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  1. #21
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    Lo studio deve essere fatto sulla circolazione termoalina.

    Le acque più dense nell'emisfero nord sono presenti nell'oceano nord Atlantico e i ghiacci artici sono il motore del nastro trasportatore

    oceanico.
    Se le variazioni nei forcing radiativi giustificano le oscillazioni nelle sst ed il pattern osservato questo implica automaticamente che l'AMOC non è stata determinante(almeno in passato, se poi fonde tutta la groenlandia...).
    Le variazioni nell'AOD sul nord atlantico (ricorda qualcosa?):
    amo.png
    Se volete estati più fresche forse è meglio riportare in europa le industrie delocalizzate in Cina e sperare nell'eruzione di 3-4 Pinatubo(e magari togliere anche qualche decina di ppm di co2 dall'atmosfera).
    Ultima modifica di elz; 11/07/2012 alle 18:43

  2. #22
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Se le variazioni nei forcing radiativi giustificano le oscillazioni nelle sst ed il pattern osservato questo implica automaticamente che l'AMOC non è stata determinante(almeno in passato, se poi fonde tutta la groenlandia...).
    Le variazioni nell'AOD sul nord atlantico (ricorda qualcosa?):
    amo.png
    Se volete estati più fresche forse è meglio riportare in europa le industrie delocalizzate in Cina e sperare nell'eruzione di 3-4 Pinatubo(e magari togliere anche qualche decina di ppm di co2 dall'atmosfera).
    Scusa, elz, ma intendi sul breve periodo, ad alta frequenza?
    Perché ci sono anche le interessanti e speculative ipotesi circa la connessione fra Indiano e Atlantico (via corrente di Agulhas) che *avrebbe* avuto buon gioco nell'influenzare l'AMOC e di rimando le SST sul Nordatlantico in piena MCA. Conosci gli studi, no? Secondo parecchie ricostruzioni la MCA fu accompagnata per buona parte da stato del Pacifico Nina-like, PDO negativa e AMO positiva (se così possiamo ancora dire).

    Certo che l'andamento della variazione dell'AOD è davvero.... singolare

    Rivaluterebbe alla grane il ruolo degli aerosol di origine vulcanica nell'era ante-antopocenica (come ho sempre sospettato), magari al netto delle airborne dust nordafricane.
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  3. #23
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Scusa, elz, ma intendi sul breve periodo, ad alta frequenza?
    Perché ci sono anche le interessanti e speculative ipotesi circa la connessione fra Indiano e Atlantico (via corrente di Agulhas) che *avrebbe* avuto buon gioco nell'influenzare l'AMOC e di rimando le SST sul Nordatlantico in piena MCA. Conosci gli studi, no? Secondo parecchie ricostruzioni la MCA fu accompagnata per buona parte da stato del Pacifico Nina-like, PDO negativa e AMO positiva (se così possiamo ancora dire).

    Certo che l'andamento della variazione dell'AOD è davvero.... singolare

    Rivaluterebbe alla grane il ruolo degli aerosol di origine vulcanica nell'era ante-antopocenica (come ho sempre sospettato), magari al netto delle airborne dust nordafricane.
    Intendo nel periodo strumentale preso in esame dallo studio in questione, se le variazioni delle SST sono in larga parte ascrivibili a forcing radiativi allora le variazioni nell'AMOC non sono state rilevanti, il che chiaramente non implica che non possano esserlo in altri periodi del passato o anche in futuro.
    In effetti la coincidenza tra l'AMO e l'attività vulcanica+aerosol antropici è quantomeno sospetta, la prima fase di AMO+ coincide con un periodo di prolungata assenza di grandi eruzioni vulcaniche, la successiva fase con i minimi più bassi coincide con il ritorno delle eruzioni vulcaniche e il contemporaneo periodo di forti emissioni antropiche nell'area del nord atlantico, il ritorno alla fase+ avviene con la riduzione delle emissioni antropiche(già in corso) e con l'inizio di una nuova fase di scarso vulcanesimo post Pinatubo....
    amo3.png
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    Ultima modifica di elz; 11/07/2012 alle 21:31

  4. #24
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Assolutamente d'accordo ... il mio ero un assist verso chi di teleconnessioni se ne intende per tentare di approfondire l'aspetto. Io non sono in grado di farlo ma credo che si possa in qualche modo partire dall'AMO per arrivare alle anomalie di geopotenziale e da queste a quelle termiche. Il mio salto diretto AMO verso Anomalia era mirato a questo stimolo ad indagare.

    Assist colto, ma la palla è finita sulla traversa

    Fino a un po' di tempo fa pensavo che l'AMO avesse un ruolo molto importante sulle sorti termiche delle estati europee (vedi dopo). Oggi meno, nel senso che descrivi tu. Se lo fa, lo fa in maniera molto indiretta. Rimango convinto che le SST sul Nordatlantico (con sufficiente lagtime) tendano a favorire e reiterare specifiche condizioni bariche e di circolazione, ma alla fine - come spiegava elz - certe correlazioni sembrano comunque inevitabili e dunque potrebbero essere spurie.

    Comunque qualche anno fa si parlava di una correlazione fra indice AMO annuale e frequenza delle ondate di calore sull'Europa centro-occidentale con lagtimes di 3-5 anni; la cosa potrebbe ancora essere valida e si aggancerebbe anche alla tua bella analisi (al di là della spiegazione fisica di fondo, assai difficile da trovare) ma capisci bene che se l'AMO non esiste in quanto variabile ciclica a se stante, tanto vale indirizzarci su altro.
    Ultima modifica di steph; 11/07/2012 alle 21:04
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  5. #25
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Intendo nel periodo strumentale preso in esame dallo studio in questione, se le variazioni delle SST sono in larga parte ascrivibili a forcing radiativi allora le variazioni nell'AMOC non sono state rilevanti, il che chiaramente non implica che non possano esserlo in altri periodi del passato o anche in futuro.
    Ah, ok
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  6. #26
    Josh
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da Giuffrey Visualizza Messaggio
    ottimo intervento che sottolinea l'importanza dell'AMO sul clima Europeo e Italico

    aggiungiamoci pure l'effetto delle isole di calore e comunque, seppur lieve, percentuale di gas serra ed è normale che nell'ultimo trentennio sale tutto verso l'altro ... non appena finirà il ciclo AMO +++, con o senza l'uomo si riassorbiranno anche le anomalie positive di questi anni, è inevitabile
    Speriamo sia davvero così,anche perchè non credo che gli inverni potranno a loro volta andare esenti dal trend climatico che stiamo vivendo,come è successo soprattutto negli anni Duemila e 10'(negli anni 90' già molto meno).

  7. #27
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Speriamo sia davvero così,anche perchè non credo che gli inverni potranno a loro volta andare esenti dal trend climatico che stiamo vivendo,come è successo soprattutto negli anni Duemila e 10'(negli anni 90' già molto meno).
    a livello dinamico gli ultimi anni assomigliano molto agli anni '40 più di quanto si creda (o si vuol far passare)

    questo perchè ci sono due meccanismi che remano contro:

    - la mancanza di dati diffusi e corretti come poi è successo dopo la IIGM
    - la mancanza di isole di calore e gas serra che invece oggi ci sono

    a livello dinamico l'Europa sta sperimentando da alcuni anni bariche Invernali di assoluto rilievo (Dicembre 2009, record di freddo battuti in Europa Centrale e Nord della Russia, Dicembre 2010 il più freddo da secoli in uK e uno dei mesi più freddi in Europa dal Dopoguerra, Febbraio 2012 che tutti conosciamo etc) simili a quelle che si sono avute in epoche d'oro per i freddofili, allo stesso tempo le Estati sono tremende ... e si torna sempre li, all'AMO

    prima che cali fra qualche anno, avremo sempre fenomeni estremi in Europa e non solo, con caldo tosto e lungo in Estate ed episodi gelidi in Inverno che fino a qualche anno fa mancavano in Europa ... che poi gli Inverni non chiudono tutti a -1 come gli anni '40 dipende da fattori climatici che sono nuovi e a prescindere dall'AMO e PDO (di natura antropica), ma già gli Inverni 2001-2012 sono più assimilabili a quelli degli anni '40 rispetto a quelli dei morbidi anni '70 come dinamiche

    quando l'AMO calerà nei prossimi anni, dal 2020 al 2040 la t.° globale complessivamente vedrà un calo, sicuramente di entità inferiore a quello degli anni 60-70 per via sempre di cause di natura antropica, ma ci sarà, è indubbio, a meno che la temperatura da qui a 10 anni non schizzi verso l'alto per i fattori atropici, ma dubito vi possano essere salite repentine, dopo il relativo plateu dal 1998 in poi

    Ultima modifica di Dream Designer; 12/07/2012 alle 20:17


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  8. #28
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Parlo da perfetto ignorante... Però vi pongo una questione. Mercoledì Matera era considerata tra le città più calde della penisola. Effettivamente in città c'era un vento caldissimo, che qui non si percepiva almeno da 5 anni. Lo stesso giorno ho pranzato in campagna, appena al di fuori della città. Qui la temperatura era quasi gradevole, e si poteva fare a meno di condizionatori e ventilatori vari. Non avendo comunque dati numerici, è ovvio che mi riferisco esclusivamente alle mie sensazioni. Ragionandoci su però è evidente che l'opera dell'uomo in parte è una concausa del caldo estremo che stiamo vivendo:ipotizzando che vivessimo tutti in campagna, molto probabilmente non ci focalizzeremmo in modo così massiccio sulle ondate di calore e bambini ed anziani vivrebbero anche loro un'estate sopportabile. Quello che mi chiedo è: se nel prossimo decennio continuiamo a costruire a dismisura "mangiando" il verde, potremmo vivere episodi ancora più intensi?

  9. #29
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Citazione Originariamente Scritto da Miky93 Visualizza Messaggio
    Parlo da perfetto ignorante... Però vi pongo una questione. Mercoledì Matera era considerata tra le città più calde della penisola. Effettivamente in città c'era un vento caldissimo, che qui non si percepiva almeno da 5 anni. Lo stesso giorno ho pranzato in campagna, appena al di fuori della città. Qui la temperatura era quasi gradevole, e si poteva fare a meno di condizionatori e ventilatori vari. Non avendo comunque dati numerici, è ovvio che mi riferisco esclusivamente alle mie sensazioni. Ragionandoci su però è evidente che l'opera dell'uomo in parte è una concausa del caldo estremo che stiamo vivendo:ipotizzando che vivessimo tutti in campagna, molto probabilmente non ci focalizzeremmo in modo così massiccio sulle ondate di calore e bambini ed anziani vivrebbero anche loro un'estate sopportabile. Quello che mi chiedo è: se nel prossimo decennio continuiamo a costruire a dismisura "mangiando" il verde, potremmo vivere episodi ancora più intensi?
    questo è verissimo. UNa città di oggi vuol dire asfalto bollente, cemento bollente, condizionatori che buttano aria calda e umida fuori. Il risultato sono città spesso più calde, comunque umide e minime alte per tutto il calore emanato.
    Le città di domani dovranno essere sui toni chiari, piene di verde.


  10. #30
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: L'aumento dei geopotenziali nelle estati mediterranee:link interessante

    Sì, ma non solo. È ovviamente preferibile (per quel che è stato detto) avere più superfici verdi rispetto a superfici edificate per poter beneficiare maggiormente di effetti meno intensi di ondate di calore estivo. Ma ancora meglio sarebbe avere più bosco, affinché l'ondata non si autoalimenti o non si protragga nel tempo. In generale, nel caso di una ondata di calore estiva, le superfici erbose sono più efficaci rispetto alle foreste all'inizio dell'ondata perché quest'ultime molto più velocemente soggette alla rinfrescante evaporazione in risposta a temperature e radiazione solare incidente più forti. In seguito, però, l'uso conservativo dell'acqua da parte delle foreste riesce a mitigare la portata delle heatwaves che invece si manifestano in modo assai più marcato al di sopra delle regioni ricoperte da prateria, essendo molto più soggette ad accelerazione dell'esaurimento dell'umidità dei suoli in conseguenza del processo spiegato prima, ciò che induce uno shift critico nel sistema climatico regionale che porta ad un aumento del riscaldamento.
    In sostanza, le foreste accelerano la heatwave nella prima parte dell'evento (sul corto termine) e però poi ne smorzano l'apice mitigando l'impatto della canicola più estrema e/o degli eventi di heatwave più durevoli.

    http://www.iac.ethz.ch/people/sonia/...NatGeo2010.pdf

    E cmq meglio del verde che del grigio....
    ~~~ Always looking at the sky~~~








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