previsioni per l'estate , comunicato stampa a cura dell'Arpa Veneto
CHE TEMPO FARA' IN ESTATE IN VENETO? PER GLI AMERICANI PIOVERA' PER GLI EUROPEI NO
IL PARERE DELL'ESPERTO DEL CENTRO METEO ARPAV DI TEOLO
Come ogni inizio di stagione si sprecano le previsioni sul tempo che farà nei mesi a venire soprattutto ora che si stanno pianificando le vacanze estive. Ma quanta attendibilità hanno le previsioni a lungo termine? La parola all'esperto, Marco Monai, meteorologo del Centro Meteo ARPAV di Teolo - Dipartimento per la Sicurezza del Territorio:
"Come noto, le previsioni stagionali sono argomento di grande interesse. Allo scopo, diversi centri internazionali stanno aumentando i propri sforzi, impiegando notevolissime risorse di calcolo. Purtroppo allo stato attuale il margine d'incertezza, soprattutto per le medie latitudini in cui si situano Europa, Stati Uniti, Russia, rimane assai ampio e questo tipo di proiezioni ha un certo margine di affidabilità solo per la fascia tropicale del Pianeta. L'ultimo esempio l'abbiamo appena vissuto: chi aveva previsto per il Nord-Italia una primavera finora così poco piovosa, dopo le piogge alluvionali dello scorso autunno?
A complicare ulteriormente il quadro, per la specifica realtà veneta, contribuiscono i fattori locali: è assolutamente normale che in un anno, a soli 100 km di distanza, sulle Prealpi Vicentine piova circa il triplo rispetto al Polesine.
In riferimento ad alcune indicazioni dell'Ente Americano per l'Atmosfera e l'Oceano (NOAA) che prevederebbe per l'Italia Settentrionale un'estate più fresca e piovosa del normale, il migliore approccio è la cautela e la consapevolezza che questi prodotti previsionali hanno una validità nettamente inferiore alle previsioni "classiche" che arrivano a due, tre giorni.
La prova più palese dell'esistenza di amplissimi margini d'incertezza per questo tipo di previsioni si ha analizzando alcune proiezioni dell'altro "colosso" mondiale del settore, il Centro Europeo di Reading (GB) che per la prossima estate danno un quadro per gran parte dell'Europa centro-orientale, incluso il Nord-Italia, semplicemente opposto a quello delineato dai colleghi americani: estate più calda e meno piovosa del normale. E' prevista una ripresa di un regime di piogge più abbondanti della media solo ad ottobre.
La conclusione è ovvia: il settore delle previsioni stagionali per le medie latitudini è, a tutt'oggi un argomento di ricerca e di approfondimento tecnico-scientifico,non ancora uno strumento per applicazioni operative"
ARPAV - NOTIZIE & COMUNICATI STAMPA
difficile sbilanciarsi nelle previsioni a medio-lungo termine
Giuliano Nardin
Personal website www.giuliano-nardin.it
Blog http://4giul.wordpress.com/
Stazione meteo di Treporti www.meteo-treporti.it
www.venezia-meteo.net
assolutamente d'accordo con l'articolo di Marco Monai dell'Arpav
io però sono un pò più pungente:
se almeno ci fosse il modo di verificare a posteriori l'affidabilità di queste proiezioni stagionali, attraverso la verifica di parametri standard, tipo GPT a 500 hpa o altri, ci sarebbe più chiarezza sull'argomento, almeno si potrebbe capire quale modello è più performante e in che misura, e cosa ci dobbiamo attendere da queste previsioni, gli stessi centri di calcolo dovrebbero dare spazio a questi dati di verifica delle stagionali, e invece nulla
così non ci siamo, saranno anche modelli e metodi sperimentali, ma come si capisce se gli esperimenti danno risultati?
Tutti i modelli per previsioni di tipo stagionale (climatologiche) comprendono le verifiche; non tutte sono di dominio pubblico.
Qui per esempio di sono quelle del CFS del NCEP:
CFS Forecast Verification
"“La democrazia, a differenza di altri sistemi reggitori, è quella situazione politica e social-politica, dove il popolo viene preso a calci dal popolo, su mandato del popolo; è la pratica certosina dell'autoinganno” C. Bene
Il fatto che in una stagione un modello abbia avuto una performance migliore rispetto ad un altro modello non significa automaticamente che la proiezione sulla stagione successiva raggiunga lo stesso grado di affidabilità. Pur avendo compiuto passi da gigante, siamo ancora in alto mare.
guardandole, mi par di capire alcune cose: è molto complicato andare a vedere la loro effettiva affidabilità, ci vorrebbero delle ore, sul NINO non ci siamo proprio, sugli altri parametri a volte sono ben viste le anomalie ma solo su scala continentale
ma non trovo dei grafici riassuntivi
il fatto che gli altri non siano di dominio pubblico mi pare un controsenso, cioè ti propongo una proiezione e poi non rendo pubblica la verifica?
ciò non depone certo a favore dell'affidabilità, penso che se fosse buona avrebbero tutto l'interesse a mostrarla
Segnalibri