Partiamo in tarda mattinata con cielo poco nuvoloso e calura discreta (decisione che pagheremo in seguito..)
Foschia e attiva cumulogenesi sul versante orobico, decisamente più limpido e sereno dalla nostra parte, su quello retico (x fortuna..)
In 30 min scarsi su strada stretta e sconnessa risaliamo la valle toccando le varie località (Cevo, S.Antonio, Campello) dove sono ancora visibili i segni lasciati dalle grosse slavine scese durante lo scorso inverno. Giunti a 1500m di quota, poco prima del Pian dei Cavalli, parcheggiamo la Panda per imboccare il sentiero, ben segnalato da bolli bianco/rossi, che si stacca sulla sinistra.
Un cartello di legno indica la nostra destinazione a 1h e 45'...
Guadiamo il torrente Fontana su una passerella fatta con tronchi di legno e iniziamo a salire..
La pendenza è subita molto sostenuta, e non dà sosta fino al tratto finale, per fortuna si sale continuamente a zig-zag, se no sarebbe quasi impossibile con questo caldo...
Abbiamo anche la fortuna di un incontro ravvicinato con una cerva e suoi piccoli...
Impieghiamo meno del previsto e in poco più di un'ora, (in un bagno di sudore ) usciamo dal bosco ormai in vista del piccolo bivacco...
L'arrivo al bivacco dell'Alpe Montirolo Superiore (2137m), circondati dal silenzio più assoluto..
Ecco apparire maestosa alle spalle del rifugino la vetta regina della zona, il Pizzo Calino (3022m), celebre per la caratteristica vetta piatta della larghezza stimata di 2000 mq !
Ci rifocilliamo, firmiamo il libro del rifugio (l'ultima visita risale a domenica 19 Luglio) lasciamo in loco gli zaini per risalire un pò la valletta per qualche scatto...
Dalla pianetta dell'Alpe Montirolo Superiore (2150m) il panorama è notevole...di fronte la sagoma imponente e tormentata del Pizzo Combolo (2902m), con i solchi profondi dai quali sono scese molte delle distruttive slavine dell'ultimo inverno..alla sua sx la Val Malgina, porta d'accesso con l'omonimo passo alla Valposchiavo (Val Saiento)
L'interessante via di salita per il canalino SSE del Pizzo Calino, vista dall'Alta Val Montirolo
Da un singolare intaglio roccioso, scorcio a NE sulla Valle dei Laghi
Il Calino fa capolino tra due formazioni rocciose...
Punto d'osservazione pivilegiato...sull'abisso...
Affacciandosi sulla dirupata cresta si possono ammirare le gande rossastre dell'Alta Val d'Aiada, in alto si intravede la cima del Pizzo Forame (3058m)
Gulp ! il versante precipita per qualche centinaio di metri fino al solco della Val d'Aiada...
Visto così il Calino sembra un vulcano fumante...
Nonostante la foschia e la nuvolosità presente sul versante orobico, sono facilmente distinguibili le vette di alcune delle cime simbolo delle Orobie centro-orientali, il Torena e il Diavolo della Malgina
Due scatti in discesa lungo la cresta...
..continua...
Ultima modifica di dan cast83; 30/07/2009 alle 21:42
Nell'avatar Palm Desert, Riverside County, CA (354gg sole all'anno e 123mm medi annui)
belle bravi
" L'alpinismo è salire per la via più facile alla vetta, tutto il resto è acrobazia ".
-Bruno Detassis-
.......ne avevo dimenticata una fatta prima di iniziare a scendere verso il bivacco.. ..sguardo sulla Val d'Aiada e le Cime di Vartegna che chiudono a N la Val Fontana
La Val Malgina, prima importante laterale del lato idrografico sx della Val Fontana
Questa invece è la Val Sareggio..
Salutiamo il bivacco Montirolo e inziamo la discesa spaccagambe fino al fondovalle, visibile 600m più in basso..
Si perde rapidamente quota..
Ai limiti di una bella radura nel tardo pomeriggio...
Siamo ormai prossimi al torrente, l'amico scruta nella speranza di avvistare qualche bestia...sullo sfondo la parte bassa della Val Fontana e nella foschia il muraglione orobico..
Alla prox occasione
Nell'avatar Palm Desert, Riverside County, CA (354gg sole all'anno e 123mm medi annui)
20 giorni fa eravamo lì con il corso di Accompagnatori di Media Montagna, abbiamo fatto l'Alta Via della Val Fontana.
O meglio, una specie di alta via che in realtà non esiste. Ci sono pochissimi bolli e il tracciato è completamente privo di sentiero.
Il 70% del percorso è su festuca varia (l'erba scivolosissima) e l'altro 30% su ganda ovvero i 2 tipi di terreno che più detesto.
Risultato: 2 giorni di bestemmie e nervi a fior di pelle
Certo che poi selvaggi son selvaggi come luoghi.....
E' una valle che adoro, non solo perchè è la valle di casa, ma per il fatto che è una delle poche del Medio versante retico, forse con la Val di Togno, a conservare paesaggi incantevoli ed incontaminati lontani dal turismo di massa.
Pensa che il corso di AMM volevo farlo anch'io, poi ho fatto scelte diverse...
Il sentiero all'Alpe Montirolo ben sistemato di recente (un tempo era utilizzato per salire in quota con il bestiame) costituisce una delle poche eccezioni, assieme al sentiero Campascio-Cederna-Scalino ad alcuni dei cacciatori, oltre che resti di qualche bella mulattiera come quella della Valle dei Laghi ...per il resto serve senso dell'orientamento..
Detesto anch'io camminare sui scèspet d'erba ...
Nell'avatar Palm Desert, Riverside County, CA (354gg sole all'anno e 123mm medi annui)
Consiglio.... butta giù la compensazione dell'esposizione di questa fotocamera....
di un buon -0,7 EV (-2/3 EV) se possibile.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Quoto il consiglio di Claudio.
Gran bell'ambiente, molto ampio e panoramico.
Ottimo giro!
Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/33434902@N04/sets/Socio WWF dal 1993
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