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Risultati da 51 a 60 di 74
  1. #51
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da andreasonn Visualizza Messaggio
    no certo, la regina delle minime in europa è nettamente la sicilia.
    Palermo e Messina sono tra le città più calde d'europa su media annua soprattutto per le minime medie, Messina e Palermo punta raisi hanno entrambe 16 C° di minima media annua, un valore più che sub-tropicale!
    le uniche zone che superano questo valore di minima media annua nell'europa politica (escluse le canarie ) sono l'isola di lampedusa, e quella di karpatos, addirittura nemmeno a creta la località dalla minima annua più calda raggiunge i 16 C°, Ierapetra sulla costa sud ha 15.4 C°, oppure sulla costa sud di cipro, Limassol ha 15.4 °C, oppure ancora a Ceuta e Melilla sul continente africano, che misurano rispettivamente 15.8 C° e 15.6 C°.

    Penso che questa particolarità delle minime, sia dovuta alla concomitanza di una serie di fattori.
    La mitezza del tirreno meridionale, che raggiunge buone profondità e risulta essere quasi un ulteriore bacino chiuso al centro del mediterraneo occidentale, più caldo del canale di sicilia o del mar di sardegna.
    Inoltre la presenza di monti alle spalle aumenta l'influenza marittima sulle due città, e l'alta piovosità invernale ne diminuisce l'escursione termica rispetto ad esempio a località come almeria o alicante che godono di medie simili ma con più escursione termica in inverno, anche a causa della prevalenza di giornate serene.

    Siviglia ha grandi escursioni giornaliere, ma nonostante ciò ha minime medie di 5.7 C° per gennaio, 20.4 °C ad agosto, ed annua di 13 C°, valori comunque alti e superiori a buona parte delle località costiere del mediterraneo.
    Catania ha minime notevolmente più basse di quelle palermitane e messinesi.Non tanto perché sia chissà quanto più interna ma perché l'aria fredda scende dall'Etna e si incanala nella piana.
    Cm già Palermo Boccadifalco ha minime più basse di quelle di Punta Raisi,anche se ancora molto alte,a livello sia di medie che di picchi.

  2. #52
    Burrasca L'avatar di giesse59
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Catania ha minime notevolmente più basse di quelle palermitane e messinesi.Non tanto perché sia chissà quanto più interna ma perché l'aria fredda scende dall'Etna e si incanala nella piana.
    Cm già Palermo Boccadifalco ha minime più basse di quelle di Punta Raisi,anche se ancora molto alte,a livello sia di medie che di picchi.
    Credo che per Catania conti, nel contribuire alle minime basse, il tipo di terreno che irraggia bene
    Giovanni

    Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009

  3. #53
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da Cristian Calabria Visualizza Messaggio
    Hai ragione a mettere Palermo e Messina come le meno fredde d'Europa, però voglio aggiungere altre località che hanno le stesse medie minime: Reggio Calabria centro, Taureana di Palmi, Marina di Palmi, Feroleto della Chiesa, Oppido Mamertina, Bova Superiore (attenzione non parlo del Bova Superiore in montagna, ma di quello in collina), Scilla, Bagnara, Marina di Gioia Tauro, Capo Vaticano, tranne ovviamente altre località marittime e basso-collinari della provincia di Palermo e Massina.
    Ho una domanda Gibilterra che medie minime ha?
    Senza dubbio avere medie minime su valori così alti sarà una caratteristica anche di altri luoghi della costa tirrenica sicliana, e della più prossima costa tirrenica calabrese.
    Reggio calabria ha medie annue molto alte e parametri molto uguali alla vicina Messina, ma risulta avere una minima media di 14.1 C° annua.
    Forse l'ubicazione della stazione non è nella zona più propizia, ma penso che possa in parte contribuire ad aumentare l'escursione termica invernale la minore piovosità rispetto messina, difatti ha 300 mm annui in meno, ed una media massima annua più alta di un grado.

    Tra le località che hai citato non trovo dati, ma non credo che località poste in collina a più di 200 metri di quota abbiano medie minime paragonabili a quelle di Messina, l'unica stazione che ho trovato è quella di Palmi posta a 208 metri di quota che registra giustamente una minima media annua di +13,5 C°.
    Ultima modifica di andreasonn; 16/06/2017 alle 13:42

  4. #54
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da andreasonn Visualizza Messaggio
    Senza dubbio avere medie minime su valori così alti sarà una caratteristica anche di altri luoghi della costa tirrenica sicliana, e della più prossima costa tirrenica calabrese.
    Reggio calabria ha medie annue molto alte e parametri molto uguali alla vicina Messina, ma risulta avere una minima media di 14.1 C° annua.
    Forse l'ubicazione della stazione non è nella zona più propizia, ma penso che possa in parte contribuire ad aumentare l'escursione termica invernale la minore piovosità rispetto messina, difatti ha 300 mm annui in meno, ed una media massima annua più alta di un grado.

    Tra le località che hai citato non trovo dati, ma non credo che località poste in collina a più di 200 metri di quota abbiano medie minime paragonabili a quelle di Messina, l'unica stazione che ho trovato è quella di Palmi posta a 208 metri di quota che registra giustamente una media annua di +13,5 C°.
    Anche la zona di Gela ha minime medie molto alte

  5. #55
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da Ferreiro Visualizza Messaggio
    Nella città di Malaga ci sono solo due nevicata documentata, la prima nel secolo XIX e ancora nel 1954.

    1954:
    NEVADA EN MLAGA




    Pur senza grosse nevicate,un inverno spagnolo molto freddo fu il 1990/91,che è di solo poco meno freddo del 1984/85.
    Ecco cm gli inverni spagnolipiù freddi dal 1963,secondo l'AEMET:
    1962/63
    1980/81(soprattutto febbraio freddissimo)
    1984/85
    1982/83
    1970/71
    1990/91
    1979/80
    2004/05
    2005/06
    1998/99(molto freddo dicembre)

    I più caldi:
    1997/98
    2015/16
    1989/90
    2006/07
    2007/08
    2013/14
    1993/94
    1994/95
    1996/97
    2000/01

  6. #56
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Catania ha minime notevolmente più basse di quelle palermitane e messinesi.Non tanto perché sia chissà quanto più interna ma perché l'aria fredda scende dall'Etna e si incanala nella piana.
    Cm già Palermo Boccadifalco ha minime più basse di quelle di Punta Raisi,anche se ancora molto alte,a livello sia di medie che di picchi.

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Anche la zona di Gela ha minime medie molto alte
    Catania fontanarossa è sulla costa e registra 5,2 C° di minima a gennaio. E' una caratteristica di tutta la piana di catania, delle località costiere e non, di avere forti escursioni.
    Penso che ciò sia dovuto alla presenza di una vasta piana interna che aumenta la continentalità.
    Catania, con le dovute precauzioni, si può definire come la Sivgilia italiana.
    Questo fenomeno si verifica con intensità minore anche per la stazione di trapani birgi, che a differenza della stazioni palermitane ha alle spalle una pianura, e fa registrare le minime medie più basse di tutta la costa nord siciliana, 13.3 C° annua.

    La zona di gela ha escursioni bassissime, difatti è forse la località meno continentale in italia con 12.8 gradi di differenza tra mese caldo e mese freddo, ed una escursione giornaliera media di 6.2 gradi, ma le sue minime medie annue sono di 14.5 C°, alte ma non da record della costa nord siciliana, con temperature estive più contenute: la minima media più alta ad agosto è di 21.7 C°.
    Ultima modifica di andreasonn; 16/06/2017 alle 10:40

  7. #57
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Sì, ma occorre distinguere tra la stazione aeroportuale di Palermo Punta Raisi (tra l'altro in comune di Cinisi e distante circa 37 Km dal centro della città) dalle due stazioni urbane di Bocca di Falco e Valverde, la prima solo leggermente periferica (zona ovest della città) la seconda in zona urbana, quasi centrale. Né Boccadifalco né Valleverde, che sono stazioni ENAV, esattamente come quella aeroportuale, arrivano ai +15°C di minima media annuale, ma stanno di 2 o 3 decimi sotto tale valore... Punta Raisi ha proprio un'ubicazione particolare, che oltretutto non solo riduce al massimo l'escursione giornaliera notte/dì, ma risente di fenomeni di compressione adiabatica piuttosto importanti. Messina invece ha proprio notti calde e la stazione è in un'area leggermente ai margini del centro... immagino quindi che i quartieri più centrali, dove senz'altro c'è un po' di isola di calore, possano avvicinarsi ai +17°C di minima media annua...
    La stazione di punta raisi ha una escursione bassissima, dovuta alla posizione particolare, con i monti alle spalle che inducono fenomeni di compressione adiabatica, ma non è un caso isolato, ma abbastanza rappresentativo delle zone costiere tirreniche siciliane.
    Difatti cercando altre stazioni della costa tirrenica siciliana, l'unica che ho trovato è la 1961-1990 di Cefalù che registra 15.7 C° di minima media annua.

    Palermo Boccadifalco è a sudovest della città di Palermo, e pur rimanendo una stazione marittima essendo posta a circa 5 km dal mare, risente di una leggerissima continentalità rispetto ad altre località della costa tirrenica, dovuta alla piana dove sorge la città stessa.

  8. #58
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da andreasonn Visualizza Messaggio
    La stazione di punta raisi ha una escursione bassissima, dovuta alla posizione particolare, con i monti alle spalle che inducono fenomeni di compressione adiabatica, ma non è un caso isolato, ma abbastanza rappresentativo delle zone costiere tirreniche siciliane.
    Difatti cercando altre stazioni della costa tirrenica siciliana, l'unica che ho trovato è la 1961-1990 di Cefalù che registra 15.7 C° di minima media annua.

    Palermo Boccadifalco è a sudovest della città di Palermo, e pur rimanendo una stazione marittima essendo posta a circa 5 km dal mare, risente di una leggerissima continentalità rispetto ad altre località della costa tirrenica, dovuta alla piana dove sorge la città stessa.
    E' esattamente lo stesso fenomeno che avviene nelle zone che prima ti ho elencato. Infatti quelle zone(città), grazie alle montagne alle loro spalle hanno il fenomeno della compressione adiabatica e ciò gli permette un incremento di temperatura.
    Estremi dal 1999:
    +46,6°C il 10 agosto 1999; -1,2°C il 9 febbraio 2015

  9. #59
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da Cristian Calabria Visualizza Messaggio
    E' esattamente lo stesso fenomeno che avviene nelle zone che prima ti ho elencato. Infatti quelle zone(città), grazie alle montagne alle loro spalle hanno il fenomeno della compressione adiabatica e ciò gli permette un incremento di temperatura.
    capisco ma sono comunque in quota e non sul mare. Palmi ha una media minima di 13.5 C°. Penso che possano raggiungere picchi massimi notevoli, ma non possano avere le minime di una città costiera.

  10. #60
    Josh
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    Predefinito Re: I grandi inverni spagnoli e greci dal dopoguerra:qualche dato

    Citazione Originariamente Scritto da andreasonn Visualizza Messaggio
    Catania fontanarossa è sulla costa e registra 5,2 C° di minima a gennaio. E' una caratteristica di tutta la piana di catania, delle località costiere e non, di avere forti escursioni.
    Penso che ciò sia dovuto alla presenza di una vasta piana interna che aumenta la continentalità.
    Catania, con le dovute precauzioni, si può definire come la Sivgilia italiana.
    Questo fenomeno si verifica con intensità minore anche per la stazione di trapani birgi, che a differenza della stazioni palermitane ha alle spalle una pianura, e fa registrare le minime medie più basse di tutta la costa nord siciliana, 13.3 C° annua.

    La zona di gela ha escursioni bassissime, difatti è forse la località meno continentale in italia con 12.8 gradi di differenza tra mese caldo e mese freddo, ed una escursione giornaliera media di 6.2 gradi, ma le sue minime medie annue sono di 14.5 C°, alte ma non da record della costa nord siciliana, con temperature estive più contenute: la minima media più alta ad agosto è di 21.7 C°.
    Trapani però curiosamente ha minime medie più basse rispetto alle altre stazioni sicule occidentali in primavera che in inverno,ne parlammo in stanza regionale anni fa.

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