Originariamente Scritto da
ecometeo
Penso che il titolo già voglia dire molto:
ci si sforza nel mettere a confronto questo inverno con altri passati, con indici teleconnettivi simili, ma a quanto pare l'anomalia di questo inverno è talmente grande che risulta, secondo me, arduo trarre responsi.
Veniamo da un dicembre dove le anomalie spaventose del
vp hanno scombussolato il clima di gran parte del N emisfero e ora ci accingiamo a vivere un gennaio, che i modelli finalmente iniziano a prevedere freddo con sempre maggiori possibilità di irruzioni gelide.
Dobbiamo tener conto della grande difficoltà da parte dei modelli di prevedere il tempo con una situazione così fortemente anomala, ma io penso che la tendenza ormai individuata è un raffreddamento sempre maggiore verso le latitutini più basse con un coinvolgimento sempre maggiore del bacino del Mediterraneo, ancora con anomalie positive: I nuclei freddi, dovuti alla frantumazione del defunto
vp vagano come schegge impazzite nel N emisfero e pian piano sgretolamo la coriacea resistenza del mite Mediterraneo.
Presto i gpt crolleranno e sul basso Adriatico o sullo Jonio si formerà la classica lp di richiamo per le fredde correnti artico - siberiane e allora probabilmente l'inverno fortemente anomalo 2010 inizierà a dare i gelidi frutti. Solo a marzo potremo tirare le somme e iniziare a fare dei paragoni con gli inverni di altri tempi.
Auguro a tutti gli amanti della meteo un grande 2010!!!!!!
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