Originariamente Scritto da
mat69
E' atto un deciso cambiamento configurativo sull'Europa che sta coinvolgendo anche la ns. penisola ove dalla notte tra giovedì e venerdì affluirà aria decisamente fredda dai quadranti orientali.
Il J-s che è sotto monitoraggio
da diversi giorni e che ci ha accompagnato per buona parte del mese di febbraio con una tesa zonalità media, ha subito un netto rallentamento generato sia dalla modifica circolatoria avvenuta in sede polare sia, come effetto ulteriore, dalla dislocazione in sede canadese/groenlandese di una rediviva circolazione ciclonica che, con asse meridiano, ha contribuito a generare un'azione di blocco alla circolazione atlantica verso l'Europa.
L'avvezione assai fredda che vedrà coinvolta tutta la penisola nella giornata di venerdì viene incentivata dallo spostamento verso levante di una circolazione depressionaria che vedrà in quel momento il minimo in movimento verso l'Europa orientale.
Si nota tuttavia, pur nelle differenze sinottiche previsionali tra il modello inglese e quello americano inerenti l'ulteriore sviluppo (davvero difficili, a mio avviso, da dirimere a favore dell'uno o dell'altro), una sostanziale diversità rispetto alle precedenti evoluzioni che ci hanno accompagnato nel corso dell'inverno ovvero un eventuale taglio (caldeggiato da
ECMWF) della radice altopressoria comunque più basso a dimostrazione che, in presenza di una circolazione antizonale meno sparata, l'azione retrograda dei minimi di gpt resta ad ogni buon conto più bassa e quindi con componente maggiormente meridiana e più reticente verso una nuova "franca" apertura nei confronti dell'Atlantico.
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