Il tardo pomeriggio e la sera di Lunedì scorso si prospettavano interessanti dal punto di vista dei fenomeni temporaleschi sul Piemonte. Forti venti in quota da SW, l'elevato tasso di umidità nei bassi strati e l'avvicinamento da ovest di un cavo d'onda legato ad una depressione principale centrata tra Inghilterra e Francia, facevano presagire che sarebbe stata una serata movimentata, con possibili formazioni di supercelle a nord del Po (rischio basso sul Piemonte occidentale secondo le previsioni del TT).
Uscito dall'ufficio, vado a mangiare a casa, poi esco... sono le 20,30 circa. Mi sarei dovuto unire ai chasers attivi nel vercellese, ma i tempi stretti mi fanno desistere. Quindi decido di fermarmi vicino a Chieri (TO), per controllare la situazione. Niente da segnalare, solo cumulaglia sterile, che fatica ad evolvere causa vento in quota che li stira verso nord-est. Ad un certo punto, verso le 21,30, il cielo si ripulisce dai cumuli e diventa quasi completamente sereno. Mi lascio prendere un po' dallo scoramento pensando che, come già stava avvenendo, i fenomeni sarebbero rimasti più a nord... quindi prendo la macchina e decido di tornare a casa.
Percorro un paio di km, quando dei congesti sulla pedemontana occidentale attirano la mia attenzione. Crescevano veloci, anche se immaginavo sarebbero rimasti improduttivi sempre a causa dei venti in quota... e così è stato per la prima "pulsazione", che viene stirata e resa innocua. Intervengono però subito degli altri updrafts dietro ai primi, che questa volta riescono a resistere al vento e raggiungono l'altezza massima, dove ghiacciano e si aprono ad incudine. Parte così l'attività elettrica nella nube e quindi decido di tornare indietro e di riposizionarmi dov'ero già in precedenza, da dove godevo di una buona visuale verso la collina.
Il temporale ci mette veramente poco ad intensificarsi e ad estendersi verso Torino, in 10/15 minuti il cielo verso ovest si era fatto tormentato e solcato da frequenti fulmini nube-nube e nube-aria. Questo è quello che vedevo verso W dopo che mi son fermato e ho preso la macchina fotografica:
e con questa gif animata capite più o meno come cresceva il cb, le foto che compongono la gif coprono un arco temporale di soli 2 minuti!
Il temporale ormai si era organizzato e cominciava a picchiare duro... in quei minuti, sul nowcasting torinese, giungevano notizie di grandine su Collegno e Torino ovest. L'attività elettrica crescente era un segnale inequivocabile.
Oltre ad estendersi, il temporale si muoveva verso est e visto che i venti erano prevalentemente da SW, ciò stava a significare che la cella possedeva rotazione al suo interno. Era ormai evidente che il temporale puntava la collina con la sua parte più meridionale. A quel punto ho capito di essere posizionato bene, spengo l'auto ed aspetto che il ts si avvicini, scattando di tanto in tanto qualche foto. Ad un certo punto noto un evidente abbassamento della base sotto l'updraft principale. E' la wall cloud della supercella, che ormai abborda la parte più meridionale delle colline torinesi (zona Moncalieri/Trofarello).
Lo spettacolo si fa emozionante. Avevo davanti agli occhi una delle più belle strutture temporalesche che avevo mai visto in vita mia.
Intanto il cammino della cella proseguiva: ormai era pronta a scendere dalle colline, nella mia direzione. Passano una decina di minuti e mi ritrovo la maestosa wall cloud a pochi km, appena più a nord.
Mentre i fulmini continuano ad illuminare la struttura temporalesca, anche se in questi frangenti la visuale è a tratti compromessa prima dalla wall cloud, poi da numerosi fractus provenienti dalla zona delle precipitazioni. Di seguito un'altra gif che mostra la formazione e l'evoluzione intorno alla wall cloud di uno di questi fractus.
A questo punto i fulmini tornano ad essere ben visibili in coda al temporale, mentre la wall cloud si addentra nell'oscurità delle colline astigiane, scomparendo gradualmente dalla vista. Lo spettacolo dei fulmini va avanti ancora per una buona mezz'ora, poi la cella perde energia e si spegne verso le 23,30.
Questo è quanto è accaduto la sera dell' 11 Giugno. Ancora ripenso al momento in cui son tornato indietro ed a quello che mi sarei perso se avessi proseguito verso casa. La crescita dei congesti in pedemontana è stata tanto tempestiva quanto provvidenziale. Una delle più belle cacce mai fatte e soprattutto molto istruttiva riguardo la struttura della supercella, con ciascuna delle parti che la compongono ben visibili... dall' updraft ai fronti, dalla wall cloud alle precipitazioni, dalla zona dell'inflow, nella quale son rimasto per lungo tempo fintanto che l'asse del ts non mi ha sfilato verso est, a quella dell'outflow, giunto successivamente. Da manuale.
Ultima modifica di Eltara; 16/06/2012 alle 14:22
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Avevo sbagliato la data nel titolo, pardon. Corretta.
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Notevoli foto... qui ormai i temporali non li fa più, beati voi.
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
belle foto raga
Odio la nebbia !!!
Come già detto di là questa è una gran bella struttura!
E poi le foto sono davvero belle e ben riuscite oltre che molto didattiche...
Complimenti!
La mia stazione meteo su Wunderground: https://www.wunderground.com/dashboa...21-07-27/daily
La mia stazione meteo su Ecowitt: https://www.ecowitt.net/home/index?id=24356
Reportage e foto spettacolari! Bravo Ale
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
grandissimo
non ho altre parole
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
belle veramente! grande ale!
Spettacolare, complimenti!
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