Ieri e oggi +16° al Franchetti... per ora l'ondata calda non ha ancora picchiato duro, anche se come dicevo altre volte superare i +15 è già segno di giornata calda... probabilmente andremo ancora vicino al record, con grande sofferenza per i nevai e il ghiacciaio.
Oggi caldo attenuato perché ci sono temporali in corso sia su Gran Sasso sia su Sibillini... però questo comporta una dilavata che non fa molto bene alla neve, ma d'altronde è anche giusto e normale che in estate piova in montagna altrimenti i prati ingialliscono i fossi e fiumi si seccano e poi a valle, nelle città e nei campi, senz'acqua son dolori...
Ieri sono passato al Franchetti per andare sul Corno Piccolo, faceva veramente caldo, giusto in vetta c'era arietta che dava refrigerio. Ho fatto qualche foto al glacionevato Franchetti. Le metto sia qua che sul topic dedicato.
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20 luglio ore 0,00 gradi 14,4 al franchetti..
luglio vale doppio quest'anno i 30 giorni si trasformano in 60
Anche oggi max sui +17 dopo i +16 di ieri... media max altissima fin'ora... oggi temporali dilavanti.
Purtroppo la situazione non è positiva ma forse qualcosa dopo il 25 luglio cambierà... forse agosto sarà più fresco...
Purtroppo come temevo quest'anno l'impianto barico si è dimostrato propenso ad un continuo anticiclone africano, speriamo che per l'ultimo mese estivo cambi qualcosa a livello emisferico e che finalmente arrivi un mese di settembre fresco e con le prime nevicate!
P.S.: se può consolare, anche sulle Alpi, come si nota nelle altre discussioni, le cose non vanno assolutamente bene, ulteriore conferma che ghiacciai alpini e ghiacciaio appenninico vanno di pari passo e che l'est purtroppo non va bene.
Purtroppo con ondate di caldo fuori scala come questa, e quella di maggio, non c è accumulo invernale che tenga. Est ovest o altro che sia. In annate con inverni veramente scarsi come il 2000 e il 2001 in questo periodo sul calderone gia non c era la minima traccia di neve. Solo pietre e ghiaccio scoperto. Quest inverno da Est di neve ne è caduta piu che in abbondanza, che colpa ha l Est dell inverno se poi arrivano queste fornaci africane fin dai primi di maggio? Poi, Est e non Est, lo scorso anno abbiamo visto come una copertura positiva al 31/8 potesse trasformarsi in negativa al 31/10...... Quindi mi sembra che le sorti del nostra calderone non siano piu nella stagione di accumulo, bensi in quella di ablazione, con esito, in un modo o nell altro, ormai scontato.
Quoto kima!
Domani e soprattutto domenica grande giornata di ricerca, saliamo in 10 ed effettuiamo un rilievo con il georadar, che dovrebbe riuscire ad individuare gli strati dei vari spessori (neve, ghiaia, ghiaccio), come nel 98 quando questo tipo di rilievo fu effettuato l'ultima volta (Pecci ed altri). Quindi sono passati ben 17 anni. L'interpretazione delle sezioni non sarà semplice ma quasi certamente dei risultati utili li troveremo. Sabato prove al glacionevato Franchetti, domenica all'alba si parte x il Calderone. Incrociamo le dita!
Kima il problema del Calderone non è l'estate o l'inverno. Sono tutti e due. Il Calderone purtroppo è ormai fuori da un equilibrio glaciale, pertanto qui non è l'estate più importante o l'inverno predominante. Per avere una buona annata devono essere positivi entrambi! Le estati 2009 e 2010 non sono state certo fresche come quelle 2013 e 2014, ma nemmeno esagerate, e grazie ad inverni nevosi da ovest il ghiacciaio ha chiuso positivamente. Il 2011 ha avuto inverno nevoso ma poi un'estate piovosa e poi caldissima che ha mangiato accumuli imponenti. Il 2014, nonostante un'estate fresca (ma piovosa) si è chiuso negativamente perché l'inverno era stato condizionato da quell'episodio di novembre con venti da est e distribuzione non idonea della neve (infatti la situazione nelle zone più importanti era già negativa ad agosto, non solo ad ottobre).
Certo che, come dici tu, un caldo così è devastante, ma a mio modestissimo avviso quest'anno avremmo chiuso negativamente anche senza questo caldo esagerato. Avevamo visto accumuli modesti già negli aggiornamenti di primavera. Il motivo è che di neve ne è scesa in abbondanza, ma con l'est alle medie quote era rimasta, alle alte quote era spazzata via! Emblematico il caso del nevaio della Majella che ha mostrato Cristiano: sopranorma sotto e sottonorma sopra.
Zerotermico: innanzitutto grandissimi complimenti per l'idea e per la prossima realizzazione! Se posso, chiederei se possibile di sondare anche la parte alta che mi pare non fosse stata considerata nel 1998, ma che sono sicuro conserva ancora un po' di ghiaccio e penso che si veda non solo dall'imagine che postai del 2012, ma anche da questa:
calderone 18 9 2014 foto Andrea Jonny Angeluccu.jpg
Si vede infatti, cerchiata in rosso, una cavità che non ho notato negli anni precedenti e che ritengo sia emersa per l'abbassarsi dello spessore di ghiaccio sottostante. Quindi lì il ghiaccio c'è ancora, sarebbe bello capire quanto.
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