Domanda...

[wellington]

La mia e' una domanda rivolta a tutti,ma,in particolare a chi mastica di piu' di teleconnessioni;parto da un'ovvieta' fare previsioni e' anticipare o comunque interpretare determinati segnali, raccoglierli,valutarli e tirare delle conclusioni,per arrivare ad anticipare le mosse,logicamente piu' si va in la a livello temporale e piu' l'obbiettivo e' sfocato;leggo diversi post di previsione ma ancora nessuno e' riuscito a farmi capire il perche' abbiamo ancora questa anomalia,ancora meglio(e qui sta il punto)quali sono gli indici teleconnettivi che stanno creando quest'anomalia,come mai nessuno,almeno mi sembra,lo aveva previsto?Ci sono delle variabili ancora da valutare e che ancora non si conoscono?ci sono degli indici interpretati male?Leggo a volte dei post di certezze che poi mano a mano svaniscono e io mi dico ''ok l'errore ci puo' stare benissimo'' pero' poi mi piacerebbe capire cos'e' che non e' andato anziche magari posticipare degli eventi futuri.
In definitiva ritengo la reanalisi un qualcosa di veramente fondamentale,capire ''ieri'' per interpretare ''domani'';chiedo anticipatamente scusa a chi si ritenga offeso,pero',credetemi,il mio post non vuole essere ne' polemico ne un puntare il dito e' solo un chiedere un parere a chi,senza dubbio,ne sa piu di me

[tifone95]

queste erano le mie due risposte in fila


a mio avviso specialmente settembre è stato in balia delle ssta disposte in senso zonale poco propense a cadute ficcanti del JS,e anche l'ITCZ specie sino alla meta' del mese particolarmente elevato e non dimentico i costanti affondi in area Iberica ove le ssta per buona parte del mese son state negative.... certo errori ne facciamo tutti senza ombra di dubbio e son sicuro nessuno si offendera' buona serata









decisamente interessante il tuo pensiero da mente molto oculata complimenti ..seppure in modo indiretto parlai di questa grande attivita' dei cicloni atlantici nel caso specifico in correlazione con la NAO futura...e mi pare ci siano ottimi legami per lo sviluppo di queste tempeste con le fasi di AMO+ a dare linfa proprio allo sviluppo di tali sistemi che trovano un'autostrada verso nord proprio dalle ssta+

se scorri in questo testo che feci e che il grande stefano appoggio' come tesi per niente campata in aria trovi degli spunti interessanti


Per me la prima fase stagionale per forza di cose risentira' di un deficit artico ormai prossimo al minimo storico,con le anomalie fortissime in area polare e sub-polare ad alimentare complice forte calore latente intrappolato alle alte latitudini una struttura vorticosa polare destrutturata e disturbata sin dagli albori non assiale rispetto al polo geografico





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.In particolare,tale assetto lo rende incline e te lo sai meglio di me agli assalti di matrice troposferica e stratosferica ,dislocandolo a latitudini inferiori(termicizzazione dei territori continentali..Ovviamente tale assetto sembra un leit-motiv ormai consono alle partenze invernali delle ultime stagioni,con la PDO- e l'AMO positiva in accoppiata al prolungatissimo minimo solare(AP INDEX) a modulare una difficile penetrazione ovest-est con quasi assenza del ciclone islandese per le sorti euro-atlantiche favorendo situazioni di blocco specie nel settore NATL ove permangono forti ssta + seppure piu' stemperate della scorsa stagione sempre in una situazione di debolezza del vortice islandese e difficile penetrazione a levante per il forte snov-cover





.Ovviamente sarebbe lecito pensare che nell'avvio invernale il perno principale del VPT sia ancora dislocato sul comparto Russo europeo,con una riproposizione del tripolo atlantico.Cio in un ipotetico targhet alto da confluenza su nord-italia,mediterraneo occidentale,Iberia ,costa azzurra a Mittle europa.Ovviamente la forzante Enso- in accoppiata con una QBO tendente al negativo sono un'accoppiata differente rispetto alla scorsa stagione,e potrebbero tenerci in piedi anche nella seconda fase che fallimmo lo scorso anno quando l'accoppiata NINA strong/QBO+ ci tagliarono letteralmente le gambe.Ovvio col passare della stagione dopo una partenza azzoppata,complice raffreddamento radiativo stagionale il VP potrebbe ripartire e forse la QBO (da vedere la tempistica di cambio di segno)ed una NINA magari piu' debole rispetto all'evento storico della scorsa stagione potrebbero tenerci a galla per quel famoso asse azzorre-Russia di cui si è parlato,da fine gennaio a tutto febbraio,con ssta che nel frattempo avrebbero visto l'attenuazione parziale del tripolo,e condizioni piu' favorevoli a blocchi azzorriani solidi(asse del gelo diretto in questo caso)..,senza dimenticare che in episodi di ENSO- rispetto a quelli di ENSO+ abbiamo un JS meno teso e piu' ondulato(maggiore penetrazione meridiana),



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insomma un inverno nelle due velocita' ipotizzate la scorsa stagione ma con alcune varianti che terrebbero in piedi la seconda parte invernale.Pero' da qui ad allora molti rischi e molte forze in gioco da seguire ovviamente passo passo,e comunque terrei bene a mente
il rischio CW nel mese di novembre,se si facesse sentire come penso l'effetto calore latente alle alte latitudini con le anomalie in area polare e sub-polare a minare sin da subito la partenza del VP,si potrebbero scontare gli effetti di tale warming con gli studi di Polvani e Waugh che nella teroria di Baldwin e Dunkerton indicherebbero a seguire degli intensi Stratcooling (raffreddamenti) i quali, se superano una certa intensità, si propagano alle quote isobariche inferiori fino alla troposfera; influenzando e quindi dando linfa alla ripartenza del VP con pre-condizionamento per i 60 giorni successivi..a partire da i 1000 hpa r che è la quota "limite" di influenza tra strato e tropo...
Altra cosa da tenere in considerazione è la ripetitiva fase negativa dell'indice NAO,balzato all'insu solo nella fase cooling dello scorso inverno e a tal proposito ho avuto questo spunto che il grande stefano ha detto non è affatto campata in aria come considerazione

Provo a dire la mia ma si tratta di pareri personali,osservando gli ultimi anni ,mi pare che una stagione degli uragani particolarmente movimentata possa avere una influenza piu’ o meno diretta sul trimestre invernale a livello predittivo e circolatorio,in quanto vi sono delle situazioni scatenanti che potrebbero sfociare in determinate condizioni configurative.In particolare nelle annate con frequenti e intense attivita’ cicloniche sul comparto atlantico”stile irene”,possa determinare date le condizioni basi di partenza frequenti situazioni di blocco atlantico,,con incursioni fredde in ambito europeo e mediterraneo,mentre una scarsa attivita’ coinciderebbe con hp schiacciati alle basse latitudini seguendo il pattern NAO+.Comparando in particolare le anomalie oceaniche in anni di NINA e NINO (comparazione di media),appare evidente che:

in anni di NINO le ssta lungo la dorsale atlantica mantenga aree di prevalente negativita’,con minore combustibile per le tempeste tropicali



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Mentre in anni di NINA come questa stagione,le anomalie positive possano coincidere con maggiore energia alla formazione di tali mostri depressionari



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Naturalmente sono comunque ipotesi,ma spesso il pattern che segue in situazioni con simili anomalie,e con conseguente forte attivita’degli uragani coincide il pattern NAO-.

Se uniamo a cio’ anche la tendenza degli ultimi anni verso un reset circolatorio favorevole al pattern NAO-,e consideriamo le anomalie in area polare e sub-polare legate anche al notevolissimo ridimensionamento della banchisa artica anche l’AO potrebbe sprofondare in connubio con la NAO,per un cocktail invernale che lascio giudicare a voi.


sono semplici supposizioni a presto

[tifone95]

questa l'altra

in relazione al deficit artico che non c'era ci sono anche altre forzanti che possono andare a destabilizzare il VP magari un warming stratosferico con inversione della zonalita' e formazione di un HP polare,ma anche le forzanti troposferiche come la MADDEN,o alcune sacche positive nelle ssta specie in area pacifica (l'area WPO è davvero letale per il VPT),ed il alcuni casi queste forzanti prettamente troposferiche anche scollegate alla salute dei ghiacci possono essere spine nel fianco dell'attivita' vorticosa polare che in alcuni anni vengono messe al riparo dal totale disaccoppiamento tra i vari piani isobarici..ma è un discorso molto lungo e complesso

in relazione al minimo solare recente siamo comunque in una situazione di minimo solare seppure in moderata ripresa mi pare l'attivita' sia comunque bassa..anche se è evidente una certa ripresa e cio influisce sicuramente .. ne e' conseguito al minimo quel rallentamento zonale legato alla diminuzione del dislivello barico polo-equatore ,con semi-permanenti in crisi e azioni bloccanti nel settore NATL molto frequenti.. cambia sicuramente qualcosa ovvero magari tale debolezza (delle semi-permanenti)sia meno marcata,con situazioni di blocco si ma piu' stabili a mio avviso e meno esasperate delle ultime stagioni,dunque una ripresa che potrebbe fungere ma è solo una mia idea da moderata azione contenitiva nei confronti anche di alcune anomalie tropo come la forte crisi dei ghiacci artici seppure in forte recupero dopo il picco negativo..conpicchi dell'AO verso il terreno negativo sicuramente piu' contenute rispetto ai record ultimi.

ps spero di aver detto qualcosa di utile ciao

[wellington]

questa l'altra


ps spero di aver detto qualcosa di utile ciao

si, e grazie

[4ecast]

A fine 2° decade settembre vi era la prospettiva di distensione azzorriana sull'Europa e rinforzo della semipermanente, dunque una situazione tipica da pattern NAO+. Molti concordarono con questa tesi, basta ricercarsi le discussioni di quel periodo e quindi l'analisi non è risultata sballata.
Durante la terza decade ci furono dei segnali di cambiamento (cioè non una certezza di cambiamento....) ad opera di una fase PNA- che però non tenne per un periodo tale da rovesciare il pattern dominante di NAO+ (vedi SCH/ATL con blocco sul NATL a seguire).
Adesso che il pattern delle SSTA atlantiche è pienamente da NAO+, non siamo in attesa di una qualche modifica allo schema generale per questo mese o cmq buona parte di esso (leggi NAO-: apertura della porta atlantica) se non che col passare della stagione in una situazione teleconnettiva e circolatoria non dissimile al 2007 qualche onda più pronunciata si farà viva verso Adriatico-Balcani. Ma quì siamo già in campo predittivo e dunque OT