CHI OSA CRITICARE L’AGW?
Climatemonitor ha scritto un commento sulla vicenda che riguarda il direttore di “Le Scienze” un periodico del gruppo De Benedetti. Qui
http://www.climatemonitor.it/?p=8047
L’editoriale del prof Bellone pone dei dubbi sulla teoria dell'agw.
A questo ha fatto seguito una severa critica da parte di un folto e autorevole gruppo di scienziati tra i quali ci sono molti redattori di Climalteranti di cui troverete i link
Ma c'è stata anche una lettera di aprezzamento nei confronti del prof Bellone qui:
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2010/03/Lettera-Professor-Bellone.pdf
"C'è chi nasconde i fatti perchè altrimenti poi la gente capisce tutto
C'è chi nasconde i fatti perchè se no lo attaccano e lui vuole vivere in pace
C'è chi nasconde i fatti perchè altrimenti non lo invitano più in certi salotti
C'è chi nasconde i fatti perchè quelli che li raccontano se la passano male
C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso perchè ha paura di dover cambiare opinione
...Sapere di non sapere . O magari sapere che quel poco che si sa è falso, o manipolato, o parziale, o superfluo, o fuorviante, o narcotizzante. E questa consapevolezza può venire soltanto dal confronto costante di diverse informazioni, di diversi canali di approvvigionamento, dei diversi punti di vista degli informatori. E' un problema di quantità ma anche di qualità. Di abbondanza ma anche di pluralismo. "
Marco Travaglio
Nell'ottica descritta da Travaglio, la lettera di critica al Prof Bellone presenta per me dei punti di criticità che ho riassunto qui
http://www.wpsmeteo.com/index.php?option=com_content&view=article&id=220:chi-osa-criticare-lagw&catid=6:articoli-clima&Itemid=18
e sui cui vi invito a discutere, chiedo ai cretini di astenersi e ai moderatori di vigilare dato il tema scottante, non sarebbe la prima volta che mi chiudono una discussione e non certo per colpa mia
Non sapevo che Bellone fosse Docente a contratto Unimi Fac. SS.MM.FF e NN. Ti chiedo una cortesia, tempo addietro su CM era apparsa la traduzione di un articolo -mi pare dal NYT o Herald Tribune- che tracciava un profilo degli interessi/cointeressenze di Pachauri a latere dell'IPCC e oltre, se lo hai sotto mano puoi postarlo qui?
Per il resto c'è poco da aggiungere, discussione scientifica in atto, promette di durare qualche decennio considerati i tempi molto lenti di evoluzione del sistema, verso quale direzione?
V
jonioblu
Qui le considerazioni di Climalteranti, altrettanto interessanti...
Climalteranti Diritto di dissentire, o di insinuare e offendere?
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Bellone non mi è mai stato molto simpatico, ma inizia a riscattarsi...
![]()
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Non è facile per chi nella vita si occupa d'altro, commentare opinioni di chi invece lavora in prima linea, anche se c'è sempre l'impressione che, chi fa le dichiarazioni più pesanti, in realtà stia nelle retrovie ....
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Una cosa è certa andando a spulciare cosa dicono questi blogs (non solo quello che hai segnalato) si ha l'impressione che l'atmosfera è carica, satura elettricamente. Paradossalmente, proprio quando è emerso qualche elemento di incertezza ma forse l'incertezza è insita e bisogna darla per scontata ecco che lo scontro si è acuito, da un lato e per difesa dall'altro.
V
jonioblu
Quello che della teoria dell' AGW mi ha sempre fatto restare quanto meno perplesso, è la strordinaria facilità con cui dapprima la quasi totalità degli scienziati e poi dei politici, abbia sposato senza se e senza ma questa tesi. Non voglio entrare sulla validità delle previsioni apocalittiche dell' IPCC, ma voglio fare solo una constatazione logica...voi basereste i vostri investimenti economici, la vostra linea politica, la vostra stessa reputazione scientifica, su delle risultanze di modelli matematici a previsione pluridecennale? Mi sembra che il rischio sia troppo elevato rispetto all'investimento...la teoria dell' AGW in realtà mi sembra un'ottima maniera per sposare alcune risultanze scientifiche comunque ambigue poichè complesse, con le tesi radical-ambientaliste. La vera incognita a mio avviso risiede nel trovare una via alternativa all'attuale politica energetica basata sul petrolio, ma non perchè la CO2 sia responsabile del riscaldamento climatico, ma perchè semplicemente il petrolio finirà entro le prossime tre generazioni, e le conseguenze potrebbero essere tragiche. Attualmente l' AGW e tutta la discussione ad esso collegata, potrebbero spostare il fulcro del problema da una nuova economia senza petrolio, al dilemma se l'AGW esiste o no. Questo potrebbe alla fine bloccare tutti gli sforzi verso il cambiamento delle nostre abitudini energetiche facendoci trovare impreparati all'esaurirsi delle scorte di idrocarburi.
Non mi sembra che siano emerse incertezze "nuove", mi sembra piuttosto che, da parte di alcuni, si voglia cavalcare l'onda generata da certe piccole disavventure, che poco hanno a che fare con lo stato attuale delle ricerche, prima che si infranga sulla riva.
Poi, si sa, ci sono blog che hanno obbiettivi dichiarati e li perseguono a testa bassa, e altri che si dicharano imparziali senza esserlo.
Non è facile farsi un'idea obiettiva.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Secondo me occorre distinguere tra i risultati pubblicati dal mondo scientifico, dall’uso che ne ha sempre fatto la stampa e i media in genere bisognosi sempre di notizie sensazionali, il catastrofismo nasce fuori dall’ambito scientifico.
I politici poi, fatico un po’ a vederli convinti di scelte impopolari, così per nulla, tanto per non essere rieletti la volta dopo, (tanto è vero che nel nostro paese non sono affatto convinti!)
E’ vero che dovremmo forse preoccuparci di più delle riserve di petrolio che della CO2, però sviluppo sostenibile significa impiegare meno e meglio le fonti esauribili, dando più tempo per trovare nuove e necessarie risorse energetiche. Non ultimo ovviamente la riduzione dell’inquinamento che pure è collegata a tali problematiche.
Credo che soluzioni ambientali ed energetiche dovranno passare attraverso scelte coerenti fra loro.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Segnalibri