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  1. #1
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    Buona serata agli amici del forum..sono nuovo piacere giorgio..vi posto una mia analisi (almeno ci ho provato..ma so che non è affatto semplice in questo momento)..buona lettura

    Nel corso dell’attuale fine settimana appare evidente una autostrada gelida percorsa dal soffio russo-siberiano,con obiettivo principale l’Europa centro-occidentale.Inizialmente come preventivato vi è stato un rapido interessamento delle centro-meridionali adriatiche con episodi nevosi localmente in collina(600 m al centro),con rapida evoluzione verso la Grecia del primo minimo.Nel contempo lo sfondamento occidentale della prima bordata sta aprendo un varco alla base altopressoria(NAO--),con ciclogenesi sul mediterraneo occidentale,e ritornante umida-perturbata in marcia verso l’Italia centro-settentrionale,con repentina salita delle termiche su parte del centro ,ma soprattutto sul meridione.Inizieranno dunque le tanto attese nevicate sulle aree settentrionali sino in pianura su tutta l’Emilia,sui 50-100 m sulla Romagna,e in pianura sul resto del n/W,le precipitazioni nevose gradualmente si estenderanno dalla tarda mattinata di domani verso anche le aree di n/E,con discreti accumuli su buona parte del nord(uniche zone d’ombra il Piemonte più settentrionale,e le alpi di n/E,con pochi accumuli).Nella giornata successiva rialzo delle quote su tutto il n/E, con i fenomeni che libererebbero il n/W.Il centro-sud tra lunedì e martedì vedranno un progressivo peggioramento a partire da ovest con venti meridionali,e nevicate relegate in quota(1000 al centro e 1700 al sud),con l’evoluzione successiva del minimo verso sud-est per mercoledì invece rapido calo delle nevicate sugli appenini al centro sui 600 m, e al sud sui 900-1000,con il nord che vedrebbe un miglioramento nella prima parte della giornata.Avanzerebbe nel frattempo una nuova saccatura da ovest,con un nocciolo gelido davvero rilevante ad approfittare di un temporaneo abbassamento del getto,con blocking leggermente più pronunciato e sbilanciato,verso l’Europa centrale con le sue propaggini.Tale evoluzione necessita di ampie conferme,con visioni deterministiche alquanto altalenanti in quanto faticano a valutare gli impatti orografici su simili retrogressioni.Ne conseguirebbe l’evoluzione verso levante del minimo mediterraneo nel periodo 18-20 dicembre,con una NAO in leggera risalita ed ecco che rapidamente il nocciolo siberiano come una furia attraverserebbe le aree adriatiche centro-meridionali con tempeste di neve sino alle Marche in pianura e sui 100 m sull’Abruzzo e sui 500 sul basso-adriatico.Il sud in un contesto basso-atlantico comunque incisivo avrebbe nevicate sugli 800 m,in un quadro di contrasto e convergenza perturbata tra masse d’aria di estrazione completamente diverse.Davvero molta carne al fuoco con l’incognita di difficile lettura e legata agli equilibri oceanici che mettono in forse qualsiasi previsione,esse sicuramente remano contro un possibile”evento italiano”,ma solo le prossime emissioni modellistiche serali e di domattina,diranno se effettivamente gli ultimi ridimensionamenti modellistici, rappresenteranno l’indicazione di un evento mancato.A seguire andrà tenuto d’occhio il tentativo parziale di ricompattamento del VPS,che verrà presto minato dall’ennesima pulsazione stratosferica e attuale MINOR WARMING, in propagazione tra l’ultima parte mensile e gennaio che porrebbe le fasi per una nuova svolta dai connotati invernali,in attesa del potente warming che sembra slittare al prossimo mese il quale avrebbe effetti devastanti sul VPS.Il finire del mese sarà diviso tra una ripresa zonale con incursioni artiche incombenti lungo la direttrice N/w-S/E ,in un contesto termico altalenante,ma su ciò graverà l’evoluzione del medio termine.

  2. #2
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    Citazione Originariamente Scritto da tifone95 Visualizza Messaggio
    Buona serata agli amici del forum..sono nuovo piacere giorgio..vi posto una mia analisi (almeno ci ho provato..ma so che non è affatto semplice in questo momento)..buona lettura

    Nel corso dell’attuale fine settimana appare evidente una autostrada gelida percorsa dal soffio russo-siberiano,con obiettivo principale l’Europa centro-occidentale.Inizialmente come preventivato vi è stato un rapido interessamento delle centro-meridionali adriatiche con episodi nevosi localmente in collina(600 m al centro),con rapida evoluzione verso la Grecia del primo minimo.Nel contempo lo sfondamento occidentale della prima bordata sta aprendo un varco alla base altopressoria(NAO--),con ciclogenesi sul mediterraneo occidentale,e ritornante umida-perturbata in marcia verso l’Italia centro-settentrionale,con repentina salita delle termiche su parte del centro ,ma soprattutto sul meridione.Inizieranno dunque le tanto attese nevicate sulle aree settentrionali sino in pianura su tutta l’Emilia,sui 50-100 m sulla Romagna,e in pianura sul resto del n/W,le precipitazioni nevose gradualmente si estenderanno dalla tarda mattinata di domani verso anche le aree di n/E,con discreti accumuli su buona parte del nord(uniche zone d’ombra il Piemonte più settentrionale,e le alpi di n/E,con pochi accumuli).Nella giornata successiva rialzo delle quote su tutto il n/E, con i fenomeni che libererebbero il n/W.Il centro-sud tra lunedì e martedì vedranno un progressivo peggioramento a partire da ovest con venti meridionali,e nevicate relegate in quota(1000 al centro e 1700 al sud),con l’evoluzione successiva del minimo verso sud-est per mercoledì invece rapido calo delle nevicate sugli appenini al centro sui 600 m, e al sud sui 900-1000,con il nord che vedrebbe un miglioramento nella prima parte della giornata.Avanzerebbe nel frattempo una nuova saccatura da ovest,con un nocciolo gelido davvero rilevante ad approfittare di un temporaneo abbassamento del getto,con blocking leggermente più pronunciato e sbilanciato,verso l’Europa centrale con le sue propaggini.Tale evoluzione necessita di ampie conferme,con visioni deterministiche alquanto altalenanti in quanto faticano a valutare gli impatti orografici su simili retrogressioni.Ne conseguirebbe l’evoluzione verso levante del minimo mediterraneo nel periodo 18-20 dicembre,con una NAO in leggera risalita ed ecco che rapidamente il nocciolo siberiano come una furia attraverserebbe le aree adriatiche centro-meridionali con tempeste di neve sino alle Marche in pianura e sui 100 m sull’Abruzzo e sui 500 sul basso-adriatico.Il sud in un contesto basso-atlantico comunque incisivo avrebbe nevicate sugli 800 m,in un quadro di contrasto e convergenza perturbata tra masse d’aria di estrazione completamente diverse.Davvero molta carne al fuoco con l’incognita di difficile lettura e legata agli equilibri oceanici che mettono in forse qualsiasi previsione,esse sicuramente remano contro un possibile”evento italiano”,ma solo le prossime emissioni modellistiche serali e di domattina,diranno se effettivamente gli ultimi ridimensionamenti modellistici, rappresenteranno l’indicazione di un evento mancato.A seguire andrà tenuto d’occhio il tentativo parziale di ricompattamento del VPS,che verrà presto minato dall’ennesima pulsazione stratosferica e attuale MINOR WARMING, in propagazione tra l’ultima parte mensile e gennaio che porrebbe le fasi per una nuova svolta dai connotati invernali,in attesa del potente warming che sembra slittare al prossimo mese il quale avrebbe effetti devastanti sul VPS.Il finire del mese sarà diviso tra una ripresa zonale con incursioni artiche incombenti lungo la direttrice N/w-S/E ,in un contesto termico altalenante,ma su ciò graverà l’evoluzione del medio termine.
    *****
    Benvenuto!!!
    gran bella entrata!!!!
    Gran bella analisi! complimenti!
    Ciao da un Giorgio...
    come te
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  3. #3
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    *****
    Benvenuto!!!
    gran bella entrata!!!!
    Gran bella analisi! complimenti!
    Ciao da un Giorgio...
    come te
    grazie..credimi nulla di che ..cercherò di fare cio che posso..ma questa situazione è complessa per i difficili equilibri atlantici

  4. #4
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    Tifoneee!
    Il tuo peregrinare ti porta qui eh? Benvenuto... e in bocca al lupo!
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  5. #5
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Tifoneee!
    Il tuo peregrinare ti porta qui eh? Benvenuto... e in bocca al lupo!
    ciao come stai? tutto ok?

  6. #6
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    SEMPRE AD UN PASSO..CHANCES NEVOSE PER MOLTE REGIONI SINO AL 21 POI SI ATTENDE UN NUOVO SBLOCCO ENTRO FINE MESE

    Siamo davvero ad un passo dall’evento con valori record a fondoscala dell’artic-oscillation ed una NAO purtroppo inizialmente molto negativa che stanno configurando passo dopo passo l’evento mancato per molte aree,Davvero potenzialità enormi in tale configurazione col nocciolo siberiano in avanzata rapida verso levante alla conquista dell’Europa carpatico-danubiana e di quella centrale.Isoterme rilevantissime con valori notevoli sino a -20/35 al suolo su molti settori orientali,con il soffio impetuoso del gelido Burian ormai in marcia verso il vecchio continente.Fino ad ora il mediterraneo complice una NAO troppo negativa con corridoio attivo basso-atlantico è stato terra di convergenza tra masse d’aria più miti a contrastare l’ingresso delle correnti siberiane,generando minimi a ripetizione e fasi perturbate specie al centro-sud.Il freddo quello vero per ora si fa sentire solo al nord,dove causa minimi troppo bassi molte aree hanno visto sfumare sogni e bianche speranze,con un’evoluzione più bassa dell’asse di convergenza,ed il centro-sud alle prese con forti precipitazioni,nevose sugli appenini dai 600 al centro,più basse sulle Marche (4-500),e dai 900-1000 al sud.Rapidamente si allontanerà il primo ciclone mediterraneo con ulteriore calo termico e miglioramento anche al centro-sud per mercoledì,in un contesto variabile a tratti instabile sino a giovedì.SI approfondirà nel frattempo un altro rapido minimo in marcia dal tirreno verso lo ionio tra giovedì notte e venerdi,con maggiore ingresso del nocciolo freddo verso il centro,e una -7 a lambire le aree interne ed adriatiche con peggioramento ed episodi nevosi a quote collinari per venerdi(400 sull’Abruzzo,500 sul Molise,200 sulle Marche),con il sud che vedrebbe rovesci e temporali e neve sui 700 in puglia e 800 su Calabria e Basilicata,il tutto in un contesto rigido e ventoso con il nord protetto dalle alpi.Colpo di scena poi sabato Con ennesima ciclogenesi mediterranea che si genererebbe sottovento alle alpi,tra Liguria e Toscana ,il centro-sud vedrebbe un rapido miglioramento con risalita delle termiche,mentre il gelo si avviterebbe in seno al minimo settentrionale,con bora furiosa e neve sull’estremo n/E (debole),e a seguire sull’appenino tosco-emiliano a quote basse (anche abbondante tra toscana , e umbria occidentale).Poi sarà il movimento successivo a decidere le sorti dei centro-meridionali ,se esso si abbasserà verso lo ionio si concretizzerebbe la possibilità nella mattinata su domenica di avere nevicate,sui 100 m nel medio-adriatico ,e domenica sul basso settore orientale della penisola (3-500), e 600 al sud,ma se esso evolverebbe più settentrionale le quote sarebbero molto più elevate con fenomeni limitati alle aree interne.Una ensemble previsionale davvero complicate nelle mani di difficili equilibri atlantici,nelle mani della NAO in lenta risalita,pertanto l’esatta collocazione dei centri depressionari andranno a delinerare l’entità della penetrazione gelida.A seguire rapido deterioramento del blocking,con occidentalizzazione del getto freddo(scandinavia e UK ,sotto gelo perenne),con una fase che vedrebbe dopo un temporaneo rischio nevoso (da verificare per il 23 al nord),legato ad una sorta di cuscinetto freddo su cui scorrerebbe aria atlantica ,ma in rapida erosione ,mentre poi ci troveremmo a dividere il periodo natalizio in compagnia di un atlantico poco penetrante (attivo al nord),con richiamo mite di stampo pre-frontale al centro-sud,con l’hp sub-tropicale pronto a chiudere ogni varco.Successivamente dopo una rapida risalita dell’AO,ne attendiamo per propagazione entro i primi di gennaio del MINOR WARMING,una sua ennesima puntata negativa col mediterraneo che vedrebbe una reiterazione di condizioni favorevoli al freddo tra fine mese e prima parte di gennaio,in tal senso vi potrebbe essere una minore intrusione oceanica col gelo in ingresso più diretto sullo stivale,non sottovaluterei il bacino gelido in formazione più ad est,ma ad ora sbilanciarsi sulla tempistica appare un suicidio previsionale,con i modelli che potrebbero far vedere qualcosa per il dopo santo stefano. ci provo..previsione tutta da confermare data l'estrema dinamicità delle forze in gioco

  7. #7
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?


    Nel corso del fine settimana assisteremo al colpo di coda del nocciolo siberiano,con doppia ciclogenesi mediterraneo a risucchiare con minore interferenza oceanica(NAO in risalita),aria gelida dal nocciolo siberiano ormai ad un passo dal mediterraneo,con isoterme rilevantissime quasi da gelo storico più ad est.Nel frattempo si consoliderà il blocco atlantico,con doppia incursione gelida che tra venerdi e domenica premierà molte aree del centro (bassa Emilia compresa) a quote( basse(100-300),con lieve ritornante più mite sulle adriatiche per sabato(mite rispetto a venerdi con una -3! , .Saranno premiate a fasi alterne sia le aree tirreniche(toscana ,umbria,interne laziali),che a seguire con l’evoluzione dei minimi anche le adriatiche,con la-7/-8 a guadagnare gran parte del centro, ed un gelido burian con la -11 a lambire il n/E.Il sud vedrà anchesso fasi alterne,con netto calo termico e neve sul basso-adriatico per venerdi e domenica sui 6-700 m,mentre al sud dai 700 in su.A seguire rapido ricompattamento della giostra polare ,siamo andati veramente ad un passo dallo split amici lettori in questa fase,con le due forzanti a tenaglia sul VPS(aleutinica e azzorriana),purtroppo non ha sfondato la soglia dei 100 hpa,ed ora andiamo incontro ad una parziale ricompattazione del vp.Certo non vanno dimenticati gli effetti del trasporto di calore verso i piani isobarici più elavati ,che potrebbero fungere nel prossimo mese da apripista per il tanto atteso stratwarming ad ora rinviato.Nel contempo in ambito troposferico collasserà verso ovest una parte della massa gelida,stemperandosi e generando una configurazione pre-frontale bloccata nel periodo festivo,con saccature poco ficcanti,tempo mite ed umido.Unica incertezza da valutare (ad ora bassa propabilità),è la possibile neve di inizio settimana da cuscinetto al nord,ma ad ora ciò che appare chiaro è un quadro tutt’altro che invernale per il periodo 21-28 del cm,con una saccatura più coriacea che ci farebbe visita con pioggie più organizzate e una moderata rinfrescata per santo stefano.A seguire coglieremo i segnali della nuova probabile discesa degli indici primari(AO e NAO),tra fine mese e prima parte di gennaio,con meridianizzazione del getto,ed un possibile aggancio (MJO che galopperebbe),tra un blocking oceanico e la formazione di una cella altopressoria alle alte latituni..da li si ripartirà con l’eventuale corridoio per il lago gelido presente sul N/E europeo “manna per avere un grande inverno mediterraneo”

  8. #8
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    è in atto un rapido impulso perturbato nella serata che procede col suo minimo in viaggio verso sud-est,nella sua evoluzione andrà a risucchiare parte del gelo siberiano,con rovesci nevosi a quote basse(pianura tra emilia e toscana e Marche),150 sulle aree interne del centro specie tra Lazio e Abruzzo.Nel contempo ennesima ciclogenesi attesa x domani con minimo sul ligure verso la Toscana,rapida incursione del BURIAN al nord con rovesci nevosi su parte del N/E ,emilia,Toscana in rapida evoluzione...nella nottata di sabato e domenica le prp si concentrerebbero al centro-sud specie sui settori orientali,nevicate attese a bassa quota sulle centrali adriatiche(100 m;con neve bagnata più in basso),al sud dai 6-700 ,naturalmente l'evoluzione del minimo è ancora poco chiara e per il centro-sud cambierebbe molto con una traiettoria più alta,ma se il primo andrà sui balcani,domenica avremmo una nuova ancora..un minimo basso-mediterraneo capace di risucchiare l'ultimo respiro del Burian...e poi?be le indicazioni indicano un'occidentalizzazione del getto con ritornante mite e pre-frontale bloccato...poi piccola saccatura tra 25 sera e S.STEFANO, in attesa che si chiuda il varco atlantico entro la prima parte del nuovo anno,e potremmo attingere nuovamente dal bacino gelido dell'est europeo,ottima base per l'hp russo-siberiano, inoltre vi segnalo che il VPS anche se si ricompatterà in prima armonica be subirà ancora gli effetti di questo quasi split,rimanendo debole e cmq negativo..in attesa di nuove mazzate!!

  9. #9
    Burrasca forte L'avatar di alb
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    Intanto mi pare che l'ondata fredda in corso non si sia fatta sentire molto al sud. Attualmente ci sono 20 gradi di differenza tra l'aeroporto di Malpensa e quello di Palermo, -6°C contro +14°C.
    Hamburg - Germania
    Occasionalmente a
    Berbenno (BG) - 630 m slm (45°81' N, 9°57' E)

  10. #10
    Tempesta L'avatar di MatteoV90
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    Predefinito Re: Gola artico-siberiana a due passi dall’italia..quali effetti sulla penisola?

    150 sulle aree interne del centro specie tra Lazio e Abruzzo
    questo comincia ad interessarmi!! Lo spero proprio!!
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