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  1. #1
    Vento forte L'avatar di Snowhell
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    Predefinito Intervista al Prof. Visconti...

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    Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm

  2. #2
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    concordo, specie riguardo l'attuazione di un servizio meteo civile
    Francesco Nucera
    "Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"

    ----------------------------
    meteorologo Meteosolutions S.r.l.

  3. #3
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    Porca miseria se gli dò ragione!
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  4. #4
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    come no, sono proprio illazioni il fatto che l'intensità delle precipitazioni in italia è aumentata.... http://www.isac.cnr.it/climstor/EVENTS/usa-ita/brunetti.pdf

    prec.png
    Ultima modifica di elz; 12/11/2011 alle 18:05

  5. #5
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    come no, sono proprio illazioni il fatto che l'intensità delle precipitazioni in italia è aumentata.... http://www.isac.cnr.it/climstor/EVENTS/usa-ita/brunetti.pdf

    prec.png
    QUINDI L'IPOTESI DI DESERTIFICAZIONE che era stata fatto in più di qualche paper dell'IPCC e non solo per le basse latitudini europee in particolare ??

    L'intensità sarà anche aumentata, ma secondo me il GW non centra nulla.

  6. #6
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    QUINDI L'IPOTESI DI DESERTIFICAZIONE che era stata fatto in più di qualche paper dell'IPCC e non solo per le basse latitudini europee in particolare ??

    L'intensità sarà anche aumentata, ma secondo me il GW non centra nulla.
    è aumentata l'intensità non le piogge complessive che in alcuni settori hanno un trend negativo in altri sono stabili, ovvero piove meno giorni ma con maggiore intensità e comunque per non avere un trend negativo dell'umidità dei suoli servirebbe più pioggia che in passato dato che le temperature sono aumentate; se poi le piogge cadono con queste intensità aumenta anche la percentuale che và a finire a mare, non che sia anomalo nelle aree costiere mediterranee dove appunto una consistente percentuale di precipitazioni cade con elevata intensità ma in molte aree mediterranee c'è un trend positivo in questi eventi.

    aggiungo che su diverse altre cose riportate nell'intervista sono anche daccordo, però i dati che mostrano un aumento nell'intensità delle precipitazioni ci sono, non sono illazioni e le precipitazioni in liguria sono state eccezionali dato che sono stati anche battuti alcuni record italiani di precipitazione su 1,3 e 6h:

    Pioggia cumulata in 1 ora *NEW RECORD ITALIANO*: 181mm a Vicomorasso (GE) il 4/11/2011, preced. 175.4 mm a Pomezzana (LU) a 600mt slm il 19 Giugno 1996;
    Pioggia cumulata in 3 ore *NEW RECORD ITALIANO*: 337.0mm a Vicomorasso (GE) a 310mt slm il 4/11/2011, preced. 332,4mm a Capoterra (Sardegna) il 22/10/2008;
    Pioggia cumulata in 6 ore *NEW RECORD ITALIANO*: 472mm a Brugnato (SP) il 25/10/2011, preced. 446.8 mm a Genova Bolzaneto (GE) a 19mt slm il 9 Ottobre 1970;


    I Record Meteorologici in Tempo Reale ... quasi


    "Come nel caso delle cinque Terre. La gente ha l’impressione che ci sia il disastro causato dall’eccezionalità dei fenomeni meteorologici e invece questo non è vero: non c’è nessuna eccezionalità."
    Ultima modifica di elz; 12/11/2011 alle 18:44

  7. #7
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    Concordo sul servizio di protezione civile, basta che non ci siano intrusioni e raccomandazioni a trasformarlo nel solito baraccone, ma vada in mano ad un team molto preparato di ingegneri - fisici -meteoclimatologi..poi..sul fatto che si dubiti dei mutamenti nella distribuzione delle piogge non so se si riferisca a dati planetari o altro, perchè a livello microclimatico la faccenda qui è a dir poco inquietante e periodi di siccità così lunghi e ormai quasi sistematici non sono mai appartenuti allo specifico di questa latitudine. Ritornando sul servizio di protezione civile dovrebbe avere priorità che sorpassa ogni altra autorità, così da sollevare da inutili dilemmi amministratori che di meteo conoscono solo ombrello-freddo-caldo-umido..poi, nel caso il servizio prendesse provvedimenti e succedesse poco oppure in zone vicine..beh..tanto meglio, quando si possono esibire parametri previsionali che giustifichino un allarme, nessuna ricaduta di responsabilità..fa parte della vita doversi fermare ogni tanto di fronte alla natura, come fa parte della vita ammalarsi
    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  8. #8
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    toh, qualcuno che mette in evidenza l'effetto combinato delle precipitazioni eccezionali e dell'uso dei suoli(non solo inteso come urbanizzazione) come concause nell'aggravarsi degli eventi alluvionali:
    L’effetto combinato dei cambiamenti del clima e dell’uso del suolo: il caso della Liguria Tirrenica
    La Liguria tirrenica presenta un esempio dell’effetto combinato delle diverse conseguenze del cambiamento climatico e delle variazioni di uso del suolo di origine antropica. Studi recenti mostrano come la variazione (aumento) indotta dal cambiamento climatico sugli afflussi meteorici durante eventi estremi, dedotta dalle proiezioni di scenario di modelli climatici globali, può avere rilevanti effetti sulla produzione dei deflussi di origine pluviale nelle aree urbane e periurbane e sulla corretta funzionalità delle strutture di drenaggio urbano (p.es. Rulli et al., 2005). Alla crescita dell’intensità dei temporali corrisponde infatti un aumento delle portate di piena relative. Il concetto statistico tipicamente utilizzato nell’ambito dell’analisi degli eventi estremi è quello di periodo di ritorno, definito come periodo medio intercorrente tra due eventi di uguale intensità (volume di pioggia, o portata di piena), e tanto più grande quanto maggiore l’intensità di nubifragi ed il valore delle portate fluviali (p.es. Bocchiola et al., 2004). Studi recenti (p.es. Brunetti et al., 2001; 2004; 2006) mostrano come nelle regioni mediterranee dell’Italia del nord negli ultimi due secoli sia possibile evidenziare una diminuzione dei giorni di pioggia, ma con un corrispondente aumento dell’intensità di precipitazione, con incremento del numero di eventi teoricamente appartenenti a classi di frequenza più elevate. Quindi eventi che sulla base dell’analisi di dati storici mostrano tempi di ritorno teoricamente elevati, potrebbero avvenire più spesso in futuro.
    Nei bacini fluviali della Liguria Tirrenica vi è una sostanziale, benché non perfetta, corrispondenza tra il periodo di ritorno delle piogge e quello delle piene relative, ossia eventi di pioggia improvvisa con dato periodo di ritorno comportano in sostanza la produzione di portate di piena con periodo di ritorno equivalente (p.es. Bocchiola e Rosso, 2009).
    Tale circostanza indica come una variazione (diminuzione) dei periodi di ritorno di eventi temporaleschi estremi porterebbe ad una corrispondente variazione (diminuzione) dei tempi di ritorno delle portate di piena relative.
    E’ inoltre dimostrato come nella regione Liguria, similmente ad altre aree mediterranee, sia in atto un fenomeno di desertificazione dei suoli, anche a seguito di fenomeni di incendi boschivi, che mostrano elevata incidenza (p.es. Rulli et al., 2004; 2006; D’Andrea et al., 2010). Tale frequente incidenza di eventi di incendio si riflette in un accresciuto rifiuto dei suoli, che incapaci di assorbire quantità d’acqua elevate, rigettano una maggior parte della precipitazione. Inoltre, l’assenza o riduzione di vegetazione sui versanti, che avrebbe un naturale effetto di accumulo dell’acqua, fa si le acque di ruscellamento superficiale confluiscano più rapidamente verso gli alvei fluviali, creando onde di piena più rapide ed intense.

    Unitamente agli effetti citati del cambiamento climatico, studi recenti (p.es. Rosso e Rulli, 2002) mostrano come anche le modifiche di uso e copertura del suolo negli ultimi 150 anni abbiano condotto ad effetti di amplificazione della variabilità climatica. L’urbanizzazione spinta, derivante dalla pressante necessità di sviluppo delle comunità abitative, ha prodotto maggiore copertura impermeabile, minore presenza di aree permeabili ed una più fitta rete stradale. Come risultato, alvei fluviali che drenano aree più intensamente urbanizzate sono state soggette ad aumenti delle portate fluviali, e del conseguente rischio di piena, anche a parità di precipitazione. La regimazione di molti alvei fluviali, con presenza di argini, ponti, e scarse aree golenali, oltre che la tombatura di alcuni tratti hanno ridotto la conduttività degli alvei stessi, con aumento dei tiranti idrici e maggiore possibilità di esondazione. La Liguria rappresenta da tale punto di vista un caso paradigmatico dell’interazione tra l’attività dell’uomo e la natura, in un ambiente soggetto a piene improvvise.
    Climalteranti.it » L

  9. #9
    Vento forte L'avatar di Stefano83
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    Tutto condivisibile.

    A sentire che abbiamo appena 5 cattedre in meteorologia in questo paese viene la pelle d'oca.

    Meteosfera

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  10. #10
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    Predefinito Re: Intervista al Prof. Visconti...

    Daccordissimo. Mandassero lui in TV piuttosto che un certo Tozzi a parlare di cambiamento climatico globale tropicale epocale drastico e definitivo

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