Non mi sembra messo poi così male. Certo che ci sono stati altri 20 giorni di caldo non indifferente. Rimanessero quelle placche ogni anno, qualcosa dovrebbe rinascere. Nell'autunno 2007 sono entrato nella conca alla base del ghiacciaio e vi era solo ghiaia e ghiaccio vivo scoperto. In alto vi erano solo placche di ghiaccio fossile e null'altro.
Tenendo in considerazione anche l'imminente arrivo di freddo e neve (sicuramente poca ma essenziale per un'eventuale prolungata conservazione delle rimanenze del firn).
Quest'anno sono passato sotto la canna di bambù al paretone tagliando la linea della frana. Proprio all'altezza dell'incrocio tra jannetta e cengia obbliqua vi si conserva in maniera estrememente nascosta un bel nevaio di dimensioni circa: 60m di lunghezza, 20 di larghezza. Forse anche qualcosina di più.
Il 2 agosto stava così! http://picasaweb.google.it/lukanetor...87316541766994
Ultima modifica di glak; 12/09/2008 alle 15:51
Quest'anno sono passato sotto la canna di bambù al paretone tagliando la linea della frana. Proprio all'altezza dell'incrocio tra jannetta e cengia obbliqua vi si conserva in maniera estrememente nascosta un bel nevaio di dimensioni circa: 60m di lunghezza, 20 di larghezza. Forse anche qualcosina di più.
Quoto enrico al 100%. Per il Calderone non c'è nulla da fare. Anno nevoso o no, l'estate è troppo lunga ed è troppo calda per far sopravvivere un ghiacciao alle nostre latitudini. Discorso diverso per i nevai che risentono piu' dell'alimentazione (quasi per assurdo) che per l'ablazione. Sulla Majella presenti ancora diversi nevai, eppure l'inverno non è stato particolarmente nevoso, anzi....ma il vento e le valanghe possono fare miracoli in zone comunque piccole molto limitate come superficie (appunto la superficie di un nevaio), oltre il quale, come in una barriere, nulla di glaciale puo' sopravvivere. Anche in annate molto nevose, il nevaio apparirà più gonfio, ma difficilmente le sue dimensioni saranno raddoppiate e triplicate. Tutti i nevai di mia conoscenza sono regrediti ma nulla in confronto al Calderone dove serve, oramai, solo una nuova PEG. Nella conca del Calderone le uniche zone dove rimane del nevato sono così ridicole che nulla possono fare verso l'ablazione totale. L'anno era iniziato bene, ai primi di agosto il nevato era ancora consistente...poi il cammello si è insiedat in pianta stabile per quasi 45gg...
Non intendevo che il Calderone sia in ripresa, non ce la farebbe mai se solo un anno su cinque sopravvive un po di neve.
Dallo scorso anno ho inoltre notato un'erosione incredibile della morena causata dalla fusione del ghiaccio sottostante. Ma quella fonderebbe anche in caso di ripresa, almeno per un primo periodo.
Ricordiamoci sempre che se non c'è ghiacciaio, non c'è erosione, quindi la vetta manterra una quota più elevata per maggior tempo!
... peccato che noi non ce ne accorgeremmo comunque.
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Assolutamente condivisibile. Quest'anno sulle Dolomiti ho visto un numero superiore di nevai, e quelli stabili sono sicuramente piu' gonfi degli anni precedenti. Anche alcuni piccoli ghiacciai dolomitici di origine quasi puramente valanghiva si sono difesi molto bene. Piccolo OT.....
Che bello così..... 10-20cm in cima?
Dopo giorni di zero termico buono per il calderone, qualche spruzzatina di neve e gelo notturno...la dama bianca sembra avere fatto capolino in modo più deciso ed quote più basse.
Ablazione finita?
Ottima nevicata di stampo autunnale
Mentre nevicava io ero nei pressi di M.te San Franco a mangiare due salcicce.
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