essential!MSLP!Europe!144!pop!od!enfo!plot_ensm_essential!2011102812!!chart.gif
Anche il quadro di raffronto con le ens. e le rispettive verifications non sono molto rassicuranti......
C'è ancora tempo per sperare in una qualche modifica della sinottica.
Sarebbe a questo punto preferibile, nel male, una fase di maltempo anche più prolungata purchè maggiormente diluita dal punto di vista dei fenomeni come davano da pensare i modelli fino a ieri.
Matteo
Aggiornamento 00gfs a (sempre per giov 3):
11110312_2900.gif
Vediamo ECMWF:
Recm1441.gif
Matteo
Che botta, ragazzi..
Recm1681.gifslp_gph500_ecmwf_eu_168.png
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
brutta bruttissima situazione si prospetta, e purtroppo più o meno sempre per le stesse zone.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Vorrei introdurre una nota di ottimismo senza dire castronerie (gli esperti mi correggano).
Nel peggioramento futuro mancherà quella componente di forte convergenza che ha caratterizzato l'episodio topico del 25-26 ottobre.
Il 25 e giorni precedenti c'era una situazione di correnti discendenti, venti di tramontana freschi che si gettavano sul golfo di Genova. Situazione analoga nell'alta toscana: a Pontremoli forte tramontana-grecale fino a un'ora prima che cominciasse a piovere.
Correnti che impattavano sullo scirocco entrante, molto umido, che essendo aria più leggera tendeva a scorrere al di sopra favorendo condensazione e formazione di nubi. Il freno orografico ha accentuato ed esaltato questo contrasto in un lasso di tempo relativamente breve.
Nel peggioramento futuro, benché quasi identico come sinottica generale, manca questo contrasto. Si arriverà da giornate di alta pressione con correnti molto blande e in un contesto termico pressocché neutrale, a tutte le quote.
Vedo più probabile una pioggia continua e persistente, ma senza picchi di intensità paragonabili a quelli del recente e nefasto episodio. Ovviamente per le zone alluvionate non sarà un toccasana: frane, dissesti e piccoli allagamenti non sarebbero da escludere vista la sconvolgente fragilità del territorio in questo momento, ma in un contesto di normalità autunnale.
Situazione comunque da monitorare anche in zone diverse da quel triangolo sfortunato, liguria di ponente e Toscana appenninica e settentrionale in genere.
Anche io l'ho pensato: maggior persistenza temporale dei fenomeni ma con minor violenza...tuttavia non mi sento rassicurato affatto da quel "naso" che i GM propongono analogamente allo scorso evento proprio sulla P.P.
Il rischio è che la convergenza tra venti da NE e da SE sia nuovamente basso se sotto quel naso si forma una piccola ansa di bassa pressione....
Che dire ...speriamo e vediamo
Matteo
Comunque anche se manca una fase di tramontana scura sul genovesato tipo quella del 25 ottobre scorso (ma sarà comunque presente), è la staticità prolungata della configurazione che preoccupa non poco.
Già mercoledì 2 novembre si attiverà il richiamo caldo con debole curvatura sul Ligure ed in giornata potrebbe partire la risposta moderatamente fredda dell'aria stagnante sulla PP. Il giorno 3 questa situazione si intensifica in pieno settore caldo della Rossby, con possibile formazione V-shape questa volta sul ponente ligure.
slp_gph500_ecmwf_eu_96.png
Il 4 novembre c'è lo sfondamento dell'aria fredda nordatlantica verso la penisola Iberica e la situazione è veramente pessima sul levante Ligure/alta Toscana,cioè su tutti i versanti esposti dalle correnti di ostro-scirocco dove stando ai modelli attuali verranno caricati accumuli tali da far temere il ripetersi di situazioni per niente tranquillizzanti.
slp_gph500_ecmwf_eu_144 (1).png
Il problema è che il muro sull'Adriatico/ovest penisola Balcanica con i modelli ad oggi non sembra cedere nemmeno nella prima parte del giorno 5 e solo successivamente scorrerebbe il fronte vero e proprio....
slp_gph500_ecmwf_eu_192.png
Quando il confine dell'imponderabile si avvicina troppo a causa di un evento che forse avrà tempo di ritorno (solo) di 20-30 anni ma che seguirebbe di pochissimi giorni uno con tempo di ritorno 60-80 anni e che ha devastato completamente una enorme porzione di territorio (province di La Spezia e la Lunigiana), diventa sempre più sottile il filo che lega la condizione di emergenza alla condizione di sicurezza delle persone. Insomma dopo quello che è successo basta veramente poco... e quello che appare stamattina sia da GFS che da ECM non è per niente poco.
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
Infatti. Il lasso temporale è ancora troppo elevato per escludere quella possibilità.
E personalmente temo che la minore violenza conti relativamente, in quanto la ferita sul territorio è ancora aperta... Credo veramente che per le aree al limite della stabilità (vedi Mulazzo, giusto per dirne una) in questo momento non servano centinaia di millimetri in poche ore per dare nuova linfa ai fenomeni franosi che si sono attivati nello scroso peggioramento.
Luca Bargagna
La tramontana, nella prima fase, fino a quando il fronte non è in procinto di entrare (allora i venti dovrebbero divenire meridionali anche qui al suolo), ci sarà sicuro....se tuttavia manca il naso padano la convergenza finisce molto più a W e in tal caso i monitorati speciali divengono l'estremo NW (inclusa Liguria di ponente , in dubbio genovesato), quindi sono dinamiche che inquadreremo bene a 36/48 ore dall'evento.
Tuttavia concordo sul fatto che siano dinamiche molto pericolose laddove esiste già una profonda ferita....
Che dire...speriamo davvero bene.
La speranza potrebbe essere riposta in una maggior intensità del getto che riesca ad entrare con più decisione da subito..ma stiamo ancora una volta passando su SSTA+ e il getto facendo fatica perde forza e rallenta... (e l'energia in gioco non è poca)
Vedremo
Ultima modifica di mat69; 29/10/2011 alle 09:06
Matteo
può anche essere (speriamo) ma fenomeni convergenti come quello che ha interessato la Liguria nei giorni scorsi è molto difficile possano essere visti già da ora. Di linee di convergenza ne ho analizzato tante negli anni quel che ho visto è che la componente ageostrofica del vento, e che ha un ruolo importantissimo, è molto sensibile anche a processi a mesoscala che, ora come ora, è presto metterli a fuoco dai lam
Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
----------------------------
meteorologo Meteosolutions S.r.l.
Segnalibri