Neve in Adriatico tra lunedì e martedì, ne vogliamo parlare?

**viking722002** · 28/01/2010, 14:05

Quoto con Big white; gli effetti ci saranno e anche di una certa intensità per l'adriatico e il centro sud.
Per il prosieguo, (l'ho scritto anche su altro lido, Big White, puoi controllare tu stesso che siamo sulla stessa linea) -parlo oltre le 120 ore -, è ormai certa la retrogressione di aria gelida dalle steppe siberiane verso ovest (flusso antizonale) grazie all'Hp centrato su nord della russia con obiettivo europa e probabilmente italia; occhio in atlantico, se parte la spinta calda verso nord est al momento giusto potrebbe formarsi un ponte di wejkoff basso con gelo verso l'Italia
Le carte parlano chiaro
ECMWF

GFS

**Luca Angelini** · 28/01/2010, 15:13

Originariamente Scritto da granneve

Ens 06 migliorate anche tra Domenica e Lunedì e sempre fredde invernali per 10 gg almeno da Lunedì.... Francamente poche volte le ho viste così convinte e persistentemente fredde.. Incassiamole e intanto -3 gg per l'apertura dei giochi seri, preamboli non male da domani ....

Sono d'accordo

.
Guardando la carta della vorticità potenziale, risulta evidente che gli strappi del getto risulteranno determinanti nella collocazione delle figure bariche sullo scacchiere euro-atlantico almeno fino al weekend tra il 6 e il 7 febbraio. In particolare porrei l'attenzione su:
1) Il jet streak discendente che nel weekend scorrerà tra Islanda, Gran Bretagna e Spagna andando ad amplificare l'onda lunga su tutto il Mediterraneo centro-occidentale. Dalla destabilizzazzione di quest'onda, sia da parte dell'orografia che per motivi più strettamente dinamici, nascerà la prima perturbazione, quella di sabato, e la seconda, quella attesa tra domenica e lunedì, con focus fenomeni su tutto il centro-sud e con il progressivo abbassamento del limite delle nevicate lungo l'Adriatico con probabilità fin su pianure e fascia costiera (a partire dalle Marche verso sud) appunto tra lunedi e martedì. Siamo alla fase 1 di questa ondata fredda.

2) Il jet streak ascendente che tra lunedì e martedì scorrerà tra il Labrador e l'Islanda andando a gonfiare l'alta pressione subtropicale atlantica che verrà stimolata a sforare fin sulla regione scandinava. Da qui partirà la fase 2 di questa ondata di freddo, con il coricamento degli assi di saccatura ne/sw e la retrogresione di un nucleo depressionario dalla Russia fin sulla regione balcanica, con nuovo inreressamento del nostro sud e delle regioni adriatiche tra il 4 e il 6-7 di febbraio. E qui potrebbe scapparci ancora neve fin sulle coste da Rimini a Lecce, oltre che a quote modeste anche sulle altre regioni del sud.

Tanta carne al fuoco, quindi attendiamo con fiducia e trepidazione il regalo che il Generale ci sta per riservare

**Flavio 78** · 28/01/2010, 15:32

Originariamente Scritto da Luca Angelini

Sono d'accordo

.
Guardando la carta della vorticità potenziale, risulta evidente che gli strappi del getto risulteranno determinanti nella collocazione delle figure bariche sullo scacchiere euro-atlantico almeno fino al weekend tra il 6 e il 7 febbraio. In particolare porrei l'attenzione su:
1) Il jet streak discendente che nel weekend scorrerà tra Islanda, Gran Bretagna e Spagna andando ad amplificare l'onda lunga su tutto il Mediterraneo centro-occidentale. Dalla destabilizzazzione di quest'onda, sia da parte dell'orografia che per motivi più strettamente dinamici, nascerà la prima perturbazione, quella di sabato, e la seconda, quella attesa tra domenica e lunedì, con focus fenomeni su tutto il centro-sud e con il progressivo abbassamento del limite delle nevicate lungo l'Adriatico con probabilità fin su pianure e fascia costiera (a partire dalle Marche verso sud) appunto tra lunedi e martedì. Siamo alla fase 1 di questa ondata fredda.

2) Il jet streak ascendente che tra lunedì e martedì scorrerà tra il Labrador e l'Islanda andando a gonfiare l'alta pressione subtropicale atlantica che verrà stimolata a sforare fin sulla regione scandinava. Da qui partirà la fase 2 di questa ondata di freddo, con il coricamento degli assi di saccatura ne/sw e la retrogresione di un nucleo depressionario dalla Russia fin sulla regione balcanica, con nuovo inreressamento del nostro sud e delle regioni adriatiche tra il 4 e il 6-7 di febbraio. E qui potrebbe scapparci ancora neve fin sulle coste da Rimini a Lecce, oltre che a quote modeste anche sulle altre regioni del sud.

Tanta carne al fuoco, quindi attendiamo con fiducia e trepidazione il regalo che il Generale ci sta per riservare

Si evince quindi da queste carte freddo e perturbazioni a go go!!!!!!!!!!!

**Conte** · 28/01/2010, 15:32

Originariamente Scritto da Luca Angelini

Perfettamente d'accordo

Detto da un esperto in materia mi conforta.

A veder le carte qui sul mare siamo al limite e bastarà poco per spostare l'ago della bilancia da una parte o dall'altra. Visto poi che il freddo non sarà proprio "toccata e fuga" direi che una lieta sorpresina si può nascondere dietro l'angolo a livello strettamente locale. Non sarebbe la prima volta che la neve mi sorprende nonostante le carte.

La costa sud abruzzese/molisana la vedo un pò meglio per via del fatto che l'orografia giocherà il suo ruolo, generando ancora precipitazioni, anche quando il freddo massimo sarà entrato.

E' uno dei motivi per cui la zona costiera di Ortona e Vasto vedono spesso maggiori accumuli nevosi rispetto a località costiere poste più a nord (Maiella imperat).
In pratica, non troppo a sud da risentire del richiamo meridionale umido e mite, non troppo a nord da avere scarse precipitazioni visto quando si forma una bella Low ionica. Infine maggiore effetto stau causa Maiella molto vicina e correnti da nord più impattanti rispetto alla linea di costa.
La mia zona invece è sita in una mezza rientranza e quindi il vento da N tende ad essere più "tangente" rispetto allo svolgimento costiero. Il vento dominante ideale per me è l'E-ENE (ben gelido ovviamente).
Chiaramente, se le termiche non eccellono, meglio un NW-NNW in basso (ma NE in quota) per i motivi spiegati precedentemente.

Sulle colline e sulle pianure dell'entroterra inutile parlarne. Lì no problem. Solo discussioni sullo spessore accumulabile.

**Conte** · 28/01/2010, 15:34

Originariamente Scritto da Cecco83

ma non ci pensare proprio...altrimenti resterai deluso...spero che la tua sia una battuta

inoltre da ieri sera le carte (parlo per l'adriatico) non dico che sono brutte...ma sono da freddo secco...a parte la sera/notte di lunedì e parte di martedì...poi la neve non la vediamo più e sai perchè? perchè il minimo trasla troppo velocemente ad est, non stazione tra lo ionio e la grecia e sai perchè? perchè l'hp è troppo invadente, tende a spostarsi verso est e fa fatica ad alzarsi e sai perchè? perchè c'è una ripresa vigorosa del lobo canadese...quelli che potevano essere 3-4 gg di neve...ne sono diventati 1, al massimo 1 e 1/2 per quello che ti ho appena detto...è chiaro che cmq c'è ancora tempo, ma se ci fai caso il nocciolo gelido della seconda bordata fino a ieri ci colpiva in pieno, poi da ieri sera e stamattina ci vede colpiti di striscio

è solo il mio pensiero, felice di essere smentio...ma ieri ero molto più fiducioso

ps ha visto giusto angelini (aggiungo purtroppo per me)

Anch'io sto facendo opera di disillusione spiegandone i motivi. Vedo troppe facili illusioni. Ovvio che la sopresina locale può scapparci ma non sarà assolutamente un nuovo '79 o '96.

**Pisky** · 28/01/2010, 15:36

Mizzica che grandi analisi le tue, caro Luca!
Complimenti.

**BigWhite** · 28/01/2010, 15:37

Originariamente Scritto da Cecco83

premetto che parlo di coste e immediato entroterra (pianure)...non dico sarà robetta ma neanche aspettarsi chissà cosa...certo in un inverno come qst ( parlando della mia zona) sarebbe la prima vera irruzione fredda e tutto quello che porta sarebbe ben gradito...però aspettarsi 50 CM a pescara, come detto da Nevizio...beh mi sembra proprio una caz.zata (scusate il termine)...è chiaro che posti come Chieti, Teramo, Atri, Lanciano,ect stanno messe meglio...ma parliamo di 250-300 slm...quindi come se cambia...il mio, ripeto era un discorso di coste e pianure e, vista la situazione che si prevede attualmente, dico 5, max 10 (e sono buono)cm a pescara e 10, max 15 (e sono buono) qui da me (chieti scalo 50slm)

anche per la pianura, addirittura per la costa, ci sono possibilità di accumuli degni di nota(con la configurazione proposta negli ultimi run,ovviamente).Ne abbiamo viste diverse negli anni di situazioni come queste e credo che ormai la scaramanzia(o è inesperienza?

) debba essere messa da parte,visto che nel formulare una previsione è quanto meno ridicolo essere scaramantici

Si prospettano 24h di neve su tutta la fascia Adriatica(da Ancona in giù) a quote via via decrescenti,fino sulla costa, quando probabilmente entrerà aria continentale da est(-10° a 850hPa).L'aria artica si riverserà velocemente al suolo in concomitanza con le precipitazioni(in quota probabilmente avremo -30°/-32° a 500hPa e soprattutto una discereta vorticità. Non vedo pertanto, come la quota neve non possa abbassarsi fino in pianura e addirittura generare un accumulo consistente.

**Conte** · 28/01/2010, 15:45

Originariamente Scritto da BigWhite

anche per la pianura, addirittura per la costa, ci sono possibilità di accumuli degni di nota(con la configurazione proposta negli ultimi run,ovviamente).Ne abbiamo viste diverse negli anni di situazioni come queste e credo che ormai la scaramanzia(o è inesperienza?

) debba essere messa da parte,visto che nel formulare una previsione è quanto meno ridicolo essere scaramantici

Si prospettano 24h di neve su tutta la fascia Adriatica(da Ancona in giù) a quote via via decrescenti,fino sulla costa, quando probabilmente entrerà aria continentale da est(-10° a 850hPa).L'aria artica si riverserà velocemente al suolo in concomitanza con le precipitazioni(in quota probabilmente avremo -30°/-32° a 500hPa e soprattutto una discereta vorticità. Non vedo pertanto, come la quota neve non possa abbassarsi fino in pianura e addirittura generare un accumulo consistente.

Il punto su cui discutere, per i primi di febbraio, riguarda solo l'eventuale accumulo sulla strettissima linea di costa (2-3 km al massimo di larghezza) e la quantificazione di esso.

**BigWhite** · 28/01/2010, 15:52

Originariamente Scritto da Conte

Il punto su cui discutere, per i primi di febbraio, riguarda solo l'eventuale accumulo sulla strettissima linea di costa (2-3 km al massimo di larghezza) e la quantificazione di esso.

Ok,provo a semplificare il discorso e a questo proposito propongo un piccolo test di memoria, riservato soprattutto ai "costieri" Abruzzesi:dove e quanta neve è caduta in questi giorni?

**Cecco83** · 28/01/2010, 15:54

Originariamente Scritto da BigWhite

Ok,provo a semplificare il discorso e a questo proposito propongo un piccolo test di memoria, riservato soprattutto ai "costieri" Abruzzesi:dove e quanta neve è caduta in questi giorni?
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pensa un pò...da me assolutamente niente, solo una spolverata 1-2 cm...fu roba solo per l'abruzzo meridionale...quindi speriamo che non vada così