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mi sembra abbastanza chiaro che il ghiaccio sottostante si sia sciogliendo e che la conca si approfondisca di anno in anno....in più punti sono valutabili scostamenti di 1m almeno di sprofondamento della ghiaia (e parliamo di bordi)...se andassimo verso il centro la differenza sarebbe maggiore.
Vero purtroppo... l'unica è sperare in assenza di annate negative come il 2007 e 2012 e riuscire a riaccumulare mezzo metro, un metro all'anno di firn e che pian piano questi formino nuovo ghiaccio, seppur staccato dal ghiacciaio sepolto. Già quest'anno si potrebbero mettere in saccoccia 2-3 metri se l'estate acconsentirà...
A questo punto evidenzio il fatto che non è più molto corretto verificare lo stato del Calderone a seconda del periodo dell'estate in cui il firn si divide in due, visto che il gradino sporge sempre di più.
Ottimo che l'anticiclone africano sarà solo una parentesi, ma sappiamo anche che le dilavate sono ancora peggio. Purtroppo le termiche rimarranno sui +12 /+14 nel weekend... quindi speriamo che alla fine piova il meno possibile...
Saluti
speriamo di scongiurare l'africano umido e piovoso....brrr...meglio l'africano da solo!!!
ecco tre foto sovrapposte al millimetro....stessa inquadratura...e noterete "dove c'è più neve e dove s'accumula...
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Certo riguardo le misure l ideale sarebbe stato questo weekend, coincidente in pratica col massimo stagionale. Si potrebbe stabilire dei punti significativi, non so quanti, per i quali registrare coordinate e quota, e quindi ripetere su di essi i rilevamenti di quota a fine stagione estiva, o perche no anche durante. Si potrebbero inserire anche quei punti che dalle foto di ottobre 2013 erano liberi da firn, e anche dal ghiaccio nascosto, e credo che ormai nel calderone ce ne siano diversi.... Conoscere gli spessori stagionali di questa stagione sarebbe veramente utile perche definirebbe quello che probabilmente e il limite massimo di accumulo del calderone, o comunque qualcosa di molto vicino. Ci darebbe inoltre qualche indicazione in più sulla correlabilita fra nevosita nel calderone e pluviometria a prati di tivo, che e la stazione piu vicina con dati pioggia disponibili. Che ne pensate?
Grazie cristiano per la risposta, in effetti il materiale fotografico è eloquente, la conca è sempre più raggrinzita.
Si, prime dilavate in arrivo sul calderone nel finesettimana come già ha sottolineato Giampt, penso che queste unite al sole si mangeranno gran parte del metro di neve fresca accumulato nella scorsa settimana. Meno male che sotto ce ne sono altri dieci abbondanti, e decisamente più resistenti :D
Cmq non è da escludersi un ritorno della neve al calderone verso la fine di maggio, gfs vede un'entrata fresca, sarebbe un bel regalo.
Ultima modifica di Giancarlo; 20/05/2014 alle 21:51
Purtroppo evidente lo sprofondamento. La situazione e' drammatica. Dopotutto le pietre stanno difendendo il ghiaccio fossile, se se ne va quello e' finita. Impossibile p3nsare ad un recupero coi tempi chr corrono. Comunque africano fuffo per ora, poi si torna in media con calderone pronto a nuove puntate sottozero notturne.
Non capisco perchè scrivi:
Dopotutto le pietre stanno difendendo il ghiaccio fossile, se se ne va quello e' finita.
Ormai è fossile ed è distinto da quello esterno e non potra mai più comunicare con l'esterno. Se ghiacciaio rinascerà, non lo farà tramite quello sepolto!
Mumble mumble... stavo pensando che però fra 10 anni, dopo 10 inverni come questo e 10 estati come l'anno scorso, quando si sarà riformato il nuovo ghiacciaio, questo con il suo pur limitato movimento verso valle dovrebbe trascinare con sé le pietre accumulandole sulla morena e "riscoprire" così il ghiacciaio sottostante, ricollegandolo, no??? Cmq ottima ricostruzione grafica, Cristiano, complimenti! Da quello che si vede, sembrerebbero esserci altro che 10 metri.... in alcuni punti anche il doppio! Bisognerebbe davvero riuscire, con alcuni punti di riferimento, a fare una stima dello spessore presente, anche per capire quanta se ne scioglie a seconda della temperatura media dell'estate. (ad oggi c'è la stima di circa 6-8 cm al giorno in una giornata estiva media, giusto?) e capire così qual è, a seconda dell'innevamento invernale, la temp estiva media che dobbiamo sperare affinché il ghiacciaio chiuda in attivo o almeno in pareggio... Sarebbe veramente interessante che la stazione del Franchetti o quella della Portella fossero funzionanti quest'estate... purtroppo mi rendo conto che: 1) non è facile sia economicamente sia fisicamente; 2) c'è ancora troppa neve (per fortuna) Saluti
Concordo con cristiano, dopo il raggiungimento del punto di non ritorno identificabile con gli anni 1985-1987, si sta parlando solo dello stato di conservazione di una mummia.... Ripartendo quindi da zero, il bilancio attualmente si puo fare solo sul nevaio, non sul ghiacciaio che é sempre negativo fino a quando verra ufficialmente dichiarato estinto. Inoltre, pur ipotizzando una serie di anni positivi per il nevaio, affiche questo possa tornare a trasformarsi in ghiacciaio, ci vorranno ben piu di 10 anni.
Cristiano, riguardando le foto del confronto 2007-2012 mi è venuto in mente che sarebbe interessante anche capire lo spessore dello strato di detriti sopra il ghiaccio fossile. Di certo anche quello è soggetto a spostamento e scorrimento. Tu o qualcun'altro ha idea di quanto possa essere spesso in media? Immagino che il movimento di scorrimento ne stia accumulando sempre di più nella parte bassa, soprattutto visto che le pareti della conca stanno diventando sempre più ripide
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