
Originariamente Scritto da
CausaEffetto
Voglio tornare un attimo sul concetto di probabilità in quanto mi rendo conto leggendo alcune discussioni di certi forumisti (soprattutto su altri lidi) quanto sia difficile accettare il fatto che il mese di giugno sia caratterizzato da un forte shift positivo di temperatura nell'ultimo ventennio che sta modificando le probabilità a favore di eventi sempre più estremi in termini di caldo.
In particolare ho scritto nel post precedente:
" ... Ad esempio, nel contesto attuale non superare mai la soglia (90° percentile) nel corso del mese ha una misera probabilità del 6,1% e superarla più di 10 volte ha una probabilità del 18,4% ... "
Cosa vorrano mai dire questi numeri? Per molti non dicono nulla ... nonostante il concetto di probabilità sia un concetto primitivo, intuitivo. Quando la probabilità è differente dal 50% significa semplicemente che un evento è favorito rispetto ad un'altro, cioè non vi è equiprobabilità cioè non vi è indipendenza sotto certi aspetti.
Per comprendere meglio proviamo a fare un gioco partendo da questa tabella:
Anno |
Scarto |
Riferimento |
1991 |
-0,2 |
1951-1980 |
1992 |
-1,2 |
1951-1980 |
1993 |
+1,6 |
1951-1980 |
1994 |
+0,0 |
1951-1980 |
1995 |
-1,5 |
1951-1980 |
1996 |
+1,4 |
1951-1980 |
1997 |
-0,3 |
1951-1980 |
1998 |
+1,7 |
1951-1980 |
1999 |
+0,8 |
1951-1980 |
2000 |
+2,1 |
1951-1980 |
2001 |
+0,6 |
1961-1990 |
2002 |
+2,7 |
1961-1990 |
2003 |
+5,8 |
1961-1990 |
2004 |
+1,4 |
1961-1990 |
2005 |
+2,7 |
1961-1990 |
2006 |
+2,0 |
1961-1990 |
2007 |
+1,3 |
1961-1990 |
2008 |
+0,9 |
1961-1990 |
2009 |
+1,6 |
1961-1990 |
2010 |
+1,5 |
1961-1990 |
2011 |
+1,0 |
1971-2000 |
Media |
+1,2 |
|
che riporta gli scarti dalla media climatologica di riferimento (della Tmg) registrati a Parma durante il mese di giugno nel corso degli ultimi 21 anni.
Già il fatto che la media di questi scarti sia +1,2 non dovrebbe lasciare alcun dubbio circa il trend in atto così come la differenza di frequenza degli eventi:
- scarto negativo = q = 4/21 = 0,19
- scarto positivo o nullo = p = 17/21 = 0,81
non dovrebbe lasciare dubbi sul fatto che i due eventi non sono equiprobabili, ma nonostante ciò ci si meraviglia sempre del fatto che giugno chiude costantemente sopra media OMM.
Dal momento che queste semplici statistiche non sono sufficenti per alcuni per rendersi conto che è in atto da tempo un cambiamento climatico nel regime termico di giugno, proviamo a ragionare in termini economici, cioè proviamo a renderci conto cosa significa scommettere su differenti eventi in riferimento a queste statistiche, dal momento che tutti quanti siamo molto sensibili ai soldi piuttosto che ai numeri oggettivi ...
Ha senso scommettere sull'evento: il prossimo mese di giugno chiuderà sotto media OMM (1971-2000) ? Già le frequenze di cui sopra dovrebbero fornirci la risposta ma proviamo a vedere cosa succede se puntiamo ogni anno, nei prossimi anni, 100 Euro sul fatto che giugno chiuderà sotto media, vincendo 100 Euro ...
Vincita media attesa = -100*0,81+100*0,19 = -62 Euro
Scommettere su quell'evento significa avere una probabilità media di perdere 62 Euro ogni 100 Euro puntati ... ovvio, dal momento che le quote (100 euro contro 100 euro) sono eque solo in caso di equiprobabilità degli eventi.
Ancora, ha senso scommettere sull'evento: il prossimo mese di giugno chiuderà sopra media OMM (1971-2000) di meno di +1°C ? Proviamo a vedere cosa succede se puntiamo ogni anno, nei prossimi anni, 100 Euro ...
Vincita media attesa = -100*0,57+100*0,43 = -14 Euro
Dal momento che le statistiche parlano chiaro, dal momento che in termini economici non ha senso scommettere su determinati eventi ma ha piuttosto senso scommettere su altri eventi, perchè si spera ancora di assistere in futuro a mesi di giugno simil anni '50-'60-'70-'80 ? Perchè si utilizzano ancora confronti con medie climatologiche non più rappresentative?
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