si scioglie molto meno lentamente della neve "fresca".Personalmente non condivido troppo il discorso dei teli, in quando una ipotetica inaspettata nevicata importante in piena estate, potrebbe portare all'impossibilità della rimozione dei teli. A quel punto si che si è fatto un bel disastro ambientale.
L'idea non è male solo che sarebbe ben difficile portare
dei gatti delle nevi sul ghiacciaio, la zona è alpestre.
Forse un metodo non costosissimo (?) sarebbe spargere il
nevato con quelle sostanze che si usano prima delle gare di sci,
per rendere la neve più compatta.
Il dubbio è se queste sostanze abbiano una certa durata
e soprattutto che siano ecologiche, non inquinanti.
Oppure usare un elicottero antincendio (con contenitore)
che scarichi neve.
Le idee possono essere tante, ma non verranno mai realizzate
perchè non c'è aspetto economico e ritorno politico.
salutimeteo
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Più che portarli (che esistono elicotteri che ti alzano una casa) il problema è muoverli su certe pendenze i gatti \as\...
in ogni caso l'africano vi fa vaneggiare un po'?
André
e se mettiamo dei cannoni per la neve artificiale?
Segnalibri