Originariamente Scritto da
FunMBnel
Io partirei da 2 fattori.
Il 1° è questo ed è una realtà.
Allegato 215003
E qui a meno di variazioni non prevedibili nè preventibabili saremo sui minimi degli ultimi anni; il che significherà di nuovo maggior accumulo di calore durante l'estate e, come suggerito da voci ben più autorevoli nel corso delle ultime 2 stagioni, questa situazione protratta per più anni è foriera di
AO- (ove non -- come nelle ultime stagioni); il che significa che la probabilità di antizonalità sarà più elevata rispetto a quello a cui siamo stati abituati in passato.
Il secondo fattore da tenere d'occhio è questo.
Allegato 215004
Questo invece è un pour-parler visto che siamo ancora in estate e c'è una stagione di transizione di mezzo.
Ma una cosa è sicura: gli alpini pagherebbero di tasca loro per mantenere un'anomalia così distribuita in atlantico: in estrema (ma estrema eh!
) sintesi zona fredda su Terranova, sona calda in atlantico centro-occidentale, zona fredda in est-atlantico con una separazione praticamente meridiana; simili
SSTA opererebbero un forcing atto a sostenere un
hp in centro atlantico e una saccatura sul est-atlantico/europa occidentale; configurazione che sarebbe tendezialmente molto "precipitosa" per le alpi.
Dopodichè c'è da prendere in esame il fattore
ENSO: visto che ci sono grafici che vanno da un nino-debole ad una nina strong forse è il caso di prendersi un altro po' di tempo prima di discuterne.
Per quanto riguarda la
QBO ero fermamente convinto che difficilmente sarebbe passata in territorio negativo prima dell'inverno; e invece vedo che a luglio la "30" si è molto avvicinata al territorio neutrale; il che potrebbe far pensare che questa faccia in tempo a girare; l'ultima fase "+" era durata 15 mesi; ora siamo fuori dal minimo solare (anche se il sole non è esattamente "deciso" sul da farsi ...) quindi potrebbe durare meno; per quanto riguarda la "50" dovrebbe esserci un lag di un paio di mesi al max; se il sole continuerà a mantenere un'attività non certo da max questo è un altro fattore di indebolimento del
VPS.
Provando a fare ipotesi "scolastiche" si potrebbe dire che senza
ENSO- strong, con
QBO neutra/- e attività solare non alta è arduo pensare ad un'accoppiata
VP/
VPS forte come è stata nel cuore dell'inverno passato; quindi sarà arduo pensare che possa ripetersi una roba del genere.
E questo sarà tanto più vero quanto meno le
SSTA atlantiche si discosteranno dalle attuali.
E ora non resta che seguire l'evoluzione.
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