Ognissanti a Vernazza: un pugno nello stomaco

**giesse59** · 02/11/2011, 21:34

Vengo da una drammatica "due giorni" nella devastazione totale di Vernazza.

La situazione del bellissimo borgo ligure è catastrofica. La strada principale è ancora invasa per gran parte dal fango (sui 3 metri di altezza) e man mano che, a fatica, le ruspe liberano il corso appaiono i locali sventrati e riempiti di melma e detriti fino al tetto. In alcuni punti, dove l'onda di piena è stata più tumultuosa, per curve, ostacoli o cambi di pendenza, il fango è arrivato anche nei primi piani.

Ma il peggio è nella parte alta. Faticosamente (e ancora non completamente) ripristinato il tunnel da cui le acque del rio Vernazzola defluiscono in mare, tunnel che inizia poco a monte della stazione, quelle che fanno veramente paura sono le numerosissime frane che si sono ativate e che incombono sugli ultimi 2 km dal corso del torrente e, alcune, direttamente sulle abitazioni.

Il tutto con un letto del torrente che per un lungo tratto non c'è più, con la valletta trasformata in una ampia spianata, dove il torrente corre, con arginetti terrosi di 30 cm, a un livello tra 6 e 8 metri (fino a 10 nella zona del parcheggio della Fontanavecchia, quello del folmato del Tg di stasera) superiore a quello pre-25 ottobre.

Il piano di evacuazione per residenti e soccorritori è pronto, mi sono trovato ad ascoltare funzionari del Comune e della Protezione Civile discuterne oggi appunto nei locali del Comune, dove mi trovavo per pratiche riguardanti proprietà familiari danneggiate. La paura per la prossima perturbazione è tanta, c'è la consapevolezza che la situazione è molto pericolosa, comunque vecchi e bambini già hanno praticamente tutti lasciato il paese, anche perchè la vita è molto difficile, visto che dei servizi essenziali funziona solo la luce.

Surreale il fatto che, se non si punta l'obiettivo verso le frane o il corso principale, il paese appare, nelle parti alte, intatto nella sua bellezza, come si può notare in alcune delle immagini. In un paio di immagini si vede anche una stazione meteo, presso una casa nella parte alta del paese, mi pare una Lacrosse, chissà se funzionava durante l'evento, spero in futuro di riuscire a contattare il proprietario

Le foto sono qui:
http://www.facebook.com/media/set/?s...2397367&type=3

**4ecast** · 02/11/2011, 21:50

Descrizione puntuale della situazione, Giovanni, un abbraccio.
Sarebbe interessante come hai detto, recuperare i dati di quella Lacrosse per cercare di ricostruire gli attimi che hanno preceduto l'evento, per ragioni storiche.

**Valgerola** · 02/11/2011, 21:57

Foto impressionanti e disarmanti

.... davanti alla forza della natura siamo proprio piccoli e impotenti!

Saba · 02/11/2011, 22:20

argh

se solo ci fossero stati un pò più di boschi su quelle fiancate...probabilmente la frana si sarebbe potuta evitare...
...spero che le 5terre e i suoi abitanti possano tornare prresto alla serenità..

**Giuseppe snow 87** · 02/11/2011, 22:45

Vicinanza e solidarietà!

**giesse59** · 02/11/2011, 22:52

Originariamente Scritto da Saba

argh

se solo ci fossero stati un pò più di boschi su quelle fiancate...probabilmente la frana si sarebbe potuta evitare...
...spero che le 5terre e i suoi abitanti possano tornare prresto alla serenità..

In verità lì i boschi non ci sono mai stati, quella è terra di vigneti e di macchia mediterranea.

E il vigneto sopra la stazione, che si vede in molte delle foto, era un gioiello, mantenuto in modo esemplare da un ex docente dell'Università di Pisa trapiantato alle Cinqueterre. Eppure, è stato interessato da 4 frane diverse ...

Il fatto è che le frane sono state decine e anche in zone boscate, è stata una vera "bomba d'acqua", in rete vi sono numerosissimi video eloquenti.

**Muschio** · 04/11/2011, 08:01

Dalle bellissime foto si vede bene come tanti terrazzamenti hanno ceduto, in molti punti anche vicini. E questo credo rende bene l'idea della spaventosa potenza dell'evento, visto che i muri a secco avranno (immagino, correggetemi se sbaglio) molti, molti anni, ed essendo ancora coltivati non sembrano proprio abbandonati. Penso che neanche una superficie boscata avrebbe potuto migliorare le cose...