IL MIO COMMENTO
Il seminario era diviso in due parti nella prima Navarra, Caserini, e De Leo, hanno dimostrato una notevole brillantezza nell’esposizione, mi sono sembrati addirittura simpatici, lo stesso non si può dire della seconda parte con le relazioni dei ricercatori di Parma.
Sulla simpatia e sulla giovialità dell’incontro mi sono dovuto ricredere appena a Navarra hanno contestato, legittimamente, l’attendibilità dei modelli, perché la risposta di Navarra è stata talmente aggressiva che ha inibito qualsiasi tipo di confronto.
Analizzando le tre relazioni principali, io nella mia consapevole ignoranza, citerò delle pubblicazioni peer review che smentiscono molte delle cose dette ieri agli studenti.
IL NAVARRA
Il direttore confronta il dato atmosferico attuale della CO2 con quello derivato dalle ice core, dicendo che l’aria delle bollicine del ghiaccio fornisce un dato diretto della concentrazione della CO2 del passato.
Ma sull’aria fossile ci sono molte incertezze, non si conosce l’età rispetto al ghiaccio, non si capisce come mai nel frin il dato della concentrazione sia più basso di quello atmosferico di 30 ppm, non si sa nulla sui cambiamenti indotti dalla pressione e dalla temperatura sulla solubilità della CO2 all’interno del ghiaccio nello specifico è dimostrata la captazione da parte dei clarati, è dimostrata un’ampiezza doppia nei dati dendrologici e un trend diverso nei dati geologici.
Come discusso qui
http://www.climalteranti.it/?p=146#comments
Sempre Navarra dice che la CO2 nelle ice core va da 200 a 280 ppm, ( a me risulta un picco di 300 ppm) si ma non sottolinea la scala temporale, un cm di ice core rappresenta 100 o 200 anni e da questo risulta un valore ( diciamo il valore medio di uno o due secoli) poi nel grafico sono concentrati 800000 anni, quindi i picchi sono enormemente smussati , il puntino del picco di 300 ppm ad es rappresenta la media di 2000-3000 anni. Quindi le bollicine di aria fossile nel ghiaccio saranno anche un dato diretto ma sono cosa molto diversa dal dato strumentale degli ultimi 100 anni, per un confronto bisognerebbe fare la media degli ultimi 2000 3000 anni. Il confronto corretto secondo la D’arrigo per i dati dendrologici, va fatto tra dati ottenuti con lo stesso metodo ( e nelle stesse scale temporali aggiungo io) altrimenti come dice la grande paleoclimatologa si rischia di confrontare le mele con le arance.
Cito Navarra: "la CO2 si rimuove con scale temporali molto lunghe”
Si ma quanto lunghe? 1 anno o 1000 anni?
Il rapporto degli isotopi è usato nella determinazione della vita media della CO2 che è stimata in modo molto diverso a secondo degli autori: 1 anno Quirk, 4 anni Segastald e altri 35 autori, 100 anni Hansen, 120 Josh, 300 anni Archer, 1000 anni Solomon.
La vita media della CO2 è fondamentale nei modelli per il calcolo delle proiezioni climatiche quindi inserire 1 anno anzichè 100 anni cambia drasticamente il risultato della proiezione, più è alto il tempo di vita media più la proiezione sarà catastrofica.
Nel calcolo della vita media della CO2, molta importanza ce l’ hanno altre fonti ( o feedback) di Carbonio di tipo A (antropogenica, cioè per semplificare le fonti di carbonio con lo stesso rapporto isotopico del carbonio emesso in atmosefra con la combustione.)
Non ci sono soltanto le emissioni aggiuntive in uscita dalla terre ghiacciate che alterano il rapporto isotopico, ma anche le emissioni dell’agricoltura zootecnia e respirazione umana, che non sono aggiuntive perchè fanno parte di cicli equilibrio tra il captato e l’emesso , ma che alterano il rapporto degli isotopi (secondo me) perchè tengono in atmosfera molta CO2 di tipo A rispetto al dato di 10000 anni fa.
Alla luce di queste nuove fonti di carbonio di tipo A sino esse aggiuntive o in equilibrio, il calcolo della vita media della CO2 (secondo me) dovrebbe essere rivisto al ribasso.
Navarra mostra i trend delle T con grafici che si fermano al 2000 senza quindi includere la stati dell’ultima decade. E afferma che la T sta aumentando in modo eccezionale e su questo non ci sono dubbi.
http://tamino.files.wordpress.com/2007/10/moberg05.jpg
Nel lavoro di Moberg del 2005 su Nature sono evidenti sia il periodo caldo medievale sia la piccola glaciazione. I ratei di crescita delle temperature del picco medievale dal 900 dc al 1000 dc cioè 07°C a secolo, sono uguali a quelli dell'ultimo secolo 1900 2000, quindi non è accettabile l’affermazione dell’ IPCC che descrive il riscaldamento degli ultimi 50 anni senza precedenti negli ultimi millenni.
Cito Navarra: “non siamo in condizione di dire che è la CO2 che determina il riscaldamento ( probabilmente sottointendeva non lo si può dimostare, l’esperimento non è riproducibile ecc) ma non si può immaginare nulla che possa essere altrimenti”
Invece si può immaginare è il sole con i suoi flussi magnetici, qui lo stato dell’arte
http://www.space.dtu.dk/upload/institutter/space/research/reports/scientific%20reports/isac_final_report.pdf
Freddy Christiansen, Danish National Space Center Joanna D. Haigh, Imperial College Henrik Lundstedt, Swedish Institute of Space Physics “Influence of Solar Activity Cycles on Earth’s Climate Final Report Task 700 Summary Report” ESTEC Contract no. 18453/04/NL/AR Issue 1, September 4, 2007 Danish National Space Center Scientific Report 2/2007
Mi chiedo come faccia Navarra a dire che non sono in condizioni di dimostrare che è la CO2 la causa del riscaldamento , ma poi concludere con “ dobbiamo abbassare le emissioni!”
Nel 2010 ci sarà un esperimento al Cern per riprodurre l’azione dei raggi cosmici sulla ionizzazione degli aerosol ( che spiegherò meglio su “Il caserini”) già riscontrata in atmosfera da decine di autori. Se l’azione sarà dimostrata i serristi si dovranno rimangiare tutto, e tornarci tutti i soldi buttati per la mitigazione.
A Navarra un ricercatore chiede numi sulla sensibilità delle nubi e sulla validazione dei modelli, domande legittime su argomenti molto discussi sulle riviste più autorevoli, e Navarra risponde seccato che è stufo di queste critiche e che i modelli si usano anche nel fare proiezioni sulle bombe atomiche senza fare i test perché le simulazioni ai modelli sono molto affidabili.
Ma i modelli sulle esplosioni atomiche sono stati validati dai test già fatti, la domanda era appunto : cosa valida i modelli climatici? ( visto che decine di esperti climatologi dicono che sono ancora poco affidabili tra cui i nostri Mezzasalma, Prodi ecc)
Lo spazio per le domande è stato breve io avrei voluto chiedere: cosa risponde direttore a Gerlich che su una rivista ISI (quindi scienza ufficiale) dice che l’effetto serra antropogenico è un miraggio in contraddizione con le leggi di fisica teorica e di termodinamica, perchè la CO2 assorbe solo una piccola frazione degli infrarossi e successivamente trasmette il calore per convezione e non per radiazione, quindi l’aumento di qualche centinaio di ppm di CO2, non può determinare un aumento delle temperature terrestri.
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/0707/0707.1161v4.pdf
Gerhard Gerlich, Ralf D. Tscheuschner “Falsification Of The Atmospheric CO2 Greenhouse Effects Within The Frame Of Physics” INTERNATIONAL JOURNAL OF MODERN PHYSICS B Volume: 23 Issue: 3 Pages: 275-364 Published: JAN 30 2009 Lindsay H (00:36:05)
Criticato da Smith
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/0802/0802.4324v1.pdf
Arthur P. Smith “Proof of the Atmospheric Greenhouse Effect” PACS numbers: 92.60.Vb,05.90.+m
A sua volta smentito da :
http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0904/0904.2767.pdf
Gerhard Kramm1, Ralph Dlugi2, and Michael Zelger2“Comments on the Proof of the atmospheric greenhouse effect by Arthur P. Smith”
Tra l'altro il Gerlich critica una figura esposta da Al gore nel suo documentario e anche da Navarra ieri, sul cosidetto fenomeno dell'assorbimento/emissione degli infrarossi da parte dell'atmosfera, dicendo che è sbagliata.
O cosa risponde a Chilingar che dice sempre su rivista ISI:
“Secondo le nostre stime, la convezione conta per il 67%, il vapore acqueo per il 25%, e la radianza incide per circa l'8% del trasferimento di calore totale dalla superficie terrestre alla troposfera. Così, la convezione è il processo dominante per di trasferimento di calore in troposfera …quando la radiazione infrarossa viene assorbita dalle molecole di gas a effetto serra, la sua energia si trasforma in dilatazione termica dell’aria, che provoca flussi convettivi delle masse d'aria per ripristinare la distribuzione adiabatico della temperatura nella troposfera. Le nostre stime mostrano che il rilascio di piccole quantità di biossido di carbonio (diverse centinaia di ppm), che sono tipiche per la portata delle emissioni di origine antropica, non influenza la temperatura globale del clima della Terra.”
http://springerlink.metapress.com/content/vl7536426072q7j7/?p=ee01106fbcef4cc0b72e82f67b04ff26&pi=19
G. V. Chilingar O. G. Sorokhtin and L. F. Khilyuk “Response to W. Aeschbach-Hertig rebuttal of “On global forces of nature driving the Earth’s climate. Are humans involved?” by L. F. Khilyuk and G. V. Chilingar” Environ Geol (2008) 54:1567–1572 DOI 10.1007/s00254-007-0925-1
Ultima modifica di clayco; 05/06/2009 alle 16:26
IL CASERINI
Il professor Caserini mi è simpatico suo malgrado, è stato corretto perchè ha accennato sia alle esagerazioni catastrofiste, sia a quelle dei negazionisti.
Però il termine negazionista non è accettabile dopo la sparata di Al Gore malgrado sia tutt’altro che uno stimato scienziato, si è permesso di fare la seguente dichiarazione vergognosa:
“Che chi nega il problema del riscaldamento globale e della sua causaantropica è equiparabile a chi nega l’olocausto”
Il paragone ai naziskin e ai fanatici iraniani è offensivo nei confronti di scienziati anche molto più quotati di Caserini che con pubblicazioni peer review contestano la quantificazione dell’azione antropica e le conseguenze catastrofiche fatte dall’IPCC.
Caserini dice che i negazionisti cavalcano temi vecchi e scontati la Groenlandia terra verde i vigneti, che tendono all’insulto ( che cosa? Potrei fargli l’elenco di tutti quelli che ho preso io in questi 3 anni) e che non stanno aggiornati quindi per dimostrare che è falsa la tesi dell’influenza dei raggi cosmici sulla nuvolosità cita Laut del 2003.
Laut e Frolich sono stati smentiti più volte da diversi autori che con metodi diversi hanno trovato correlazioni strette tra sole raggi cosmici e nuvole.
A questo punto potrei dire a Caserini che è un negazionista perché nega l’evidenza della scienza ufficiale che ha trovato correlazioni strette tra sole Cr e nuvole.
Le peer review sui raggi cosmici che smentiscono Laut e Frolich le trovate nei miei commenti qui.
http://www.climalteranti.it/?p=144#comment-2743
Poi ha difeso ancora Mann dicendo che i grafici delle ultime pubblicazioni sono simili (falsissimo) cavalcando ancora l’effetto ottico ottenuto dai multi grafico dell’IPCC con l’inserimento dei dati strumentali
http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind=news&op=news_show_single&ide=383
IL De Leo
Anche il prof. De Leo come quelli che lo hanno preceduto è un oratore brillante e ironico, una differenza enorme con quello che ci è toccato sopportare dopo. (sarà che non sono più abituato ai professori da decenni ormai).
Per combinazione io e il De Leo abbiamo una conoscenza in comune.
Non è accettabile il confronto che fa De Leo tra i negazionisti ( ma basta con questo termine) e chi fuma pur sapendo che fa male, dicendo che non c’è nessuno che ai congressi sul cancro si permetterebbe di dire che il fumo non fa venire il cancro, mentre negli anni 70, alcuni scienziati pagati dall’industria del tabacco lo hanno fatto, così come adesso alcuni scienziati pagati dalle multinazionali del petrolio negano l’agw.
Che il fumo faccia venire il cancro è dimostrato scientificamente, c’è una correlazione causa effetto, che la CO2 dia il riscaldamento non solo è una teoria che non è mai stata dimostrata ma non ci sono nemmeno i riscontri nella storia della terra negli ultimi 100 milioni di anni
News
e nemmeno nei dati atmosferici attuali perché le hot spot in media troposfera non le ha mai viste nessuno.
“L’assenza di riscaldamento (marcato) nella media troposfera esclude il ruolo dei gas serra (antropogenici) nel riscaldamento globale ”
http://www-eaps.mit.edu/faculty/lindzen/203_2001GL014074.pdf
LINDZEN AND GIANNITSIS: RECONCILING GLOBAL TEMPERATURE OBSERVATIONS GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS, VOL. 29, NO. 0, 10.1029/2001GL014074, 2002
Poi De Leo accenna all’aumento di mortalità dovuta al caldo ma mi risulta che per il freddo si muoia 10 volte di più, e cita come malattia incombente la Malaria.
cito Battaglia
“Un altro motivo di terrore legato all’effetto serra antropogenico, è la possibile diffusione verso elevate latitudini di malattie tropicali, come la malaria. Ma la malaria non è una malattia tropicale: quando il Prof. Reiter, membro dell’Ipcc, fece notare che le zanzare sono abbondanti anche ai poli e che una delle più devastanti epidemie di malaria occorse in Siberia negli anni Venti del secolo scorso, con milioni di casi l’anno per diversi anni e con un totale di 600.000 morti, le sue osservazioni non furono recepite nella stesura dei rapporti dell’Ipcc, rapporti ove si inventò di sana pianta l’idea che la malaria avrebbe devastato zone della Terra sempre più a nord e ove si può leggere che «le zanzare che trasmettono la malaria non sopravvivono a temperature invernali inferiori ai 16-18 gradi». Per non vedere il proprio nome infangato con informazioni errate, il prof. Reiter chiese che il proprio nome fosse cancellato dalla lista degli autori di quei rapporti, ma fu accontentato solo dopo aver intrapreso una formale azione legale. Il caso di Reiter non fu un caso isolato”
http://aconservativemind.blogspot.com/2007/09/alla-cortese-attenzione- del-min.html
Franco Battaglia : “Alla cortese attenzione del min. Pecoraro Scanio (e dei suoi addetti stampa)” giovedì, settembre 13, 2007 Libero - Free
Anche i professori G.Visconti, C.Alegre, Z. Jaworowsky, e R.Lindzen erano dell’IPPC e ne sono usciti quasi subito, quando hanno intravisto le manipolazioni politiche dell’ONU. Altri scienziati pentiti che nel tempo si sono dimessi dall’IPCC sono: B. Wiskel, N.Shaviv, D.Evans, T. Murty, D.Bellamy, C. de Freitas, R Bryson, H Labohm, T. Patterson, D. Clark, G. Veizer, oltre ai già citati V.Gray, Seitz, Reiter; Landsea, J. Christy, Singer ecc
Qui la lista dei ravveduti
http://epw.senate.gov/public/index.cfm?FuseAction=Minority.Blogs&ContentRecord_id=927B930 3-802A-23AD-494B-DCCB00B51A12
Marc Morano: Climate Momentum Shifting: Prominent Scientists Reverse Belief in Man-made Global Warming - Now Skeptics May 15, 2007 U.S. Senate committee
Il De leo cita un sondaggio commentato qui da Pasini
http://antonellopasini.nova100.ilsol...za-italia.html
Il sondaggio è furbetto: scienza demoscopica o arte della retorica?
Tutto gira attorno al significato che si dà nella domanda del sondaggio alla parola: significativo.
- L'uomo ha disboscato la terra è significativo?
- i campi sono arati le zone umide sono sparite nelle zone popolate è significativo?
- Le nuvole di solfati e di smog si vedono dallo spazio è significativo?
-Anche le aree urbane e le discariche si vedono dallo spazio, e la terra di notte sembra un flipper è significativo?
- 200 anni di prelievo urbano e industriale dell'acqua ha abbassato la falda, è significativo?
- il drenaggio e il deflusso dell'acqua sono accelerati nelle zone popolate, è significativo?
- l'eutrofizzazione da nitrati si vede dai satelliti, è significativo?
Tutto questo è sicuramente significativo, e una percentuale che sta tra il 10% e il 2% di effetto antropogenico sul clima è sicuramente significativa, ma non giustificherebbe in alcun modo la mitigazione climatica attraverso l'abbattimento delle emissioni. ( l'IPCC considera significativa sul clima la striscia lasciata dagli aerei)
Visto che la domanda era indirizzata a degli scienziati, secondo me andava posta in altri termini, e cioè :
"Alla luce della sua conoscenza pensa che sia corretta l'analisi dell'IPCC 2007 e cioè che l'uomo sia responsabile del 92,5% delle forzanti radiative riscaldanti degli ultimi 250 anni, e il sole solo 7,5% (cap 2 AR4 2007) e con una certezza del 90%? (sintesi per i decisori politici 2007)"
Il sondaggio è assolutamente fuorviante ed è presentato come un consenso oceanico all'agw senza nemmeno un accenno alle centinaia di peer review che contestano proprio le conclusioni dell'IPCC
Il De Leo nei capannelli dopo congresso riferendosi senza sapere chi è, al ricercatore che aveva fatto le domande a Navarra ( domande legittime senza nessuna provocazione) lo ha bollato con il termine di negazionista.
Non è accettabile! Diventa un inquisizione con la caccia alle streghe.
Penso che tutta l'ironia fatta in questo congresso torni indietro agli oratori.
Ultima modifica di clayco; 06/06/2009 alle 11:00
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Ciao, Clayco, mi dispiace che non ci siamo visti alla conferenza ( vedi mess. privato).
Io me ne sono andato dopo le domande a Navarra, Caserini e De Leo, sono contento se ho perso poco non assistaedo agli interventi successivi....
Devo dire che ho apprezzato particolarmente Navarra e Caserini, anche se ritengo che abbiano liquidato un po' troppo sbrigativamente il concetto di "scettici" come se fosse un peso di cui sbarazzarsi velocemente, mentre sarebbe stato interessante avere anche una panoramica delle ricerche climatologiche alternative.
Ero certo che saresti intervenuto, molte delle tue obbiezioni ben argomentate, sopra esposte sarebbero certamente state più valide che le domande confuse di quello studente che forse la risposta secca l'ha anche cercata e meritata.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Il concetto della maggioranza nella scienza ha poco senso, perchè se i danesi Svensmark e gli altri, riusciranno a replicare al Cern nel 2010 la formazione di nuclei di condensazione delle nuvole, bombardando l'atmosfera con i raggi cosmici, avranno ragione loro e tutti gli altri torto, anche se sono la maggioranza.
Se il fenomeno si può riprodurre è dimostrato, quindi da teoria passa a scoperta, mentre che la CO2 sia la causa del riscaldamento resta una teoria mai dimostarta, e senza riscontri, anche se indubiamente è avvallata dalla maggior parte degli scienziati.
Ma qui ti sbagli, e di grosso.
Primo: lo dice la fisica radiativa. Secondo: ci sono solide prove geologiche. Ma sono le solite cose già dette e ridette zillanta volte.
In fondo, basterebbe studiarsi un po' il tutto (a mente aperta, certo: non precludendo teorie alternative, se supportate da evidenze e sostanza scientifica di fondo) se si è un po' a digiuno della materia di base, altrimenti aggiornarsi.
Ma, certo, occorre tempo, sforzi e soprattutto occorre armarsi di pazienza: quella che serve per liberarsi da condizioni pregiudiziali indotte dai più svariati motivi.
E oggi, nell'era della tuttologia imperante ai ritmi di uno spot, molto più facile concludere dicendo:
"Nespresso, what else...?"
![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
Mettimo anche il grafico originale di Moberg, pubblicto su Nature nel 2005:
Vediamo anche quel che in realtà si dice su OpenMind a proposito dei ratei di crescita delle T fra 900/1000 e 1900/2000 nel suo post che già dal titolo (non a caso ;-) si chiama "Not Alike"Nel lavoro di Moberg del 2005 su Nature sono evidenti sia il periodo caldo medievale sia la piccola glaciazione. I ratei di crescita delle temperature del picco medievale dal 900 dc al 1000 dc cioè 07°C a secolo, sono uguali a quelli dell'ultimo secolo 1900 2000, quindi non è accettabile l’affermazione dell’ IPCC che descrive il riscaldamento degli ultimi 50 anni senza precedenti negli ultimi millenni.
Ehm....So, modern warming has reached temperatures in the northern hemisphere which are 0.53 deg.C hotter than any in medieval times, and the modern warming rate is 64% greater than the fastest rate in medieval times. The biggest 30-year warming trend in medieval times amounted to 0.55 deg.C, while modern times have seen 0.9 deg.C warming over the same time span (again, 64% bigger).
Quoto un paio di risposte su alcune perle contenute nel lavoro di Gerlich che ti avevo già dato in una discussione su un post di climalteranti (ripetere giova, si diceva...)Lo spazio per le domande è stato breve io avrei voluto chiedere: cosa risponde direttore a Gerlich che su una rivista ISI (quindi scienza ufficiale) dice che l’effetto serra antropogenico è un miraggio in contraddizione con le leggi di fisica teorica e di termodinamica, perchè la CO2 assorbe solo una piccola frazione degli infrarossi e successivamente trasmette il calore per convezione e non per radiazione, quindi l’aumento di qualche centinaio di ppm di CO2, non può determinare un aumento delle temperature terrestri.
[1]Letto le prima 40 pagine, finora. Sono tutte improntate a mostrare che l’effetto serra non ha niente in comune con il principio fisico che governa la soppressione della dispersione esterna di energia attraverso la convezione in una serra di vetro. Roba che si impara in qualsiasi introduzione di un corso di fisica dell’atmosfera. Bastava un paragrafo, invece di 40 pagine. Il resto, quindi, non promette nulla di eclatante (sono ancora quasi 50 pagine!). Magari del resto basta un ulteriore paragrafo, vediamo.
[2]
semplicemente perché la teoria di Gerlich è ciò che, nella lingua di Albione, si direbbe “garbage”.
Sono arrivato alla zillionesima pagina ma ho già trovato alcune perle davvero degne….tipo:
>la seconda legge della termodinamica applicata de facto ad un sistema non isolato come la Terra, in barba a Clausius…e dimenticando, ad es., che è proprio grazie all’effetto serra che il sistema Terra espelle entropia verso l’esterno…
>”The second law is a statement about heat, not about energy” (pag. 78), povero Joule, come si starà divertendo…
>nessun riferimento, mi pare, al fatto che la stratosfera stia sopra il livello dal quale il calore fluisce e avviene il trasferimento radiativo con la superficie, ignorando che esiste una tropopausa…
~~~ Always looking at the sky~~~
Steph il grafico che ho postato di Moberg è quello senza i dati strumentali, cioè con il confronto fatto tra dati ottenuti con lo stesso metodo perchè questo secondo la D'arrigo è il più corretto, come affermato più volte.
La stessa cosa vale per Esper, ma il grafico di Esper senza i dati strumentali non l'ho trovato.
Ne abbiamo parlato fino alla nausea non so cos'altro aggiungere.
Te l’ho già chiesto ma te lo richiedo cosa intendi per prove geologiche?
Perchè i dati geologici ci dicono che le variazioni di CO2 anche di migliaia di ppm non hanno influenzato minimamente le temperature.
Te l’ho già chiesto ma te lo richiedo cosa dimostra nella fisica radiativa che il meccanismo è assorbimento/riemissione, come esposto da Navarra e da Al Gore (ma criticato da Gerlich) e non assorbimento/convezione, come sostenuto da Gerlich, Chilingar barrett, e in parte anche da Lindzen ( quest'ultimo dice che il sistema è misto) ?
Su Gerlich il discorso è diverso perchè mi avevi postato Smith che lo criticava, però ho trovato chi poi ha criticato Smith dando ragione a Gerlich su delle peer review, non sono opinioni.
Non posso sapere se Gerlich ha ragione o meno, ma non è l'unico ad avere dubbi sul meccanismo che sta alla base della teoria dell'agw, quindi la formula della mia domanda sarebbe stata: Direttore Navarra cosa risponde a Gerlich, Chilingar Lindzen, Barret, ecc.
Penso che tu sia in grado di rispondere a Gerlich con una peer review, mi interesserebbe comunque anche una tua risposta informale, che vada oltre quello che hai già detto.
(OT: Navarra parla di esperimenti nucleari, io sto leggendo "il paradiso del diavolo" di Ballard che è ambientato in un atollo dove si sospetta si facciano esplosioni atomiche, sono sempre più convinto che gli sceneggiatori di Lost siano fortemente influenzati da Ballard: l'ambientazione è la stessa, ci sono le torri, i cavi nella giungla, la bomba, i protagonisti sono osservati ma non vedono “gli altri”, le dinamiche di gruppo precipitano in guerre ecc.)
Ultima modifica di clayco; 06/06/2009 alle 07:20
Anzinò ho trovato sia Esper linea verde sia Moberg linea viola senza i dati strumentali.
I ratei di crescita delle temperature medievali secondo Esper linea verde, sono addirittura più alti rispetto al 1900.
Segnalibri