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  1. #471
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Citazione Originariamente Scritto da even Visualizza Messaggio
    Ben ritrovati a tutti ragazzi! Vedo che già da tempo parlate del prossimo inverno…malati!!! Si scherza ovviamente.
    Ho letto un pò tutto ma troppo di fretta per esprimere la mia su tutti i dubbi che avete posto e, pertanto, partirò da alcune “certezze” ,che abbiamo scoperto insieme lo scorso anno, e dagli errori che ho commesso per una previsione, per la seconda parte invernale, rivelatasi tutt’altro che soddisfacente, contrariamente alla prima.
    La riduzione delle velocità zonali, e quindi l’antizonalità che ha caratterizzato almeno la prima parte invernale di questi ultimi anni sembrerebbe imputabile, e le condizioni affinché ciò si ripeta anche quest’anno ci sono tutte, principalmente a due fattori comparsi proprio in questi ultimi anni: l’accoppiata PDO- e AMO+ e minimo solare (AP Index)
    La diversa modulazione che viene imposta al getto, principalmente dalla PDO-, e l’indebolimento delle semipermanenti, aleutinica ed islandese, causato da una bassa magnitudine dell’ ap index (correlazione di cui ha parlato anche Giuliacci), favorisce un elevato wavenumber consentendo una maggior staticità degli anticicloni di blocchi (diminuzione dell’indice zonale) attraverso la quale si innesca un elevato trasporto di calore verso la stratosfera diminuendo ulteriormente l'indice zonale e disturbando ulteriormente il VPS. Ciò a lungo andare induce il wave-break del VPS mediante ripercussioni nella tropopausa nelle anomalie della vorticità potenziale con susseguente predisposizione del pattern AO-: percorrerebbe una via già battuta.
    Il quadro generale alle sst andrebbe a rafforzare quanto detto poc’anzi: si nota un gradiente termico ridotto tra equatore(nina) e polo(sst+) che potrebbe favorire (secondo me lo farà certamente) ondulazioni di Rossby più marcate.
    Sia una PDO-, con la modulazione che imprime al getto in entrata sugli states, che all’elevato deficit artico (anomalie positive artiche marine), andrebbe ad influenzare la nascita e la probabile dislocazione, almeno iniziale, del vpt sul continente asiatico, peraltro messo al riparo da una scarsa penetrazione delle westerlies sul comparto euro-asiatico (divergenza del getto in uscita dagli states), con generale e precoce raffreddamento delle aree continentali euroasiatiche>>elevato snowcover>>hp termico>>forte gradiente termico orizzontale tra oceano e continente e…meglio che sto zitto!
    Nella seconda parte della stagione invernale sembra invece predominante l’accoppiata QBO/solar flux. (lo scorso anno è stata sottovalutata da me).
    Quest’anno avremo una QBO- (già negativa a 30hpa) e solar flux non si sa…
    Un flusso solare intorno ai 110, benché le macchie dell’emisfero nord stiano approcciando l’equatore (comportamento da solar max), non sarebbe certo un valore elevato..tutt’altro. Pertanto la circolazione di BD non sarebbe attenuata andando a privilegiare un modalità positiva dell’anular mode…ma siamo veramente molto lontani per poter dire di più.
    Capitolo ENSO:
    Nina est-ovest..nord e sud…quest’anno non starò tanto a guardare dove si sviluppa ma come si sviluppa e l’intensità, ovvero:
    essendo la convezione tropicale pacifica capace di imporre determinate “curve” al jet stream occorrerà monitorare lo sviluppo delle kelvin Wave. Le fasi più prolifiche della MJO sono solitamente le 5-6-7-8 ed esse risultano essere quelle privilegiate quando la cella di walker risulta più spostata verso ovest. Sia un nino west che una nina est (che hanno caratterizzato solitamente gli inverni migliori) stanno solo, secondo me, a sottolineare questo comportamento avendo sst maggiormente positive sul comparto occidentale del pacifico. Questo status sembrerebbe comunque favorito da una fase PDO- e IOD- o neutro( comunque legata alla PDO) in quanto tendono a sviluppare kelvin wave, come lo scorso anno, sul settore orientale pacifico in traslazione verso ovest. Questo “comportamento”, come abbiamo potuto notare lo scorso anno (vero Picasso(Matteo)?, favorisce intrusioni aleutiniche , indebolendo ulteriormente la semipermanente, con un getto in uscita dagli states la cui risultante è quella che si riorganizzano anche le SSTA secondo lo schema da tripolo-.
    Le incognite sono tante, il tempo che manca per poter scendere un po’ di più nel dettaglio altrettanto…quello che non manca è solo il tempo per discuterne insieme.

    semplicemente straordinario bentornato spero stai bene!
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  2. #472
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Citazione Originariamente Scritto da tifone95 Visualizza Messaggio
    semplicemente straordinario bentornato spero stai bene!
    Tutto ok Giorgio! E' solo che sono sempre molto impegnato e l'estate non mi entusiasma se non da un solo punto di "vista"... Tu che idea ti sei fatto nelle linee generali?

  3. #473
    Vento moderato L'avatar di tifone95
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Citazione Originariamente Scritto da even Visualizza Messaggio
    Tutto ok Giorgio! E' solo che sono sempre molto impegnato e l'estate non mi entusiasma se non da un solo punto di "vista"... Tu che idea ti sei fatto nelle linee generali?
    Ciao Even grandissimo come sempre e mi fa piacere di ritrovarti qui.. be certo la stagione estiva non è la piu' amata ehehhe,cmq ci sono alcuni spunti ed idee che seguo dagli allbori di agosto con un post aperto non a caso AO- e il prossimo inverno .. http://forum.meteonetwork.it/meteoro...inverno-7.html
    Per me la prima fase stagionale per forza di cose risentira' di un deficit artico ormai prossimo al minimo storico,con le anomalie fortissime in area polare e sub-polare ad alimentare complice forte calore latente intrappolato alle alte latitudini una struttura vorticosa polare destrutturata e disturbata sin dagli albori non assiale rispetto al polo geografico



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    .In particolare,tale assetto lo rende incline e te lo sai meglio di me agli assalti di matrice troposferica e stratosferica ,dislocandolo a latitudini inferiori(termicizzazione dei territori continentali..Ovviamente tale assetto sembra un leit-motiv ormai consono alle partenze invernali delle ultime stagioni,con la PDO- e l'AMO positiva in accoppiata al prolungatissimo minimo solare(AP INDEX) a modulare una difficile penetrazione ovest-est con quasi assenza del ciclone islandese per le sorti euro-atlantiche favorendo situazioni di blocco specie nel settore NATL ove permangono forti ssta + seppure piu' stemperate della scorsa stagione sempre in una situazione di debolezza del vortice islandese e difficile penetrazione a levante per il forte snov-cover





    .Ovviamente sarebbe lecito pensare che nell'avvio invernale il perno principale del VPT sia ancora dislocato sul comparto Russo europeo,con una riproposizione del tripolo atlantico.Cio in un ipotetico targhet alto da confluenza su nord-italia,mediterraneo occidentale,Iberia ,costa azzurra a Mittle europa.Ovviamente la forzante Enso- in accoppiata con una QBO tendente al negativo sono un'accoppiata differente rispetto alla scorsa stagione,e potrebbero tenerci in piedi anche nella seconda fase che fallimmo lo scorso anno quando l'accoppiata NINA strong/QBO+ ci tagliarono letteralmente le gambe.Ovvio col passare della stagione dopo una partenza azzoppata,complice raffreddamento radiativo stagionale il VP potrebbe ripartire e forse la QBO (da vedere la tempistica di cambio di segno)ed una NINA magari piu' debole rispetto all'evento storico della scorsa stagione potrebbero tenerci a galla per quel famoso asse azzorre-Russia di cui si è parlato,da fine gennaio a tutto febbraio,con ssta che nel frattempo avrebbero visto l'attenuazione parziale del tripolo,e condizioni piu' favorevoli a blocchi azzorriani solidi(asse del gelo diretto in questo caso)..,senza dimenticare che in episodi di ENSO- rispetto a quelli di ENSO+ abbiamo un JS meno teso e piu' ondulato(maggiore penetrazione meridiana),



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    insomma un inverno nelle due velocita' ipotizzate la scorsa stagione ma con alcune varianti che terrebbero in piedi la seconda parte invernale.Pero' da qui ad allora molti rischi e molte forze in gioco da seguire ovviamente passo passo,e comunque terrei bene a mente
    il rischio CW nel mese di novembre,se si facesse sentire come penso l'effetto calore latente alle alte latitudini con le anomalie in area polare e sub-polare a minare sin da subito la partenza del VP,si potrebbero scontare gli effetti di tale warming con gli studi di Polvani e Waugh che nella teroria di Baldwin e Dunkerton indicherebbero a seguire degli intensi Stratcooling (raffreddamenti) i quali, se superano una certa intensità, si propagano alle quote isobariche inferiori fino alla troposfera; influenzando e quindi dando linfa alla ripartenza del VP con pre-condizionamento per i 60 giorni successivi..a partire da i 1000 hpa r che è la quota "limite" di influenza tra strato e tropo...
    Altra cosa da tenere in considerazione è la ripetitiva fase negativa dell'indice NAO,balzato all'insu solo nella fase cooling dello scorso inverno e a tal proposito ho avuto questo spunto che il grande stefano ha detto non è affatto campata in aria come considerazione

    Provo a dire la mia ma si tratta di pareri personali,osservando gli ultimi anni ,mi pare che una stagione degli uragani particolarmente movimentata possa avere una influenza piu’ o meno diretta sul trimestre invernale a livello predittivo e circolatorio,in quanto vi sono delle situazioni scatenanti che potrebbero sfociare in determinate condizioni configurative.In particolare nelle annate con frequenti e intense attivita’ cicloniche sul comparto atlantico”stile irene”,possa determinare date le condizioni basi di partenza frequenti situazioni di blocco atlantico,,con incursioni fredde in ambito europeo e mediterraneo,mentre una scarsa attivita’ coinciderebbe con hp schiacciati alle basse latitudini seguendo il pattern NAO+.Comparando in particolare le anomalie oceaniche in anni di NINA e NINO (comparazione di media),appare evidente che:

    in anni di NINO le ssta lungo la dorsale atlantica mantenga aree di prevalente negativita’,con minore combustibile per le tempeste tropicali



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    Mentre in anni di NINA come questa stagione,le anomalie positive possano coincidere con maggiore energia alla formazione di tali mostri depressionari



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    Naturalmente sono comunque ipotesi,ma spesso il pattern che segue in situazioni con simili anomalie,e con conseguente forte attivita’degli uragani coincide il pattern NAO-.

    Se uniamo a cio’ anche la tendenza degli ultimi anni verso un reset circolatorio favorevole al pattern NAO-,e consideriamo le anomalie in area polare e sub-polare legate anche al notevolissimo ridimensionamento della banchisa artica anche l’AO potrebbe sprofondare in connubio con la NAO,per un cocktail invernale che lascio giudicare a voi.


    sono semplici supposizioni a presto
    Ultima modifica di tifone95; 09/09/2011 alle 20:53
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  4. #474
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    em... xD ho letto ma non ho capito granchè in poche parole secondo te sarà un inverno come quello dell'anno scorso ????

  5. #475
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Citazione Originariamente Scritto da tifone95 Visualizza Messaggio
    Ciao Even grandissimo come sempre e mi fa piacere di ritrovarti qui.. be certo la stagione estiva non è la piu' amata ehehhe,cmq ci sono alcuni spunti ed idee che seguo dagli allbori di agosto con un post aperto non a caso AO- e il prossimo inverno .. http://forum.meteonetwork.it/meteoro...inverno-7.html
    Per me la prima fase stagionale per forza di cose risentira' di un deficit artico ormai prossimo al minimo storico,con le anomalie fortissime in area polare e sub-polare ad alimentare complice forte calore latente intrappolato alle alte latitudini una struttura vorticosa polare destrutturata e disturbata sin dagli albori non assiale rispetto al polo geografico

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    .In particolare,tale assetto lo rende incline e te lo sai meglio di me agli assalti di matrice troposferica e stratosferica ,dislocandolo a latitudini inferiori(termicizzazione dei territori continentali..Ovviamente tale assetto sembra un leit-motiv ormai consono alle partenze invernali delle ultime stagioni,con la PDO- e l'AMO positiva in accoppiata al prolungatissimo minimo solare(AP INDEX) a modulare una difficile penetrazione ovest-est con quasi assenza del ciclone islandese per le sorti euro-atlantiche favorendo situazioni di blocco specie nel settore NATL ove permangono forti ssta + seppure piu' stemperate della scorsa stagione sempre in una situazione di debolezza del vortice islandese e difficile penetrazione a levante per il forte snov-cover





    .Ovviamente sarebbe lecito pensare che nell'avvio invernale il perno principale del VPT sia ancora dislocato sul comparto Russo europeo,con una riproposizione del tripolo atlantico.Cio in un ipotetico targhet alto da confluenza su nord-italia,mediterraneo occidentale,Iberia ,costa azzurra a Mittle europa.Ovviamente la forzante Enso- in accoppiata con una QBO tendente al negativo sono un'accoppiata differente rispetto alla scorsa stagione,e potrebbero tenerci in piedi anche nella seconda fase che fallimmo lo scorso anno quando l'accoppiata NINA strong/QBO+ ci tagliarono letteralmente le gambe.Ovvio col passare della stagione dopo una partenza azzoppata,complice raffreddamento radiativo stagionale il VP potrebbe ripartire e forse la QBO (da vedere la tempistica di cambio di segno)ed una NINA magari piu' debole rispetto all'evento storico della scorsa stagione potrebbero tenerci a galla per quel famoso asse azzorre-Russia di cui si è parlato,da fine gennaio a tutto febbraio,con ssta che nel frattempo avrebbero visto l'attenuazione parziale del tripolo,e condizioni piu' favorevoli a blocchi azzorriani solidi(asse del gelo diretto in questo caso)..,senza dimenticare che in episodi di ENSO- rispetto a quelli di ENSO+ abbiamo un JS meno teso e piu' ondulato(maggiore penetrazione meridiana),

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    insomma un inverno nelle due velocita' ipotizzate la scorsa stagione ma con alcune varianti che terrebbero in piedi la seconda parte invernale.Pero' da qui ad allora molti rischi e molte forze in gioco da seguire ovviamente passo passo,e comunque terrei bene a mente
    il rischio CW nel mese di novembre,se si facesse sentire come penso l'effetto calore latente alle alte latitudini con le anomalie in area polare e sub-polare a minare sin da subito la partenza del VP,si potrebbero scontare gli effetti di tale warming con gli studi di Polvani e Waugh che nella teroria di Baldwin e Dunkerton indicherebbero a seguire degli intensi Stratcooling (raffreddamenti) i quali, se superano una certa intensità, si propagano alle quote isobariche inferiori fino alla troposfera; influenzando e quindi dando linfa alla ripartenza del VP con pre-condizionamento per i 60 giorni successivi..a partire da i 1000 hpa r che è la quota "limite" di influenza tra strato e tropo...
    Altra cosa da tenere in considerazione è la ripetitiva fase negativa dell'indice NAO,balzato all'insu solo nella fase cooling dello scorso inverno e a tal proposito ho avuto questo spunto che il grande stefano ha detto non è affatto campata in aria come considerazione

    Provo a dire la mia ma si tratta di pareri personali,osservando gli ultimi anni ,mi pare che una stagione degli uragani particolarmente movimentata possa avere una influenza piu’ o meno diretta sul trimestre invernale a livello predittivo e circolatorio,in quanto vi sono delle situazioni scatenanti che potrebbero sfociare in determinate condizioni configurative.In particolare nelle annate con frequenti e intense attivita’ cicloniche sul comparto atlantico”stile irene”,possa determinare date le condizioni basi di partenza frequenti situazioni di blocco atlantico,,con incursioni fredde in ambito europeo e mediterraneo,mentre una scarsa attivita’ coinciderebbe con hp schiacciati alle basse latitudini seguendo il pattern NAO+.Comparando in particolare le anomalie oceaniche in anni di NINA e NINO (comparazione di media),appare evidente che:

    in anni di NINO le ssta lungo la dorsale atlantica mantenga aree di prevalente negativita’,con minore combustibile per le tempeste tropicali

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    Naturalmente sono comunque ipotesi,ma spesso il pattern che segue in situazioni con simili anomalie,e con conseguente forte attivita’degli uragani coincide il pattern NAO-.

    Se uniamo a cio’ anche la tendenza degli ultimi anni verso un reset circolatorio favorevole al pattern NAO-,e consideriamo le anomalie in area polare e sub-polare legate anche al notevolissimo ridimensionamento della banchisa artica anche l’AO potrebbe sprofondare in connubio con la NAO,per un cocktail invernale che lascio giudicare a voi.


    sono semplici supposizioni a presto
    Grande intervento!

    Posso fare l'avvocato del diavolo?

    Lo so che 2 esempi soltanto non fanno numero, ma li cito cmq:

    . 2007 ➔ record nel minimo estivo del pack artico (finora), grande flusso di calore in autunno dall'oceano alla troposfera artica, successivo inverno con VP tutt'altro che debole già a dicembre, col canadese superstar (ma andò bene, fra gennaio e febbraio, ai centro-asiatici...). Inoltre quell'inverno avevamo Nina, QBO- e SF minimo: qualche credito potenziale che però abbiamo malamente sperperato. Come mai?

    . 2009 ➔ debolissima stagione degli uragani atlantici, eppure salta fuori un inverno d'altri tempi.

    Ci manca (sempre) qualcosa del puzzle. O forse facciamo fatica a focalizzare la (o le) tessera (e) di volta in volta più importanti e decisive per riuscire a percepire il quadro d'insieme...
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  6. #476
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Complimenti a Giorgio per come ha sviluppato il post di Even!
    Luca Bargagna

  7. #477
    Vento fresco L'avatar di Cloover
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Eheheheh ciao grande even

    e dagli errori che ho commesso per una previsione, per la seconda parte invernale, rivelatasi tutt’altro che soddisfacente, contrariamente alla prima.
    L'anno scorso è stata una splendida avventura a cui è mancato il lieto fine ma,almeno per gli addetti ai lavori
    come noi,è evidente che il ragionamento fosse tutt'altro che errato anche per la seconda parte della stagione.

    Il rinforzo del VPS(NAM>+1.5 favorito dal precondizionamento nella prima parte invernale(AO--),
    ha generato quel braccio di ferro che avevamo ipotizzato già nella stagione autunnale:

    Secondo me è stato un successo su tutta la linea,almeno fisicamente parlando è andato tutto come prospettato.(il mio errore lo colloco nella male interpretata tempistica del 3^ step).

    Certo,è mancato il MMW(forse anche per la disposizione TLC sfavorevole),ma sono proprio queste le carte da possibile evento meteorologico:
    Poi sappiamo che in meteorologia è impossibile cogliere tutte le sfumature,ma parlare di previsione tutt'altro che soddisfacente forse è un pò troppo autocritico!

    Con stima

    Cloover
    Filippo Casciani membro del CSCT TEAM

  8. #478
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    peccato per l'outlook Invernale dello scorso Inverno da parte del comitato scientifico in effetti



    però non vedo l'ora di leggere il prossimo outlook


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  9. #479
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio

    Ci manca (sempre) qualcosa del puzzle. O forse facciamo fatica a focalizzare la (o le) tessera (e) di volta in volta più importanti e decisive per riuscire a percepire il quadro d'insieme...
    Secondo me manca proprio il campione statistico...
    Questo "nuovo equilibrio", chiamiamolo così, si è instaurato da troppo poco tempo per comprenderne i meccanismi con precisione. Sicuramente tra qualche stagione ne capiremo di più, ammesso che non si torni al "vecchio equilibrio" o ad uno ulteriormente diverso.
    Luca Bargagna

  10. #480
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    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Ma come mai non riesco più a inserire le immagini??

    Mi dice:

    Si sono verificati i seguenti errori con il tuo invio

    • Il testo che hai inserito è troppo lungo (404233 caratteri). Accorcialo a 40000 caratteri.
    Filippo Casciani membro del CSCT TEAM

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