Mi sembra un peggioramento serio e piuttosto esteso, seppure toccherà le varie regioni in momenti diversi.
Purtroppo non trovo spesso tempo per fare analisi serie, quindi vi incollo qui i 2 interventi che ho fatto su Facebook quest'oggi; il suo scopo è solo quello di darvi un input per poi proseguire la discussione nei prossimi giorni
(Stamani, ore 8:56)
Si aprirà, come ben sappiamo, una fase di maltempo tipica dell'autunno, con piogge molto abbondanti per alcune zone particolarmente esposte allo Scirocco.
Saranno due le perturbazioni coinvolte nel peggioramento: quella adesso presente sulla Spagna, ed il sistema in arrivo dall'Oceano.
Da notare come il fronte spagnolo subirà, tra la serata e la nottata prossime, un temporaneo rallentamento del suo movimento verso l'Italia, dovuto all'attivazione dello Scirocco sui mari tra Sardegna, Golfo del Leone e Baleari.
Domani invece la spinta del ramo freddo atlantico favorirà una nuova timida accelerazione del sistema verso l'Italia. Ci sarebbe da sperare che la spinta fosse abbastanza consistente, in modo da tagliare uno Scirocco in grado di portare piogge copiose nelle solite zone (Alpi Apuane e montagne friulane in particolare). In realtà però nel nostro caso l'aria fredda atlantica punta la Spagna e l'Europa centrale, e quindi nel caso in esame c'è da sperare che il ricciolo in formazione nell'ultimo pannello verso il Portogallo faccia presto a chiudersi, richiamando verso di sé i venti più forti e facendo così scemare lo Scirocco quantomeno sulle Alpi e l'alta Toscana.
Difficile fare una previsione dettagliata in proposito, tuttavia come già accennato l'aria atlantica non dovrebbe avere problemi a fluire a nord delle Alpi, e quindi almeno sulle nostre montagne del Nord lo Scirocco sembra destinato a scemare già lunedì. A questo punto però potrebbe entrare in gioco la Porta della Bora, con nuovi contrasti e temporali piuttosto forti nuovamente su parte del Triveneto e sulle regioni centrali.
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
(Stasera, ore 20:23)
Il rischio di grossi problemi dovuti al maltempo non è limitato al solo fine settimana, ma anche ai 2 giorni successivi. Come spiegavo stamani, infatti, cambierà solamente il tipo di maltempo ed il suo obiettivo.
In particolare stasera vorrei soffermarmi su questa mappa estrapolata dal modello Lamma a 12 km, su base GFS.
Molti lo sanno, io dico SEMPRE di non estrapolare il dato di pioggia in millimetri dai modelli, perché si tratta di una variabile calcolata a partire da un'altra variabile a sua volta calcolata a partire dalle equazioni base; quindi - in sostanza - in caso di piccolo errore nei dati in pasto al modello si avrà un errore particolarmente amplificato sul valore di pioggia accumulata.
Detto questo, ho scelto comunque la mappa a sinistra perché mostra quello che a mio modo di vedere è un temporale rigenerante molto pericoloso e persistente, previsto per la mattina di lunedì sulla bassa Toscana.
Cerco di far capire in 2 parole perché sono arrivato a questa conclusione confrontando la mappa con quella corrispondente dei venti al suolo. Notate niente di strano?
Si vede un vento di Scirocco ed Ostro (molto umidi e miti, ve lo dico io) che arrivano fin sul crinale appenninico perugino ed aretino, e poi fin su tutta la bassa Toscana. Più a nord, una calma quasi assoluta, con un Grecale leggero.
Insomma, siamo di fronte a ... un fronte! (Ridete). Caldo? Freddo? Dipende da dove si trova il minimo di pressione, ma dato il Grecale al suolo direi che il minimo si trova sul Tirreno, e quindi si tratta di un fronte caldo.
E fin qui niente di strano. Di fronti ce ne sono a migliaia, e ad ognuno di questi può essere associato un temporale, anche organizzato su una linea come quello evidenziato nella mappa.
Perché allora dico che questo sarebbe potenzialmente pericoloso? Per numerosi motivi, a cominciare proprio dalla differenza NETTA di intensità dei 2 venti (Scirocco e Grecale) lungo la linea. Questo è un sintomo significativo di una linea temporalesca tosta e ben alimentata.
Pensateci: aria mite ed umida viene pompata da sud-est verso la Toscana e l'alto Tirreno, continuamente, su un fronte piuttosto ampio, e poi ... e poi? Che fine fa? Non è che può accumularsi tutta lì. Sarebbe un controsenso, sia dal punto di vista logico che fisico. Quindi, o viene portata via sull'altro lato del fronte (ma ci vorrebbe un Grecale dall'intensità paragonabile) oppure ... viene sparata verso l'alto!
E qui il gioco è fatto: una pompa che risucchia una enorme quantità di aria umida e mite, e poi la spara verso l'alto non fa altro che generare cumulonembi imponenti, gonfi, carichi di pioggia e grandine che ... viste le condizioni al contorno possono persistere per ore ed ore sulle stesse zone.
Ma quali sono queste condizioni al contorno? Innanzitutto il fatto che il richiamo di aria umida e mite è ben sviluppato fino a 4-5 km di altezza (provate ad immaginare la quantità di vapore richiamato ...), e poi il fatto che dai 5 km in sù soffieranno venti disposti proprio SW-NE, ossia lungo la linea frontale. Questo non farà altro che portare via la gran quantità di vapore che sarà stata pompata verso l'alto, incentivandone la continua risalita dal suolo.
Quindi, il cerchio è quasi chiuso: Scirocco al suolo, aria che poi sale verso l'alto, viene portata via verso est e ... manca un tassello, l'aria fredda e secca rovesciata al suolo dai rovesci e dalla grandine. Ecco che abbiamo una bella circolazione verticale d'aria che può persistere lunghe ore.
E probabilmente il debole Grecale visto dal modello non è altro che il risultato dell'aria fredda dapprima rovesciata al suolo (a nord del temporale) e poi nuovamente richiamata verso la linea dalla bassa pressione generata dalla convezione.
Un esempio pratico di una situazione simile? L'alluvione dello Spezzino dell'anno scorso
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Ultima modifica di Lorenzo Catania; 09/11/2012 alle 22:18
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Finalmente un tuo nowcasting dopo tanto tempo!
Tralasciando l'ovvia allerta per Liguria,Lunigiana,Friuli V.G.,Veneto, le previsioni per la Bassa Toscana sono ad oggi davvero molto preoccupanti... Vorrei chiederti una delucidazione: come mai invece modelli come NOGAPS e UKMO vedono i picchi precipitativi per Lunedì ancora sull'Alta Toscana? Praticamente vedono la linea di convergenza più a nord? Non mi pare un'ipotesi sinceramente plausibile,tenendo conto dell'azione forzante sulle correnti da parte della Corsica.
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CIAO TUB!
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Beh sì, se vedi ad esempio NOGAPS vede correnti in quota non SW-NE ma quasi S-N; quindi Scirocco che anche al suolo riesce ad arrivare più a nord, e richiamo di Grecale più forte ma anche "concentrato" nelle vallate apuane e dell'Appennino Ligure, quindi in grado (in condizioni giuste) di bloccare il fronte nella risalita verso nord![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Ciao Lorenzoè sempre un piacere leggerti...
A proposito di linee di convergenza, trovo parecchio pericolosa la line di convergenze di domani in Liguria. Tale linea si dovrebbe formare già dalla prima mattina per lo scontro di correnti di scirocco e tramontana, e sembra debba partire dal savonese per raggiungere in serata lo spezzino. Tale possibilità, se realizzata, potrebbe dar luogo a precipitazioni molto intense.
Nel dettaglio ecco il movimento della linea di convergenza:
![]()
Vero,
quella linea è tipica della Liguria in queste occasioni, anche se da il meglio quando i venti da una parte e dall'altra sono esattamente opposti l'uno all'altro. Quindi credo che fino alla tarda mattina-primo pomeriggio il rischio di rigeneranti sia abbastanza basso![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Lorenzo che analisi.....
complimentissimi......![]()
Grazie ragazzi
Rapidissimo aggiornamento con l'evoluzione dei fronti nella giornata di domani: si nota innanzitutto che a metà giornata avremo il momento peggiore per il Triveneto, a causa della spinta dello Scirocco e dell'imminente passaggio del ramo freddo.
In serata invece si staranno preparando quelle che ho indicato come condizioni pericolose per la bassa Toscana ed alcune zone appenniniche (dinamica confermata al momento).
Da sottolineare anche l'avvenuta nascita di una profonda bassa pressione a tutte le quote sui mari tra Spagna ed Algeria, con un ricciolo di nuvole che probabilmente sarà più evidente verso sera.
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Forse già dalla parte est del Savonese. Dipende un po' (tanto) da fattori locali, come la direttrice di sbocco delle vallate appenniniche verso il mare![]()
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