Statistica su maggio della mia località:
http://forum.meteonetwork.it/2469003-post27.html
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A me non risulta che l'estate 1948 sia stata particolarmente fresca al Nord e la 1956 ebbe sostenzialmente solo giugno fresco, il bimestre luglio-agosto nella norma; invece molto fresche le 1954 e 1940.
Comunque delle mie assunzioni non cambia nulla Steph, scusa se ti puntualizzo...ma gli anni '40 vanno dal 1941 al 1950 (inesistenza dell'anno 0) quindi escludiamo 1940 e 1954.
Inoltre, il fatto che non ci siano stati picchi negativi negli ultimi anni, non ha senso (in questo contesto): negli anni '40 ci furono 5 estati caldissime su 10. E, se non fu la 1948, esclusa la 1940 per limiti temporali, non ci fu nemmeno nessuna estate fresca a quel che mi risulta.
In ogni caso il discorso rimane valido: i picchi negativi compensano quelli positivi nelle medie, ma non li annullano!
Il mio discorso, perdona la prolissità ma è per fare chiarezza, era limitato a queste due cose: scala locale ed annate calde. Io volevo proprio puntare sugli eventi caldi e nient'altro.
Se poi parliamo invece di un tutt'uno, come ho già sostenuto in anni passati credo che l'attuale fase calda (sulle cui cause, problemi ed evoluzioni penso abbiamo opinioni ben differenti) si caratterizzi non tanto per i picchi di caldo, quanto per l'assenza di rilevanti picchi freddi: a differenza di quanto molti pensano, l'estate 2003 non è un problema (anche, mi pare, nel 1708 ce ne fu una tremenda e simile) né lo è l'inverno 2007, il problema è che ad esempio dagli anni '60 sono molto diminuiti gli inverni davvero rigidi, o sono 30 anni che non fa un'estate molto fresca per 3 mesi ecc.
Quanto ai dati omogeneizzati...perché, ne esistono di veramente omogenei purtroppo questi abbiamo, e al massimo confrontiamo condizioni simili, ma tra margini d'errore, incertezze, correzioni, calcoli, ricalcoli, calibrazioni, ricalibrazioni, spostamenti, cambiamenti ambientali, urbanizzazione, degrado ecc. penso che la climatologia sia quanto di più lontano esista da quello che mi hanno insegnato in 3 esami di Misure e Collaudi
Quanto all'AMO: direi che il discorso vale proprio come trend di fondo, indipendente dal GW; altrimenti non spiegherei i mesi molto caldi degli anni '60 dell'800, ad esempio.
Piccola parentesi, ma facciamo attenzione che l'AMO, coi suoi cicli, probabilmente contribuisce in maniera significativa alle anomalie termiche globali; mentre altri bias, anche riconducibili ad anomalie globali, possono influenzare l'AMO ecc. le retroazioni non sono mai facili da calcolare!
Già il fatto che siamo passati da 4 mesi (per decennio) a 4 mesi dopo 70 anni, a 5 mesi dopo 50 anni è, nel suo piccolo, un indice di riscaldamento però è anche vero che 35 anni senza mesi così caldi sono pure un record, quindi si potrebbe ipotizzare che alla forte oscillazione negativa con picco negli anni '60-'70 stia ora corrispondendo una forte risposta positiva, su scala locale: d'altra parte, credo sia ormai lapalissiano dire che dal 1989 al 2007 l'Europa e l'Italia hanno avuto un riscaldamento nettamente superiore a quello globale (che individuerei, come Sandro58, più nel periodo 1977-1998, o anche 1977-2002, per poi passare diciamo alla stazionarietà se non un lieve raffreddamento, per ora di pochi anni: quindi un ritardo di circa 12-15 anni per ora, e poi vedremo nel prossimo decennio).
Spero ci siamo capiti
PS: mancano i dati delle ascisse nei grafici al link che hai inserito http://forum.meteonetwork.it/2469003-post27.html ...mancano semplicemente gli anni di riferimento? Perché sennò non capisco bene.
Ultima modifica di FilTur; 26/05/2009 alle 23:02
Paura vera
Non sono il Bassini, ma cmq...
Su scala europea, lo furono senz'altro. Guarda le reanalisi.
D'accordo, ma cambia poco il senso. 5/10 (come dici tu, ma a me risultano 3/10) contro 10/20 delle ultime due decadi. Siam lì.Comunque delle mie assunzioni non cambia nulla Steph, scusa se ti puntualizzo...ma gli anni '40 vanno dal 1941 al 1950 (inesistenza dell'anno 0) quindi escludiamo 1940 e 1954.
1948. Paragonala ad una qualsiasi delle ultime 20....Inoltre, il fatto che non ci siano stati picchi negativi negli ultimi anni, non ha senso (in questo contesto): negli anni '40 ci furono 5 estati caldissime su 10. E, se non fu la 1948, esclusa la 1940 per limiti temporali, non ci fu nemmeno nessuna estate fresca a quel che mi risulta.
Quoto. Assenza di rilevanti picchi freddi + picchi caldi = fase molto calda. Ovviamente eccezionfatta per l'extraterrestre 2003...Se poi parliamo invece di un tutt'uno, come ho già sostenuto in anni passati credo che l'attuale fase calda (sulle cui cause, problemi ed evoluzioni penso abbiamo opinioni ben differenti) si caratterizzi non tanto per i picchi di caldo, quanto per l'assenza di rilevanti picchi freddi
Dove? In EU CW non ha eguali negli utlimi secoli. In zona alpina nell'intero millennio.: a differenza di quanto molti pensano, l'estate 2003 non è un problema (anche, mi pare, nel 1708 ce ne fu una tremenda e simile)
Che vuol dire, scusa? Esistono, certo che esistono.Quanto ai dati omogeneizzati...perché, ne esistono di veramente omogenei
Temperatura: variabile stocastica, non si scappa.purtroppo questi abbiamo, e al massimo confrontiamo condizioni simili, ma tra margini d'errore, incertezze, correzioni, calcoli, ricalcoli, calibrazioni, ricalibrazioni, spostamenti, cambiamenti ambientali, urbanizzazione, degrado ecc. penso che la climatologia sia quanto di più lontano esista da quello che mi hanno insegnato in 3 esami di Misure e Collaudi
Ma se la detrendizzi, vedi che la fase precedente (fine anni 20-inizio anni 60) fu più calda dell'ultima.Quanto all'AMO: direi che il discorso vale proprio come trend di fondo, indipendente dal GW; altrimenti non spiegherei i mesi molto caldi degli anni '60 dell'800, ad esempio.
Sì, ma uno (il GW) condiziona l'altra (l'AMO) e ovviamente l'altra rafforza un po' il GW, o meglio: l'European warming (e in misura minore anche l'American warming...), perché in realtà ha effetti minimi sulle temperature medie globali. Da notare che, su scala decennale, il segnale più grande sull'Europa non è dato dall'AMO, ma cmq dal trend di fondo del GW.Piccola parentesi, ma facciamo attenzione che l'AMO, coi suoi cicli, probabilmente contribuisce in maniera significativa alle anomalie termiche globali; mentre altri bias, anche riconducibili ad anomalie globali, possono influenzare l'AMO ecc. le retroazioni non sono mai facili da calcolare!
Poi, come ben si sa, non ha cicli costanti.
Sì, è un grafico excel veramente grezzo. Sulle ascisse ci sono gli anni, dal 1864 al 2008, serie pluriennale omogeneizzata di Meteosvizzera.
PS: mancano i dati delle ascisse nei grafici al link che hai inserito http://forum.meteonetwork.it/2469003-post27.html ...mancano semplicemente gli anni di riferimento? Perché sennò non capisco bene.
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Ecco qui casca l'asino...scusa, ma sono ingegnere: confrontare i dati attuali presi con migliaia di stazioni (a norma e non...) con le ricostruzioni fatte sui dati dei tronchi, o simili...e pretendere di avere un errore così basso, ed una sensibilità comparabile...scusa ma esce da qualsiasi cosa mi abbiano insegnato, e da qualunque cosa nel mio piccolo (e breve, sono ancora motlo giovane) io abbia visto di realmente tecnico e fatto con rigore.
La temperatura varia sicuramente, e ci vuol poco a dimostrare che la PEG era più fredda: ma fare confronti su queste basi e su questi particolari è semplicemente assurdo. E non mi dilungo sulla teoria dell'errore ed altre quisquilie legate a quanto sia fattibile questa misura, o a quanto valgano record basati su differenze inferiori all'incertezza strumentale, o anomalie inferiori all'errore della misura assoluta.
La meteorologia, come la climatologia, se fosse un'altra branca scientifica o tecnologica (dalla medicina all'aerospaziale), avrebbe già dovuto mettersi in riga e rivedere tutte le proprie procedure ed i propri dati da tempo, fidati.
Ora lo so che mi dirai tutto e il contrario di tutto...ma sono anni che mi interesso di queste cose, e non cambio idea nemmeno se arrivasse Rubbia in persona a dirmi certe cose.
E poi ora è tardissimo e nei prossimi giorni avrò molto da lavorare: anche sabato e domenica. E se potrò...un po' di vacanza me la meriterò
Quindi perdona la mia ignobile fuga dinanzi ad una discussione tanto lunga quanto interessante (ma già affrontata fino al reciproco stremo con altre persone in altri forum negli anni e mesi passati).
Buonanotte
nelle estati degli anni 50,oltre la neve a bassa quota nel giro del 56
vi fu questa con +5,6 di minima a linate,irruzione artica
nemmeno nell'era omm mai successa questa 552 dam al nord italia in pieno luglio ANNI '40,altra dimostrazione che ad estati quasi simili agli anni gw,susseguivano configurazioni piu fresche rispetto all'era omm
Non intervengo mai viste le mie modeste competenze in materia. Però in questo caso, se può essere utile, posto i grafici delle estati di Bologna e Torino (posterò anche Milano Brera appena posso).
i dati sono stati resi omogenei nell'ambito del progetto HISTALP a cui collabora il CNR.
si nota la mancanza di picchi freddi nel GW ,l'anomalia è prorpio questa ,mentre negli anni 10-20-30-40-50-60-70 c'erano dei picchi freddi a compensare quelli caldi,come abbiamo visto c'erano delle configurazioni nelle estati 40-50 piu freddofile dell'omm,a compensare le estati quasi simili a quelle 2000
nell'estate 48 la 552 dam tocco' l'italia del nord,mai fatto dopo. l'estate 48 fu una non estate,mi ero confuso con la 49. fu quella del tour di bartali,con bufere di neve in luglio al tour, e attenzione anche a quote sotto i 2000,mi pare il 16 luglio 1948,dopo l'attnetato a togliatti
p.s. un cenno sull'estate 77, fu fredda solo al nw, causa sw in forma,in media sul resto del nord,sopramedia al sud. quindi non bisogna generalizzare.
Ultima modifica di Konrad66; 27/05/2009 alle 01:53
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