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  1. #4111
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Ciao a tutti,

    con l'aiuto delle immagini di Cristiano ho provato a capire come soffiava il vento nella conca nei giorni delle due spolverate (periodo 6/9 novembre). Innanzitutto il vento secondo la stazione Franchetti aveva una dominante da S-SO, ed essendoci stata prima pioggia e poi neve umida, dovrebbe essere il motivo per cui il versante sud è più innevato di quello nord.
    Allegato 444809

    Con le freccette indico più o meno la direzione prevalente dei venti e quelle, secondarie, dovute al rilievo orografico. Secondo me un flusso entra dal settore superiore e scende nella conca uscendo poi dalla morena frontale.
    Quest'ipotesi è supportata dal fatto che la neve così come ha imbiancato di più il versante sopravento, ha innevato i sassi della parte superiore dal lato sopravvento lasciando un "vuoto" dall'altra parte, come si vede dalla seconda immagine:
    Allegato 444810

    di conseguenza, il settore inferiore è stato investito dal vento in discesa dal settore superiore che quindi soffiava via la neve dai dossi e lasciava un lieve accumulo solo nelle conche come da immagine:
    Allegato 444811

    da notare che quella specie di cordone di neve sotto il torrione cambi potrebbe essere causato dalla convergenza di vento in discesa dalla forchetta del calderone e dal vento in discesa dal settore superiore.

    Avevo preso in considerazione anche l'ipotesi contraria di un vento opposto nella conca, risucchiato dalla morena su verso la parte superiore da una depressione creata dal vento opposto in transito oltre le creste, e che la distribuzione della neve sui sassi della parte alta fosse dovuta al fatto che venendo dal basso il vento soffiava via la neve lasciando il vuoto sopravento e lasciando la neve dietro perchè "riparata" dal sasso stesso, ma non mi convince perché innanzitutto la neve avrebbe dovuto essere più polverosa, e poi perché la cornice sotto il torrione cambi in questo caso non ci sarebbe potuta formare, anzi ci sarebbe stato un accumulo contro la parete e non invece staccata.

    Vostri pareri?
    Ciao Ciao
    L'accumulo sotto il Cambi (che si vede anche nelle rocce fotografate in primo piano), che tu sostieni essere stato provocato da invorticamento di correnti discendenti dalle pareti, si forma sempre nei versanti sopravvento e mai sottovento
    E' invece probabile che il modellamento della neve sia stato provocato dai venti di grecale successivi alla nevicata. La maggiore presenza di neve sui versanti meridionali e la sua distribuzione all'interno della conca ne sono la prova
    Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 18/11/2016 alle 21:00

  2. #4112
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Grazie Enrico per la precisazione. Pensavo che con sopravvento l'accumulo "aderisse" alla parete... quindi anche le rocce del settore superiore vale la seconda ipotesi, cioè vento in salita che soffia via la neve davanti ai sassi?

    Intanto situazione molto mite con estremi +1/+3 al Franchetti... questa settimana dovrebbero esserci buone precipitazioni ma con venti miti da sud, speriamo in tanta neve pesante visto che, se sarà pioggia, concluderemmo l'ennesimo pessimo autunno dal punto di vista accumulativo...

  3. #4113
    Enrico_3bmeteo
    Ospite

    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da Damon Hill Visualizza Messaggio
    Grazie Enrico per la precisazione. Pensavo che con sopravvento l'accumulo "aderisse" alla parete... quindi anche le rocce del settore superiore vale la seconda ipotesi, cioè vento in salita che soffia via la neve davanti ai sassi?

    Intanto situazione molto mite con estremi +1/+3 al Franchetti... questa settimana dovrebbero esserci buone precipitazioni ma con venti miti da sud, speriamo in tanta neve pesante visto che, se sarà pioggia, concluderemmo l'ennesimo pessimo autunno dal punto di vista accumulativo...
    il piccolo distacco dalla parete è sempre situato nei versanti sopravvento, siano esse pareti o piccoli ciottoli. Se ne può formare anche sottovento ma è diverso, anche nella disposizione. Prova in spiaggia, quando tira molto vento, a mettere un ostacolo lungo il percorso della sabbia sollevata e capirai.
    Guarda anche queste due foto. In entrambe si vede perfettamente il fenomeno, che nel caso di ghiacciai indica, generalmente, anche una buona alimentazione. Nella prima noterai che il distacco è presente solamente a sn (dx idrografica), mentre a dx (sn idrografica) è assente. Sul Calderone è stato sempre così, anche nel XIX secolo. Tale fenomeno viene solitamente descritto come "cattura della neve". Nel mio articolo sul Calderone, presente nel sito in firma, troverai anche la spiegazione


    1940.jpg
    1940-1.jpg

  4. #4114
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    il piccolo distacco dalla parete è sempre situato nei versanti sopravvento, siano esse pareti o piccoli ciottoli. Se ne può formare anche sottovento ma è diverso, anche nella disposizione. Prova in spiaggia, quando tira molto vento, a mettere un ostacolo lungo il percorso della sabbia sollevata e capirai.
    Guarda anche queste due foto. In entrambe si vede perfettamente il fenomeno, che nel caso di ghiacciai indica, generalmente, anche una buona alimentazione. Nella prima noterai che il distacco è presente solamente a sn (dx idrografica), mentre a dx (sn idrografica) è assente. Sul Calderone è stato sempre così, anche nel XIX secolo. Tale fenomeno viene solitamente descritto come "cattura della neve". Nel mio articolo sul Calderone, presente nel sito in firma, troverai anche la spiegazione


    1940.jpg
    1940-1.jpg
    Alimentazione per venti da N entranti dalla morena frontale quindi?

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  5. #4115
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da kima Visualizza Messaggio
    Alimentazione per venti da N entranti dalla morena frontale quindi?

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    Alimentazione da NW, con impatto sull'anticima dell'Occidentale; a seguire entrata subordinata dalla morena

  6. #4116
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    Citazione Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo Visualizza Messaggio
    Alimentazione da NW, con impatto sull'anticima dell'Occidentale; a seguire entrata subordinata dalla morena
    Enrico quindi se ho ben capito il NW non entra diretto nel Calderone ma per scavalcamento dall anticima? Non mi é chiaro cosa intendi per entrata subordinata dalla morena. Ti riferisci a venti entranti da NE?

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  7. #4117
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Se ho capito bene quindi impatto sull'anticima, superamento e poi impatto sulle pareti della vetta occidentale, mentre una parte di vento aggira l'anticima ed entra dalla morena impattando contro la vetta centrale. Perciò sulla parte alta il vento di NW indirettamente alimenta il settore sx orografico lasciando cadere la neve strappata dalla conca degli invalidi, creando la cosiddetta gobba, mentre poi direttamente si scontra con le pareti e alimenta la dx orografica. Mi pareva di aver letto però nel tuo lavoro che questa alimentazione del lato dx è andata più o meno svanendo, giusto? Nonostante il livello del ghiaccio più basso e quindi un'altezza delle pareti maggiore...

    Intanto novembre continua in maniera imbarazzante, rovinando la buona prima metà dove almeno le termiche erano buone. Oggi e domani però dovrebbe nevicare... spero!

  8. #4118
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da kima Visualizza Messaggio
    Enrico quindi se ho ben capito il NW non entra diretto nel Calderone ma per scavalcamento dall anticima? Non mi é chiaro cosa intendi per entrata subordinata dalla morena. Ti riferisci a venti entranti da NE?

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    con correnti nw il vento passa dalla conca degli invalidi scavalca l'antecima occidentale e si getta nel calderone con il lato superiore alla sx idrografica sottovento e quello opposto sopravento. Per arrivare dalla morena il vento può venire solo da due parti....il vallone delle cornacchie (NE) oppure dalla sella dei due corni/passo del cannone (e qui dovrebbe essere NW) e forse Enrico si riferiva a questa ipotesi

  9. #4119
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da giampt Visualizza Messaggio
    con correnti nw il vento passa dalla conca degli invalidi scavalca l'antecima occidentale e si getta nel calderone con il lato superiore alla sx idrografica sottovento e quello opposto sopravento. Per arrivare dalla morena il vento può venire solo da due parti....il vallone delle cornacchie (NE) oppure dalla sella dei due corni/passo del cannone (e qui dovrebbe essere NW) e forse Enrico si riferiva a questa ipotesi
    Si é possibile, ci avevo ripensato dopo a questa possibilita, cioe all aggiramento attraverso passo del cannone ed entrata ("subordinata") dalla morena. A questo punto peró mi chiedo perche il NE diretto non debba avere lo stesso effetto se non piu efficace sulla dx orografica del Calderone.

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  10. #4120
    Enrico_3bmeteo
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    Predefinito Re: Ghiacciaio del Calderone in agonia

    Citazione Originariamente Scritto da giampt Visualizza Messaggio
    con correnti nw il vento passa dalla conca degli invalidi scavalca l'antecima occidentale e si getta nel calderone con il lato superiore alla sx idrografica sottovento e quello opposto sopravento. Per arrivare dalla morena il vento può venire solo da due parti....il vallone delle cornacchie (NE) oppure dalla sella dei due corni/passo del cannone (e qui dovrebbe essere NW) e forse Enrico si riferiva a questa ipotesi
    Il Calderone può prendere neve direttamente solamente con venti dai quadranti +/- occidentali (SW/NNO). La presenza dell'anticima che interrompe il flusso (un po' come le Alpi con noi), devia le correnti, facendole entrare dalle due "porte" laterali, ovvero la sella degli Invalidi e la morena. A questo ci si arriva osservando la distribuzione degli accumuli su questo non ci sono dubbi. Per quanto riguarda la prevalenza degli accumuli, anche qui non ci sono dubbi perché le foto storiche ci aiutano a capire che gran parte dell'alimentazione avveniva per cattura della neve; il distacco dalle pareti era la firma indelebile di tale forma di accumulo. L'alimentazione valanghiva non è mai esistita sul Calderone, a meno che non vogliamo considerare valanghe le piccole scariche che avvenivano nei canali dell'Orientale e della Centrale, ma stiamo parlando di apporti ridicoli, soprattutto quando il ghiacciaio era in gran forma. Detto ciò, analizziamo la componente di NE (grecale) che tanto eccita le fantasie dei montanari e dei meteofili. La disposizione del Calderone è normale rispetto alle correnti occidentali (SW/NNO) ma è perfettamente allineata con le correnti di grecale. Questo fa sì che gran parte della neve da grecale non rimanga adesa al suolo ma venga sollevata strappata via dal vento, sempre molto impetuoso e proiettata verso la conca degli Invalidi o comunque al di fuori del circo. Questo è vero per il circo superiore, quello che dovrebbe essere di alimentazione, ma lo è molto meno per quello inferiore, dove la protezione dell'Orientale permette alla neve di accumularsi in gran copia, anche protetta dall'incombente morena. E questo è facilmente misurabile in quelle annate dove si hanno ingenti accumuli nevosi nella parte bassa e molto meno in quella alta. Invero, dopo la scomparsa del ghiacciaio gli accumuli sono diventati molto più irregolari, ma questo è una normale conseguenza del fatto che ormai i circhi dell'ex Calderone non si trovano più in area glaciale ma periglaciale



    caldi.jpg

    andamento delle correnti per grosse linee.
    L'area tratteggiata è la parte che si trova sottovento
    E' ovvio che con il NW (ormai raro) le correnti potrebbero entrare ache direttamente dalle Cornacchie, ovvero da N
    Ultima modifica di Enrico_3bmeteo; 25/11/2016 alle 10:38

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