Originariamente Scritto da
tifone95
Stà per avere fine l'effetto cuscinetto gelido su molte zone del Nord Italia, con molti disagi alla circolazione e l'esercito intervenuto a dare sostegno alle grandi città per il quantitativo di neve caduta. Al centro-sud le temperature si sono notevolmente rialzate come nelle aspettative con pioggie sul lato tirrenico ed effetto pohen appenninico sul lato orientale. Questa fase di prefrontale durerà fino alla giornata di santo stefano quando una saccatura nord'atlantica tenderà ad incunearsi nel mediterraneo distribuendo pioggie e nevicate a quote medie, con un ridimensionamento termico consistente facendoci rientrare nella media del periodo. Nelle giornate del 28-29 e 30 avremo tempo stabile con ventilazione da sud e temperature di nuovo in salita probabilmente... a causa della propaggine di un debole lobo del
vp in affondo occidentale(da verificare).Ora guardando oltre questa fase abbastanza tranquilla di 7 giorni, si nota come il
vp sia leggermente in ripresa verso le fine dell' anno, che grazie al forcing aleutinico in troposfera continuativo e ad un
HP polare nel cuore del polo il ricompattamento totale sarà escluso.Infatti osservando l'oscillazione artica si vede come facci fatica a risalire dopo la batosta inflittagli tempo fa dai couplig del riscaldamento in stratosfera.
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Guardando invece gli altri due indici troposferici
PNA e
NAO molto importanti per i risvolti in chiave futura delle configurazioni bariche, si nota come sul finire del mese la
PNA tenda alla neutralità il che comporterebbe la mancanza dell'appoggio aleutinico all'
hp oceanico. La
NAO invece viene vista in netto ridimensionamento rispetto al forte picco di negatività appena trascorso, quindi vedrei una porta atlantica chiusa per fine mese e primi giorni di gennaio.Con questa configurazione teleconnettiva, in concomitanza ad una
MJO di buona magnitudo, mi aspetterei un episodio freddo più che altro artico dettato da una reiterazione di un blocking azzorriano, con ingresso iniziale dal rodano con evoluzione ionica e freddo moderato anche al centro-sud.
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con successiva rotazione dell'asse azzorriano a continentalizzare parzialmente l'avvenzione fredda i primi di gennaio.Ovviamente questa evoluzione andrà rivisitata vista la distanza temporale.
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Dando uno sguardo alla prima parte del nuovo anno, le prime osservazioni indicano che (escludendo ricompattamenti del
vp vista l'assenza dalle proiezioni che possono cambiare....di stratcooling, vedi fluxes) mi aspetterei una nuova incursione del lobo siberiano in area europea con
ssta atlantiche ancora con anomalia negativa in oceano, con configurazione identica a quella appena passata, neve e gelo al centro e al nord e interferenze basso atlantiche a contrasto con aria continentale, visto il nuovo crollo della
NAO. Di certo non ci annoieremo.
buonaserata
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