gli eventi e la loro misurazione costituisce il patrimonio di dati.....e la memoria delle varie invernate.
Certo che nelgi anni 90 avevamo una base mire e stabile con forti rotture..
ma d'altra parta la mitezza è una caratteristica generale, una quasi costante, del clima italiano peninsulare e qui, differentemente dall'Italia continentale, ...se non hai eventi hai il clima mite
pertando il verificarsi di eventi è il vero elemento che fa la differenza...che fa rottura...
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
partendo sempre dal presupposto che la meteorologia ha radici nelle scienze naturali, il terminale naturale di questa scienza è la misurazione di eventi parametrizzati che avvengono in natura in un preciso luogo, grazie ai quali si fa la climatologia di quel luogo o area.
Sicuramente le variabili che entrano in gioco nella "scienza che studia i cambiamenti cliamtici" a parte quelli antropici o comunque unidirezionali hanno ricorrenza ciclica tale da non modificare nella media la caratteristiche climatiche di un luogo.
Pertanto Pinatubo o non Pinatubo, se da una parte Roma come tutta Italia ha subito le consequenze climatologiche di disposizioni macroconfigurative penalizzanti (AO, NAO, mettiamoci anche AMO e PDO) dall'altra ha mantenuto la sua media di città comunque periodicamente interessanta da avvezioni gelide rilevanti che nel caso del 1991 furono anche nevose.
Sugli anni 2000 non mi pronuncio perchè l'annata che sta per chiudersi ha aspetti MACORCONFIGURATIVI CHE SONO ALL'OPPOSTO DEGLI ANNI '90....
e pertanto mancando ancora 2 mesi alla fine del decennio tutto può accadere,
Resta il fatto che gli eventi che accadono su un luogo sono l'espressione delle potenzialità teoriche.
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Per la mia zona, quindi costa adriatica fra Ancona e Rimini, gli anni 90 sono stati superiori sia come eventi (2 significativi contro gli zero degli anni 2000) che per le temperature:
Media Inverni (Dic-Gen-Feb) 90: +5,29°C
Media Inverni (Dic-Gen-Feb) 2000: +5,63°C
I dati sono dell'Osservatorio di Pesaro, che è a norma e situato in un'area la cui urbanizzazione non è mutata negli ultimi 30 anni.
Può darsi che nel resto d'Italia non sia così, ma qui i dati sono chiari, cioè gli anni 2000 sono stati più caldi e meno nevosi.. il confronto peggiora ancora se si prende in considerazione l'intero anno.
Maurizio ha ragione, noi centromeridionali gli anni 90 li prendiamo eccome,
91, 93, 95, 96,99. Cinque su dieci ci hanno dato soddisfazione.
Negli anni 2000: 2001, 2003,2004,2005. Quattro su dieci, risultato decisamente peggiore.
Il mio inverno preferito:maiale alto e rodanate a gogò
Si, anche solo ragionando a sensazione e ricordi di ragazzino si può dire a grandi linee che gli anni '90 (inverni) hanno avuto come vero protagonista l'anticiclone delle Azzorre da una parte e il VP dall'altra, soprattutto nella sua veste NAO+.
Infatti quando ero piccolo mi ero quasi rassegnato al fatto che gennaio e febbraio fossero mesi anticiclonici per antonomasia, un po' come il bimestre luglio-agosto , tanto che speravo nella neve o a dicembre o proprio a fine stagione (marzo soprattutto) perchè tanto prima non c'era trippa per gatti.
Gli anni '00 hanno segnato una svolta, forse una fase di transizione verso un nuovo ciclo invernale votato maggiormente a NAO- nei prossimi 15-20 anni...chissà, chi vivrà, vedrà..
Roberto
Always looking at the sky....
la -10 negli anni 90 (dividerò per eventi):
inverno 90/91:
91/92:
yum!
a proposito, avevo sentito dire che in seguito all'eruzione del pinatubo l'estate del 1992 era stata singolarmente fresca, qualcuno può dirmi se è vero?
92/93:
93/94:
l'evento storico sfiorato del Febbraio 94
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