vista l'esigua superfice dell'acrocro roccioso del corno Grande, che è assimilabile ad un CAMINO, l'aria ci gira attorno senza scaldarsi chissà quanto (evitando l'effetto massa della Montagna classico delle Alpi). Trovatemi nelle alpi a 2433m delle massime che non superano i 20°C neanche con la +23! Il Calderone si è salvato (cit. Rovelli) anche e sopratutto al fatto che la poca energia solare che immagazzina la diesperde sempre e comunque su ogni versante, poichè sale su come un siluro, isolato. Insomma, a ghiacciaio hai l'effetto catababito della conca, ma non chissà quale effetto solare diurno, l'aria circola sempre. e l'adriatico (libera atmosfera) è a due passi, il mare non mitiga a quella quota. Arriva ad influenzare forse fino a 1000m.
Non c'è più ghiacciaio da salvare ma un piccolo tesoro nero di 26 metri sepolto ....... si fa in tempo a sciogliere del tutto anche questa piccola memoria fossile del tempo che fu.
Unica speranza è che lo strato di ghiaia di un metro di spessore isoli del tutto questi 26 metri terribilmente affascinanti. Mi basta il pensiero che essi siano lì......a sfidare le leggi della natura. W i rilievi col radar!
Non capisco perchè dici W i rilievi con il radar.
A parte che si sarebbe da fare un discorso dietro sul fatto che lo scioglimento degl ghiaccio sepolto sia lento. Già nel 1990 il calderone era completament sposglio di neve vecchia sia annuale che pliruannuale e la ghiaia era assolutamente 10m più gonfia di ora...ma almeno 10 se non 15. E comunque parliamo di roba invisibile. Il monitoraggio che si fa ormai da 10anni serve solo a comprendere come è riuscito a sopravviviere fino a 20 anni fa il ghiacciaio e quali sono i possibili indizi di rinascita, di possibile rinascita che magari nel triennio 2013-2015 era fattibile...ma è chiaro il fatto che basta un anno negativo (2016) per eliminare ogni speranza. Ma questa cosa la capiamo solo vivendo e monitorando
per curiosità, quanti mm cadono annualmente al ghiacciaio del calderone?
e quanti cm di neve?
Capita anche che nevichi in piena estate?
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Con il radar, se hai seguito i post precedenti, sono stati "certificati" considerevoli spessori di ghiaccio (fino a due decine di metri di spessore) al di sotto di un metro di ghiaia (quella che vediamo ricoprire oggi il Calderone.
La mia considerazione è che, seppur tale strato sia funzionalmente isolato e indipendente da ciò che accade sopra la ghiaia in termini di accumulo o deplezione , la tragedia è che anche questo ghiaccio fossile, chiamiamolo così, che normalmente rappresenta lo stadio finale di un ghiacciaio agonizzante, in stagioni come quella attuale, può sciogliersi di vari metri.
Quindi, non c'è limite al peggio in questa ed in tutte le altre estati roventi annoverate.
Tutto qui.
W il radar perché ha confermato che questo ghiaccio, da molti di voi considerato "inutile", è ancora ben rappresentato.
Ragazzi non ho letto tutto ma escludo che cristiano (uno degli artefici piu' inportanti del llavoraccio di monitoraggio fatto nrl 2016 (i cui dati sono in fase di elaborazione) pensi che quel ghiaccio non sia degno di attenzione.
Sbaglierò ma credo che cristiano si riferisse all'eventuale interazione tra quel ghiaccio ed il nevato, escudendola giustamente.
Su questo punto però vorrei aggiungere un mio dubbio in relazione alla parte alta dove forse la lente di ghiaccio che affiora ed il ghiaccio sottostante sono ancora collegati. Uando riusciremo a fare un mobitoraggio anche in alto ne sapremo di più
Io penso che il ghiaccio fossile non ha interazione col firn annuale, ma che non è detto sia ormai perso, in primis perché in effetti pare che nella parte alta, proprio sotto la vetta occidentale, possa esserci un lembo di ghiaccio affiorante che quindi comunica con la neve annuale. Secondo, ma qui ovviamente molto nel lungo termine, se dovesse esserci una rinascita del ghiacciaio, il nuovo ghiaccio, cominciando a scorrere verso la parte bassa e poi verso la morena, potrebbe pian piano trascinare via la ghiaia (sappiamo il potere levigatore del ghiaccio sulle rocce, figuriamoci per trascinare un po' di ghiaia), e un giorno scoprire il ghiaccio vecchio e "riagganciarvisi"...
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Foto di oggi, il nevaio in primo piano ormai ha i giorni contati... penso che a inizio stagione fosse spesso anche 3-4 metri...
In alto a dx si vede luccicare l'acqua di fusione che dal Ghiacciaio scende a valle, passando sotto la morena ma fuoriuscendo in quel punto sopra la roccia. Si può dire che è la sorgente più alta dell'Appennino! Poi dopo pochi metri l'acqua torna sotto la ghiaia e penso vada ad alimentare la circolazione sotterranea.
Ultima modifica di Damon Hill; 22/07/2017 alle 14:37
Ovviamente, con w il radar, mi riferivo allo studio Scozzafava e Monaco col sistema antenna GPR....
scusate per il termine "radar"
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