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  1. #51
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    L'aggiornamento mostra che non è affatto bianca o nera la situazione ma piuttosto sembra prediligere il grigio.

    Diciamo subito che questo primo episodio dovrebbe essere destinato al fallimento per la refrattarietà dei piani intermedi a recepire l'avanzata verso oriente dell'alta aleutinica.

    A 10 hPa....

    Immagine


    si assiste alla dinamica di attivazione del Canadian Warming che riporto per comodità....

    Immagine


    ma ciò non avviene in basso dove la tendenza del VPS ad entrare in prima armonica (con disassamento siberiano) è peraltro assai evidente

    Immagine


    Ma il disassamento non è altro che il prodotto dell'anticiclone aleutinico che produrrà nuove pulsazioni verso il Nordamerica settentrionale ed è per questo motivo che non potremo a breve sciogliere la prognosi

    Immagine


    e con il reiterato rischio di veder svuotato ancora il serbatoio canadese...
    Non è solo la realizzazione di un CW ( con relativi e conseguenti effetti) a poter fare ...danni...

    Matteo



  2. #52
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    m.. alloria stiamo messi male??
    fede88m

  3. #53
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Dunque... non è possibile vedere nei plot mensili una cosa che dura uno sbatter d'ali di una farfalla

    Detto questo e considerato che parli del 2008 come data di inizio delle tue osservazioni della stratosfera e considerato che non ho nessuna intenzione di fare didattica di base in questo TD, mi permetto di consigliarti una lettura molto introduttiva sugli eventi stratosferici come quella di Fabio Campanella oppure anche la nostra, presentata del 2007

    Ti ho appena dimostrato il contrario, evidentemente non ci capiamo. Da questo momento in poi non ho nessuna intenzione di farmi capire. Quel che è scritto è scritto e mi pare abbondantemente chiaro.

    Tutte le pubblicazioni le ho già ampiamente lette, non sento nessun bisogno di didattica (di base poi...mah guarda mi censuro e ti lascio il tuo bel 3d dove discutere, per carità...) da parte tua dopo 3 anni di letture complete di 3d interi sulla Stratosfera, grazie comunque per lo sforzo.

    Il primo impulso muore senza creare particolari cambiamenti nelle NCEP di stamani, vedremo se ci saranno altri impulsi o meno. Trovo invece molto interessante quella carta riferita ai valori di Ozono, vedremo come andrà.

  4. #54
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da Il_Priaforà Visualizza Messaggio
    Ti ho appena dimostrato il contrario, evidentemente non ci capiamo. Da questo momento in poi non ho nessuna intenzione di farmi capire. Quel che è scritto è scritto e mi pare abbondantemente chiaro.

    Tutte le pubblicazioni le ho già ampiamente lette, non sento nessun bisogno di didattica (di base poi...mah guarda mi censuro e ti lascio il tuo bel 3d dove discutere, per carità...) da parte tua dopo 3 anni di letture complete di 3d interi sulla Stratosfera, grazie comunque per lo sforzo.

    Il primo impulso muore senza creare particolari cambiamenti nelle NCEP di stamani, vedremo se ci saranno altri impulsi o meno. Trovo invece molto interessante quella carta riferita ai valori di Ozono, vedremo come andrà.
    la si potrebbe spiegare per noi comuni mortali? cosa sta ad indicare?

  5. #55
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da Cecco83 Visualizza Messaggio
    la si potrebbe spiegare per noi comuni mortali? cosa sta ad indicare?
    La quantità di ozono su un punto della superficie terrestre è misurato in Dobson Units (DU) e varia da circa 260DU vicino ai tropici ad oltre 600DU in area artica, sebbene ci siano grandi oscillazioni stagionali. Il “buco d’ozono” è associato con valori inferiori ai 220 DU.


    L'ozono (O3) è creato quando le radiazioni ultraviolette (UV) provenienti dal sole colpiscono la stratosfera, permettendo altresì le reazioni di fotodissociazione delle molecole di ozono o di ossigeno in atomi ed ulteriori molecole di ossigeno, durante le quali viene rilasciato calore.

    Quindi la figura, indicando la maggior concentrazione di combustibile "ozono", palesa le zone della stratosfera su cui si avrà il maggior riscaldamento.




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  6. #56
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    La quantità di ozono su un punto della superficie terrestre è misurato in Dobson Units (DU) e varia da circa 260DU vicino ai tropici ad oltre 600DU in area artica, sebbene ci siano grandi oscillazioni stagionali. Il “buco d’ozono” è associato con valori inferiori ai 220 DU.


    L'ozono (O3) è creato quando le radiazioni ultraviolette (UV) provenienti dal sole colpiscono la stratosfera, permettendo altresì le reazioni di fotodissociazione delle molecole di ozono o di ossigeno in atomi ed ulteriori molecole di ossigeno, durante le quali viene rilasciato calore.

    Quindi la figura, indicando la maggior concentrazione di combustibile "ozono", palesa le zone della stratosfera su cui si avrà il maggior riscaldamento.





    grazie per la spiegazione...quindi, quali sarebbero le conseguenze?

  7. #57
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da Cecco83 Visualizza Messaggio
    grazie per la spiegazione...quindi, quali sarebbero le conseguenze?
    Riscaldamento latente sul Canada ma incidenza radiativa stagionale in diminuzione man mano che si va verso nord (non a caso uno stratwarming non parte mai sul PN). Quindi rimane in piedi il discorso del monitoraggio da fare giorno per giorno
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  8. #58
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Citazione Originariamente Scritto da Il_Priaforà Visualizza Messaggio
    Ti ho appena dimostrato il contrario, evidentemente non ci capiamo. Da questo momento in poi non ho nessuna intenzione di farmi capire. Quel che è scritto è scritto e mi pare abbondantemente chiaro.

    Tutte le pubblicazioni le ho già ampiamente lette, non sento nessun bisogno di didattica (di base poi...mah guarda mi censuro e ti lascio il tuo bel 3d dove discutere, per carità...) da parte tua dopo 3 anni di letture complete di 3d interi sulla Stratosfera, grazie comunque per lo sforzo.

    Il primo impulso muore senza creare particolari cambiamenti nelle NCEP di stamani, vedremo se ci saranno altri impulsi o meno. Trovo invece molto interessante quella carta riferita ai valori di Ozono, vedremo come andrà.
    Mi sento per buona parte d'accordo con Priafora. Sono convinto che le possibilità di un CW siano piuttosto ridotte quest'anno e per di più anche dovesse verificarsi probabilmente avrà un'intensità ed effetti trascurabili. Io ho più paura di una configurazione da Nina WB da far ricadere su di noi il blocco atlantico che di altro. Non sopporterei un inverno fatto di HP e correnti fredde ma secche nord orientali.
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  9. #59
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    ragazzi ma anche se dovesse verificarsi un CW di che vi preoccupate..il grande priarofà..ha fatto una lista di inverni in cui si è manifestato il CW e il mese preciso in cui si è verificato...1951/1952 (Novembre) +1,2
    1952/1953 (Novembre) -1,4
    1954/1955 (Dicembre) -1,3
    1958/1959 (Novembre + Dicembre) -1,8
    1959/1960 (Dicembre) -2,3
    1962/1963 (Novembre) -2,0
    1965/1966 (Dicembre) -2,3
    1966/1967 (Dicembre) +0,3
    1968/1969 (Novembre) -1,9
    1972/1973 (Novembre) +1,2
    1974/1975 (Novembre) +1,1
    1976/1977 (Novembre) -2,9
    1977/1978 (Novembre) -0,3
    1978/1979 (Dicembre) -1,5
    1979/1980 (Novembre) +0,8*
    1980/1981 (Novembre) -0,1
    1981/1982 (Dicembre) +0,0
    1991/1992 (Novembre) +1,1
    1993/1994 (Dicembre) -0,5
    1996/1997 (Novembre) -1,1
    2000/2001 (Novembre) -1,6
    2009/2010 (Novembre) -3,0

    Quella in neretto il valore medio dell'ao dei mesi successivi al CW..come vedete..a parte il fatto che si è manifestato anche l'anno scorso..e non mi pare che per il centro nord sia stato un brutto inverno..e poi vedo comparire diversi inverni degli anni 60..anche il 62-63 (non so se mi spiego) e inverni tipo il 78-79, 80-81..che non mi sembra siano stati malvagi..non so a volte ho l'impressione che si voglia trovare per forza il pelo nell'uovo per augurarsi un inverno zonale e anticiclonico!!..
    Bye bye
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  10. #60
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    Predefinito Re: Canadian Warming: monitoraggio e analisi

    Non possiamo ridurre un inverno buono a soli valori di AO. Sono d'accordo nel non essere pessimisti e nel non darci contro il CW eccessivamente (sebbene io sia uno di quelli che più lo teme), però neanche possiamo ridurre il tutto a valori di AO.
    Sono diversi i fattori che incidono su buoni inverni, ma il punto è capire quali sono gli inverni definibili buoni.
    Parliamo di media invernale spalmata su DJF?
    Parliamo di singoli episodi, cioè inverni scialbi con portentosi episodi singoli?
    Qui secondo me dobbiamo prima metterci d'accordo su cosa vogliamo. IN questo mi riferisco a che tipo di pattern sullo scacchiere euroatlantico vogliamo, u azzorriano assente, un azzorriano presente e ingerente, meridianità o più una semizonalità che di tanto in tanto diventa Weijkoff, insomma non so se mi spiego.
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

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