In questo momento ci sono -5.9 al duca degli abruzzi con dp -6.5 e +3.1 a campo imperatore con dp -17.2! A meno di problemi strumentali, è un fenomeno veramente interessante visto che parliamo di 200 m di dislivello e poco più di distanza!
Quando potete inserite foto....mi piace guardare i progressi bianchi ora che si avvicina la stagione nevosa
Siccome il cielo verso il Gran Sasso è ancora grigio le foto sono un po' opache (da Lanciano con smartphone e binocolo)
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Adesso con il sole scatti migliori:
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Direi 10 - 30 cm su al Calderone sicuri.
Peccato che in dieci quindici gg l'ottobrata vanificherà tutto. Nevi ottobrine effimere ed inutili per l'accumulo.
invece, come snowfall stagionale da settembre 2017 saliamo a circa 60 cm di neve fresca caduta da 2680 in su.
Oggi:
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Non molto, una spolverata... dalle foto di Ennio si vede che è stato preso di più il Camicia e il Prena, ma il Corno Grande molto poco...
Ghiacciovi, capisco che ad ottobre possano esserci periodi ancora di lieve ablazione e dove la neve ancora fresca possa sciogliersi velocemente se dovesse arrivare un po' di caldo in quota, ma il problema sta nelle precipitazioni: se invece di 20 cm qua e una spolverata là avessimo avuto mezzo metro/ un metro, non sarebbe stato effimero, l'ottobrata non gli faceva granché, al limite era ancora a rischio di una sciroccata dilavante, ma questo per dire che comunque mancano ancora le perturbazioni nordatlantiche (diverse dalla sciroccata e che porterebbero neve abbondante sul Calderone)!
Dopo un settembre un po' piovoso, ottobre purtroppo sta riprendendo un pessimo andazzo...
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Anche dal lato di campo imperatore si evince come quella avvenuta sia stata la solita spolverata da est...con poca neve e polverosa. 5-10 cm nn di più e cmq coi 18 mm caduti a Prati di Tivo era lecito aspettarsi qualcosina in più. Il franchetti segna 3mm caduti...3 cm in quota. Differenze enormi tra le 4 stazioni attorno al corno grande come faceva notare Kima sia in termini di temperatura che di precipitazioni.
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Come dicevo 3 gg fa, e l'autunno scorso, e l'autunno scorso scorso, e l'autunno scorso scorso scorso ecc... il problema è che ormai da anni l'atlantico è in crisi e ultimamente la situazione sta solo che peggiorando... ormai non è più un episodio, una stagione, alcuni mesi di configurazione bloccata; ormai sono anni che la normalità autunnale - e non solo - non c'è più.
Quest'anno a differenza degli altri anni ha (finora) fatto un po' più fresco perché abbiamo avuto una circolazione diversa, ma l'atlantico in un modo o nell'altro cmq non c'è più.
Questo fatto determina il grosso problema del mancato accumulo autunnale, con conseguente siccità al piano ed estinzione dei nevai e ghiacciai in alto...
Adesso in più, tanto per aggiungere il danno alla beffa, visto che ALMENO aveva fatto un po' di fresco, arriva un bell'anticiclone monstre con ZT a 3900m sul Gran Sasso ed oltre 4200m sulle Alpi giusto per peggiorare ancora un po' la situazione...
Era un autunno partito bene, ma piano piano stanno riemergendo le solite frasi degli ultimi anni: "autunno che non decolla", "stop dell'autunno", "estate tardiva", "siccità", ecc...
Con queste basi si sta preparando una nuova annata negativa per ciò che rimane del Calderone.
Sempre con la speranza che cambi tutto il prima possibile, ma dopo anni di speranze...
Fenomeno analizzato dai nostri Edoardo e Francesco:
L'Angolo dell'esperto
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