GW: la scelta di Giscard D'Estaigne

[handyman]

Per un confronto serio sulla morbilità e l'ospedalizzazione farei riferimento più che al sentito dire alle statistiche ufficiali

Atlante 2008

andate su Cruscotti Indicatori, e scegliete i dati di vostro interesse. Io ho preso quelli di Belluno e Catanzaro, e, con estrema semplificazione, potete vedere gli effetti delle dieta mediterranea con più carne a confronto con una dieta più ricca di verdure e in particolare di legumi. Guardate nell'immagine sotto in particolare in alto a destra l'indicatore dei ricoveri per malattie all'apparato cardiocircolatorio.

Per analisi più dettagliate a livello mondiale, i migliori è l'Organizzazione Mondiale della Sanità

WHO | WHO Mortality Database: Tables

A spasso per il sito trovate parecchio materiale.

In genere cerchiamo di non tirare l'acqua al proprio mulino: la dieta mediterranea è lodata quando è giustamente equilibrato in fibre ma soprattutto perché prevede una larga quota di pasta (carboidrati) e oli vegetali (in particolare oliva).

Ma questo non ci esime dall'essere afflitti da problemi cardiocircolatori.

I giapponesi, che hanno una dieta basata su pesce e fibre vegetali non conoscono l'obesità, ma sono afflitti dal cancro all'intestino e soprattutto al retto: come indiani e pakistani (o guarda un po', i calabresi) sempre generalizzando, è probabile che il piccante ci metta lo zampino.
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Contaminazioni da biocidi (errato il termine pesticidi, in quanto non sono tossici solo per le pesti, ovvero insettacci ed erba pazza) a parte, nutrirsi al 60% di verdure con cotture a vapore e lasciare il resto a pasta, pesce e carne comporta una minore esposizione ad agenti patogeni.

La cottura della carne, soprattutto quando molto prolungata comporta la costruzione di agenti patogeni anche cancerosi, come più volte dimostrato da questa o quella ricerca:

Nutrizione

vi evito link noiosi: questo ne riassume alcuni senza parlare a vanvera. Lasciamo da parte la bruciatura: quella è altamente cancerogena.

La cottura della carne o di un qualsiasi alimento, peperoni, melanzane, pesce, ecc. a contatto diretto con il fuoco raggiunge temperature altissime, le quali provocano nella parte esterna dell’alimento, che risulta a cucinatura ultimata bruciata e croccante, la for*mazione di una sostanza detta benzopirene, annoverata tra i più tremendi cancerogeni.
In Giappone, c’è il primato mondiale, in fatto di mortalità per cancro gastrico, do*vuto al larghissimo uso di alimenti, in particolare di pesce, cotti direttamente sul fuoco, a distanza di appena qualche centimetro.
Per quanto riguarda l’Italia, la Toscana, in cui si fa maggior uso di bistecche ai fer*ri (la famosa bistecca alla fiorentina), primeggia, rispetto alle altre regioni, per la fre*quenza del cancro allo stomaco.

Da questo punto di vista una buona fonte di aggiornamento redatta da pazzi cervellotici con il pallino della statistica come il sottoscritto è:
Cooking For Engineers - Step by Step Recipes and Food for the Analytically Minded

Approfondendo le ricerche si scopre che tra gli abitanti delle isole nostrane alcune patologie in particolari tumore al colon o in generale problematiche cardiovascolari sono quasi sconosciute (dieta fondata sul pesce e olio).

Stesso dicasi per gli abitanti delle isole del nordatlantico (orcadi e shetland) soprattutto se confrontate con i cugini della terraferma (scozzesi e inglesi).
-------------------------------------------------------------------------

Generalismi a parte, entrano le abitudini personali, la voglia di mettersi a cucinare piuttosto che infarcirsi di cibi precotti e poi il fumo, il risiedere in aree urbane o insediamenti industriali, ecc.

Siamo però ben lontani dal credere ancora che tanta carne faccia buon sangue

[handyman]

Per la Padana, lo stato di crisi ecologica è descritto da tempo anche in bibliografia, spero che il testo di Legambiente non vi procuri reazioni allergiche

Legambiente per le Aree Protette - Una trama ecologica per la conservazione della natura e la sostenibilità della Pianura Padana

ma tenete conto che è riportato sul portale istituzionale dei Parchi Nazionali, quindi potete prenderlo per buono.

Comunque ormai, tutte le Province ed i Comuni prevedono negli strumenti programmatici (Piani Territoriali di Coordinamento, Piano Regolatori, ecc..) dei capitoli sulla crisi in atto, si veda ad esempio Vicenza
http://www.comune.vicenza.it/ente/se...Territorio.pdf

Oppure
http://ita.arpalombardia.it/ita/cons...gricoltura.pdf

Naturalmente anche il mondo associazionistico si è mosso
http://www.italianostra-milano.org/c...antova2008.pdf

Vari Piani di Risanamento sono stati redatti, più attiva in questo senso l'Emilia-Romagna: allo stato pratico però i passi fatti sono ancora deboli e così se ne parla solo dopo fatti di cronaca, come la subsidenza del metrò milanese oppure la crisi idrica del Po o (e se ne parla poco e con difficoltà) contaminazioni inquinanti di corpi idrici in aree residenziali.

[clayco]

@ Handyman

“PS: senza rancore, ma "mays" nun se po' vedé: o si scrive Zea mays, oppure in italiano "mays" sarebbe mais”

- Sarà che al mio istituto di agraria ormai più di 30 anni fa mi insegnarono a scrivere mays
- Sarà che nei sacchetti di seme che compro ogni anno c’è scritto mays
- Sarà che si scrive mays in tutto il mondo

Tant’è che in italiano la forma corretta è mais, non ho nessun problema ad usarla, se cotanto ti disturba.
Mi sovviene il D’annunzio incaricato dal duce di italianizzare i nuovi termini provenienti dall’estero, sicchè la macchina fu definita dal D’annunzio al maschile “lo automobile”, salvo poi ricredersi affermando che era decisamente femmina, perché bella e capricciosa. Quindi immagino che tu abbia una Toiota, o una Craisler, magari con gli interni color del chiui e la carrozzeria color del caco, in effetti ci deve essere una sitroen cidue con questi colori

[clayco]

Per un confronto serio sulla morbilità e l'ospedalizzazione farei riferimento più che al sentito dire alle statistiche ufficiali

Atlante 2008

andate su Cruscotti Indicatori, e scegliete i dati di vostro interesse. Io ho preso quelli di Belluno e Catanzaro, e, con estrema semplificazione, potete vedere gli effetti delle dieta mediterranea con più carne a confronto con una dieta più ricca di verdure e in particolare di legumi. Guardate nell'immagine sotto in particolare in alto a destra l'indicatore dei ricoveri per malattie all'apparato cardiocircolatorio.

Per analisi più dettagliate a livello mondiale, i migliori è l'Organizzazione Mondiale della Sanità

WHO | WHO Mortality Database: Tables

A spasso per il sito trovate parecchio materiale.

In genere cerchiamo di non tirare l'acqua al proprio mulino: la dieta mediterranea è lodata quando è giustamente equilibrato in fibre ma soprattutto perché prevede una larga quota di pasta (carboidrati) e oli vegetali (in particolare oliva).

Ma questo non ci esime dall'essere afflitti da problemi cardiocircolatori.

I giapponesi, che hanno una dieta basata su pesce e fibre vegetali non conoscono l'obesità, ma sono afflitti dal cancro all'intestino e soprattutto al retto: come indiani e pakistani (o guarda un po', i calabresi) sempre generalizzando, è probabile che il piccante ci metta lo zampino.
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Contaminazioni da biocidi (errato il termine pesticidi, in quanto non sono tossici solo per le pesti, ovvero insettacci ed erba pazza) a parte, nutrirsi al 60% di verdure con cotture a vapore e lasciare il resto a pasta, pesce e carne comporta una minore esposizione ad agenti patogeni.

La cottura della carne, soprattutto quando molto prolungata comporta la costruzione di agenti patogeni anche cancerosi, come più volte dimostrato da questa o quella ricerca:

Nutrizione

vi evito link noiosi: questo ne riassume alcuni senza parlare a vanvera. Lasciamo da parte la bruciatura: quella è altamente cancerogena.

La cottura della carne o di un qualsiasi alimento, peperoni, melanzane, pesce, ecc. a contatto diretto con il fuoco raggiunge temperature altissime, le quali provocano nella parte esterna dell’alimento, che risulta a cucinatura ultimata bruciata e croccante, la for*mazione di una sostanza detta benzopirene, annoverata tra i più tremendi cancerogeni.
In Giappone, c’è il primato mondiale, in fatto di mortalità per cancro gastrico, do*vuto al larghissimo uso di alimenti, in particolare di pesce, cotti direttamente sul fuoco, a distanza di appena qualche centimetro.
Per quanto riguarda l’Italia, la Toscana, in cui si fa maggior uso di bistecche ai fer*ri (la famosa bistecca alla fiorentina), primeggia, rispetto alle altre regioni, per la fre*quenza del cancro allo stomaco.

Da questo punto di vista una buona fonte di aggiornamento redatta da pazzi cervellotici con il pallino della statistica come il sottoscritto è:
Cooking For Engineers - Step by Step Recipes and Food for the Analytically Minded

Approfondendo le ricerche si scopre che tra gli abitanti delle isole nostrane alcune patologie in particolari tumore al colon o in generale problematiche cardiovascolari sono quasi sconosciute (dieta fondata sul pesce e olio).

Stesso dicasi per gli abitanti delle isole del nordatlantico (orcadi e shetland) soprattutto se confrontate con i cugini della terraferma (scozzesi e inglesi).
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Generalismi a parte, entrano le abitudini personali, la voglia di mettersi a cucinare piuttosto che infarcirsi di cibi precotti e poi il fumo, il risiedere in aree urbane o insediamenti industriali, ecc.

Siamo però ben lontani dal credere ancora che tanta carne faccia buon sangue

Sono allibito

ma mi hai letto? te lo riscrivo:

E poi fai il solito errore di considerare la zootecnia negativa quella della carne, e il resto della zootecnia dimenticarselo, latte uova formaggi e derivati itticoltura mitilicoltura ecc

Invece non è per niente una tragedia, anzi un momento di piacere, mangiare carne giorno si giorno no

Su eccesso di carne
Lo ripeto per l'ennesima volta, non è la carne il problema sanitario, ma la dieta non equilibrata! la carne non ha colesterolo, non contiene sostanze cancerogene, si somministra agli infartuati ai malati di aids e ai politraumatizzati per ristabilirli, e ai neonati per farli crescere.

Le patologie descritte derivano da :

- eccesso di cibo, inteso come calorie totali ( lo stesso problema ce l'hanno i vegetariani obesi)

-eccesso di grassi (lo stesso problema ce l'hanno i vegetariani se mangiano fritti o gelati in eccesso)

- carenza di fibra, questo dipende dalla dieta non dalla carne, ( i vegetariani questo problema ce l'hanno meno) la dieta deve essere equilibrata anche nella fibra, questo si fa raramente e provoca stasi di feci nel colon, quindi stasi di radicali liberi, quindi aumento di probabilità di tumore. Ma chi mangia carne se associa nella dieta fibra da verdure o da cereali integrali non ha nessun problema.

-come si cucina,

- i fritti possono essere cancerogeni se si usa olio esausto
- le grigliate possono avere parti carbonizzate cancerogene,
- gli alimenti affumicati o conservati possono contenere cancerogeni ( ma lo stesso vale per la verdura, il tofu, il seitan ecc)

Infine se le ricerche si riferiscono alla dieta con carne tipica degli americani o del nord europa, cioè hot dog, hamburgher, pollo fritto, colazione con uova e bacon fritto, sono piatti dove grassi animali, salse, e fritto sono molto alti, sono diete con tantissime calorie e fibre molto basse, assunte da persone sedantarie (in genere)
Nel consumare questo tipo di alimenti è molto facile andare incontro a una dieta non equilibrata.
Molto diverso è il caso della dieta mediterranea, e concludo:

Il problema non è la carne ma il tipo di dieta.

"Secondo il mio modesto parere non sarebbe una tragedia se finissimo col mangiarne carne 1 volta a settimana, pesce un'altra, e verdura gli altri 5 giorni."

Guarda che questa affermazione significa ridurre la zootecnia del 90% lasciando 200 300 mila famigli asul lastrico, e questo per che cosa?
per migliorare l'ambiente?

Ma dove?

Come se per l'ortofrutta non si usassero i concimi minerali, o i pesticidi inquinando la falda.
Come se il riscaldamento fosse dovuto alla zootecnia come seconda causa, tralasciando il fatto che la zootecnia comprende latte uova derivati pesce e molluschi di allevamento.

Guarda che le cose che hai detto sulla zootecnia sono di una gravità di una diffamazione tale che gli allevatori ti potrebbero mandare a quel paese ( è un eufemismo non voglio farmi chiudere la discussione) perchè hai mancato totalmente di rispetto verso un 'attività produttiva di cui hai dimostrato di non sapere nulla.
Un insulto ai sacrifici degli allevatori che uno che va ingiro con le provettine non potrà mai nemmeno immaginare

A tutti quelli che vagheggiano di calare i consumi di fare decrescita sostenibilità energia soalre eolica ecc auguro di essere i primi a perdere il lavoro, a non trovarlo più, e ad avere gli immobili svalutati.

E questo per ridurre le emissioni sulla base della FUFFA!

[ilbonardi]

A tutti quelli che vagheggiano di calare i consumi di fare decrescita sostenibilità energia soalre eolica ecc auguro di essere i primi a perdere il lavoro, a non trovarlo più, e ad avere gli immobili svalutati.

Sei osceno.

[Conte]

In nome della perdita dei posti di lavoro non sarà più possibile fare alcun cambiamento.
Abbiamo perso un sacco di soldi esteri e posti di lavoro smettendo di costruire mine anti-uomo. Abbiamo sbagliato Clayco, lo so, come facciamo ora?

Sicuramente troverai osceno sto signore: http://www.decrescitafelice.it/?page_id=7 ma forse qualche sano spunto di riflessione potrai leggerlo.

[clayco]

clayco, io non sono un nutrizionista, ma neanche tu, mi pare
aggiornati un attimo, su

la dieta mediterranea prevede sul 15-20% di proteine, delle quali la maggior parte da pesce e legumi... non è che sia famosa per le costate
lo stesso la dieta giapponese, che è il paese con più longevità...

è ovvio che la carne aumenta nella dieta di bambini, convalescenti ecc, ai quali servono molte proteine e altre sostanze contenute nella carne, ma che c'entra? mio figlio si mangerebbe anche un chilo di carne se gliela dai, e probabilmente non gli farebbe neanche male (una tantum), se la mangio io mi ricoverano

la dieta media americana è di 124 kg di carne a testa quella mediterranea italiana è 85 kg di carne tra cui il suino è in percentuale maggiore a dispetto di quello che dice handyman perchè ci sono i salumi. nel sud si mangia più pesce al nord più salumi, in grecia e in spagna più pesce, in nordafrica pesce e carne ma non so quanto, basti pensare al mistico Kebab di agnello (per handy spiedo di agnello)

I giapponesi mangiano invece 80 kg di pesce a testa, una enormità incompatibile con lo sfruttamento dei mari, se non è pescato, rientra nella zootecnia.
E' senza dubbio una dieta migliore, perchè il pesce è il migliore degli alimenti, seguito..dalla carne.
I problemi della carne sono i grassi con cui è cucinata, oppure il taglio grasso ( bacon) ma lo stesso vale per il pesce fritto o il pesce grasso ( salmone)

abbiamo dunque appurato che Handyman non è un nutrizionista perchè i nutrizionisti a leggere che su 21 pasti a settimana se ne deve fare uno di carne uno di pesce e il resto verdurina, si metterebbero a ridere.

Non è uno zootecnico, nemanco un agronomo, dice che è ingegniere ma confonde la potenza installata con quella prodotta, basti pensare che per l'eolico in Germania quello installato è 32 e quello prodotto 8, ma che ingegniere è?

Ingegniere ambientalista?

"Povera patria..."

[clayco]

Questo è simpatico, ed è utile nel capire quali considerazioni fanno alcuni decisori:

EPA - Ruminant Livestock

Tra l'altro stimo l'EPA perché comunque sia, è tutto "open": free e smontabile.

Io invece non stimo affatto chi calcola le emissioni senza precisare che sono cicli e quindi ci sono gli assorbimenti perchè il bilancio del carbonio delle emissioni zoogeniche deve essere per forza zero, per una cosa che si chiama matematica.
mi ha colpito inoltre la perizia nel calcolo del metano zoogenico sui capi allevati, si sono però scordati misteriosamente i milioni di ruminati selvatici, e i miliardi di tonnellate di feci di tutto il mondo animale compreso gli insetti (tranne per le termiti a cui accennano) da cui scaturiscono CH4 e N2O.
il rischio che ci sia gente come Rifkin ( è verosimile che sia tra le tue fonti) che prende queste emissioni zoogeniche e le considera aggiuntive non in ciclo e quindi le calcoli erroneamente in quelle antropogeniche.

[atlantic]

su questi argomenti sei indifendibile, clayco

io sono molto scettico sul GWA in generale, figurarsi sulle emissioni zootecniche, non è quello per me il punto.
per me sarebbe ottima cosa ridurre grassi e proteine animali (compresi latticini e uova), non perchè non servano, ma perchè ne consumiamo troppi rispetto al nostro fabbisogno...
inoltre le attività connesse alla produzione di questi alimenti sono più "impattanti" sull'ambiente (lasciamo perdere le emissioni, parlo di inquinamento) rispetto ai cereali e verdure...
e io ci metterei anche il problema morale, di questa strage di animali ben oltre i nostri bisogni, un pò va bene, l'uomo ha sempre mangiato carne, ma nei paesi ricchi siamo all'eccesso...

non sto dicendo di bruciare le stalle, ma che mi auguro un graduale calo della richiesta e quindi della produzione, che sarà ovviamente compensato da altre attività/colture, nulla di catastrofico non ti preoccupare...

la mia posizione (e di altri qui dentro) è abbastanza moderata, nessuna offesa a nessuno, nessuna diffamazione.... semplicemente le cose cambiano (o possono cambiare) e qualcuno ci potrà smenare, ma è nell'ordine delle cose...

[Snowstorm84]

la dieta media americana è di 124 kg di carne a testa quella mediterranea italiana è 85 kg di carne tra cui il suino è in percentuale maggiore a dispetto di quello che dice handyman perchè ci sono i salumi. nel sud si mangia più pesce al nord più salumi, in grecia e in spagna più pesce, in nordafrica pesce e carne ma non so quanto, basti pensare al mistico Kebab di agnello (per handy spiedo di agnello)

I giapponesi mangiano invece 80 kg di pesce a testa, una enormità incompatibile con lo sfruttamento dei mari, se non è pescato, rientra nella zootecnia.
E' senza dubbio una dieta migliore, perchè il pesce è il migliore degli alimenti, seguito..dalla carne.
I problemi della carne sono i grassi con cui è cucinata, oppure il taglio grasso ( bacon) ma lo stesso vale per il pesce fritto o il pesce grasso ( salmone)

abbiamo dunque appurato che Handyman non è un nutrizionista perchè i nutrizionisti a leggere che su 21 pasti a settimana se ne deve fare uno di carne uno di pesce e il resto verdurina, si metterebbero a ridere.

Non è uno zootecnico, nemanco un agronomo, dice che è ingegniere ma confonde la potenza installata con quella prodotta, basti pensare che per l'eolico in Germania quello installato è 32 e quello prodotto 8, ma che ingegniere è?

Ingegniere ambientalista?

"Povera patria..."