Ecco il Giās al 5/8/09:
Rispetto a quando l'ho visto giusto 3 o 4 gg prima ho notato che i dilavamenti portati dall'ultimo scroscio temporalesco ha ormai sconnesso l'apparatino superiore (destinato come solito a fondere completamente) dal corpo di quello inferiore.
Un paio di nevaietti resistono anche al di sopra, incastonati tra le pareti.
Altri nevai che potrebbero superare agosto con un minimo di clemenza termica sono arroccati alle basi rocciose del Pizzo Arera (2512) ad una quota di circa 2000 mt:
Altri ne resistono anche sotto la cima di Valmora e del Fop (tra il Secco e l'Arera), ma sono arroccati su dei balconi che non mi hanno permesso di riprenderli adeguatamente.
Paragonando il Giās del 30 maggio 09...
Con il Giās del 5 Agosto 2009...
... direi che sta resistendo piuttosto bene! Una decina di mt persi a giugno e luglio ci stanno sicuramente se calcoliamo che ci troviamo a 1200 mt di quota!
Ultima modifica di Rudyak; 06/08/2009 alle 08:52
č ancora enorme tenendo conto che siamo 1000mt!!!!!!!!!!!!!!!!
Nella lingua terminale a fine maggio arrivava praticamente sino al limite del verde che si vede lungo i detriti, a destra dell'immagine (quindi in tal caso siamo ben oltre i 10 m. di ritiro !), mentre nella sua parte sommitale in effetti la diminuzione di spessore forse e' appunto di un 10-15 m. al massimo (prima arrivava quasi sino al limite di quello sperone ricoperto di piante, nella zona centrale della foto).
Certo, pensando che siamo a poco piu' di 1000 m. e' comunque un risultato a dir poco incredibile !
Speriamo non facciano troppi danni agosto e settembre (ed in parte anche ottobre !)....
il grosso problema per un nevai simili non č tanto superare l'estate, in questo caso a fine settembre ci arriva tranquillamente...il problema č che a quelle quote e con una montagna sopra di soli 2500 mt l'accumulo da valanga difficilmente ricomincia prima di metā-fine novembre!!!!
vedremo.......da monitorare quest'anno
Interessantissimo reportage, il nevaio ha perso molto in 65 giorni ma adesso va incontro all'Autunno.
Se la stagione non farā scherzi, dovrebbe superare l'annata (ed č in buona compagnia, vedo).
Alpi Apuane: cielo, mare, monti http://www.vadoetorno.altervista.org
I 10 mt li intendevo proprio in spessore, in lunghezza sicuramente rispetto a maggio si sono persi 20-30 se non 40 mt di lingua. Ma č normale, ogni anno ciō che si salva e la neve rannicchiata sotto la parete ed in una conca che proprio alla base si č formata: proprio un diamante incastonato nella sua montatura.
Il Giās solo in rare annate s'č estinto, credo l'ultima volta nel 2003, quest'anno se tutto va nella norma quando ricominceranno le precipitazioni avrā qualcosina in pių da offrire al Generale Inverno, ma nulla di pių. Data la quota non si puō certo parlare di sito potenzialmente glaciogeno.
O meglio, di ghiaccio alla base ce n'č di sicuro, ed anche parecchio denso e compresso, ma da lė a sognare la formazione di crepacci ed una lingua che a suon di seracchi che si sgretolano si spinge gių per la val Lās...
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