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  1. #31
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
    Mentre se dovessimo prendere 1 grado globale in vent'anni, avremmo notevoli difficoltà di adattamento, oltre al rischio di andare a sconquassare gli equilibri dell'intera biosfera con meccanismi e feedback che è bene non andare a "toccare".

    Chi ? L'uomo ? Ma figurati !

    Basta chiedere in giro alla gente "comune" qualche giudizio riguardo quest'ultima estate: al piu' ti risponderanno che era "giusto" cosi', perche' in estate deve fare bello e caldo !

    1° in piu' o in meno in vent'anni non "sfiorano" minimamente l'eventuale adattamento dell'uomo, anche perche' NON giriamo nudi ne' viviamo piu' nelle caverne, ergo con la tecnologia riusciremmo a sopperire immediatamente a simili variazioni.

    Ben diverso, probabilmente, il discorso riguardo l'ecosistema in generale: li', in effetti, eventuali variazioni cosi' ampie in cosi' relativamente breve tempo potrebbero (e forse in taluni casi lo sono gia' !) essere non cosi' indolori (e poi, indirettamente, coinvolgere anche l'uomo, questo si)




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  2. #32
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Adesso te li smonto.
    1. E' vero, ma diminuendo la probabilità di irruzioni fredde a causa della T mediamente più alta il rischio diminuisce
    2. Questa è l'unica indiscutibile da ogni punto di vista
    3. Il sistema immunitario di abitua in un amen.
    4. Diminuzione dei decessi legati direttamente o indirettamente al freddo
    5. Bilanciato dal risparmio per riscaldamento.

    Alla fine sta a vedere che conviene...
    Battute a parte sicuramente a qualcuno converrà. A tutti quelli che vivono nelle odierne fasce temperate sicuramente meno.
    Banalmente ci si sposterà tutti a latitudini più elevate, come è sempre avvenuto nel corso della storia.
    (il tutto da non leggersi come patetico tentativo di sminuire il tutto ).

    Guarda...sul sistema immunitario non metto becco perchè non me ne intendo, ma sull'ultimo punto non penso sia così automatico. Il riscaldamento nei condomini viene acceso in periodi fissi, che ci siano 20 gradi o -5, se non sbaglio a partire dai primi di ottobre fino a metà aprile.
    E se lo levi perchè fa caldo, ti trovi l'orda di anziani con la termoregolazione corporea andata che protestano davanti al municipio.

    Effettivamente potrebbe però giovare alle mie personali finanze...l'anno scorso ho consumato pochissima legna (circa la metà dei 70 quintali che avevo ordinato) per il camino e quest'anno potrei farmi bastare l'altra metà. Vediamo se "sfidando" la meteo, cambia qualcosa

  3. #33
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Chi ? L'uomo ? Ma figurati !

    Basta chiedere in giro alla gente "comune" qualche giudizio riguardo quest'ultima estate: al piu' ti risponderanno che era "giusto" cosi', perche' in estate deve fare bello e caldo !

    1° in piu' o in meno in vent'anni non "sfiorano" minimamente l'eventuale adattamento dell'uomo, anche perche' NON giriamo nudi ne' viviamo piu' nelle caverne, ergo con la tecnologia riusciremmo a sopperire immediatamente a simili variazioni.

    Ben diverso, probabilmente, il discorso riguardo l'ecosistema in generale: li', in effetti, eventuali variazioni cosi' ampie in cosi' relativamente breve tempo potrebbero (e forse in taluni casi lo sono gia' !) essere non cosi' indolori (e poi, indirettamente, coinvolgere anche l'uomo, questo si)


    Sì, ma zio....la tecnologia farà tutto quello che vuoi, ma dove la trovi la corrente per farla funzionare? C'è anche quel problema, che ovviamente non è esclusivamente climatico, ma riguarda l'ambiente in generale
    Non è che l'energia nasce dal pero eh

  4. #34
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
    Guarda...sul sistema immunitario non metto becco perchè non me ne intendo, ma sull'ultimo punto non penso sia così automatico. Il riscaldamento nei condomini viene acceso in periodi fissi, che ci siano 20 gradi o -5, se non sbaglio a partire dai primi di ottobre fino a metà aprile.
    E se lo levi perchè fa caldo, ti trovi l'orda di anziani con la termoregolazione corporea andata che protestano davanti al municipio.
    Che venga acceso in periodi fissi può essere (anche se nei condomini recenti ogni appartamento ha il riscaldamento autonomo; e se sono molto nuovi a elevata classe energetica difficilmente si spreca così tanto), ma scaldare ambienti quanto la T esterna è più alta costa comunque meno rispetto a quando è più bassa.
    E se l'anziano col freon al posto del sangue vuole 30° in casa comunque ti serve meno per arrivarci.

    Ci ho provato anch'io a sfidarla... L'anno scorso avevo gomme da neve nuove e non le ho mai montate, ma non è servito a nulla...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  5. #35
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Adesso te li smonto.
    1. E' vero, ma diminuendo la probabilità di irruzioni fredde a causa della T mediamente più alta il rischio diminuisce
    2. Questa è l'unica indiscutibile da ogni punto di vista
    3. Il sistema immunitario di abitua in un amen.
    4. Diminuzione dei decessi legati direttamente o indirettamente al freddo
    5. Bilanciato dal risparmio per riscaldamento.

    Alla fine sta a vedere che conviene...
    Battute a parte sicuramente a qualcuno converrà. A tutti quelli che vivono nelle odierne fasce temperate sicuramente meno.
    Banalmente ci si sposterà tutti a latitudini più elevate, come è sempre avvenuto nel corso della storia.
    (il tutto da non leggersi come patetico tentativo di sminuire il tutto ).
    Posso smontare anche io?
    Lo faccio in un battibaleno: il corso della storia non è mai defluito in uno spazio popolato da x miliardi di esseri bisognosi di soddisfare i loro crescenti bisogni con tutti i mezzi a disposizione. Leggasi per x un numero crescente superiore a 7 e tendente a 10.
    Scusa, ma era una porta sguarnita....
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  6. #36
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    La vite in Inghilterra è un tormentone... Allora, la vite in Inghilterra si è SEMPRE coltivata . In certi momenti (Impero romano, periodo caldo) la si coltivava su larga scala. In altri momenti (PEG) in scala più ridotta.

    Allegato 411747

    Oggi la situazione è più o meno questa:

    Allegato 411748

    mappa del 2013. Come noto per impiantare una vite ci vogliono anni per cui oggi, nei fatti, contando le viti che si stanno impiantando, potrebbe esserci una situazione diversa. Peraltro, oggi, si sta provando a impiantare l'ulivo in Inghilterra e si è già, da qualche anno, prodotto il primo vino svedese (cioè con uve cresciute e maturate in Svezia). Pare che questo vino svedese non sia un granché, ma c'è.

    Quindi, che la vite si produca in Inghilterra è perfettamente normale. Meno lo è l'ulivo, della cui produzione in quei paesi non ne abbiamo notizia, né storica, né archeologica.

    Quindi, le fluttuazioni PEG/Ottimo sono il range nel quale si situa il nostro ambiente. La glaciazione no, ovviamente, comporterebbe la distruzione di quello che vediamo attorno a noi.

    Ciò detto, non fuggo il punto. Perché la questione è abbastanza complessa. Dobbiamo distinguere tra anormalità relativa al Pianeta Terra e anormalità relativa alla civiltà umana.

    Del Pianeta terra, climaticamente, sappiamo che ha sempre (dico sempre, escludendo i primissimi tempi) ha avuto le condizioni per ospitare la vita. Ergo, un range di temperatura tutto sommato stabile. Anche all'epoca dello snowball si ipotizza che all'Equatore vi fossero lagune libere. In ogni caso si tratta di variazioni di temperatura media dell'ordine di pochi gradi (pochi se rapportati all'escursione lunare - la temperatura che avremmo senza atmosfera). Questo è il range assoluto per il Pianeta Terra: se noi (noi si fa per dire) arrivassimo a temperature tali da precludere l'esistenza della vita, saremmo fuori dalla storia del Pianeta.
    Poi c'è l'anormalità relativa alla nostra civiltà. E qui non c'è molto da dire: dalla fine dell'ultima glaciazione il nostro pianeta è stato in condizioni abbastanza stabili, entro un range che più o meno corrisponde a quello Peg/ottimo. In questi 10000 anni è nata e si espansa la civiltà e la specie umana. Questa è la normalità di cui parliamo correntemente.

    Conclusione: gli ecosistemi non si formano né in decenni né in secoli. E sono stabili. Noi conosciamo e reputiamo normale il nostro ecosistema, cioè quello dell'uomo civilizzato, cioè quello successivo all'ultima glaciazione.
    Un ecosistema diverso sarà certamente compatibile con qualche trilobite, vermetto o dinosauro o Mammuth, ma non è normale per NOI. Il Pianeta Terra (non più noi, quindi) riterrà anche quello compatibile sino al punto in cui ci sarà vita. A quel momento sarà anormale persino per il Pianeta.

    Ma, ed è questo il punto, la normalità climatica, intesa non come punto ma come range, esiste. Eccome.
    Per non parlare della Norvegia....

    Lerkekåsa Overnatting, vingård, galleri, servering,Gvarv, Bø, Telemark
    Kvelland Vingård - HANEN.no

    https://scandinaviantraveler.com/en/...vian-vineyards

    Fen come sono 'sti vini? Aromatici e frizzanti?
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  7. #37
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Per non parlare della Norvegia....
    Il vino norvegese mi mancava, in effetti. Me li vedo i Normanni, in pieno Optimum, che trincavano vino nei corni di bue....
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  8. #38
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Il vino norvegese mi mancava, in effetti. Me li vedo i Normanni, in pieno Optimum, che trincavano vino nei corni di bue....

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  9. #39
    Uragano
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Dubito che la vite si possa coltivare in Norvegia, non tanto per le temperature, ma perla scarsità di sole specie la zona di Bergen.
    L'olivo in Inghilterra magari ci verrà pure (alcune varietà resistenti possono reggere a -10°C con danni pressochè nulli), ma non fruttificherà, in quanto l'olivo non ama il tempo umido e fresco tutto l'anno

  10. #40
    Vento fresco L'avatar di Carnby
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Il vino norvegese mi mancava, in effetti.
    Beh allora beccatevi questi due siti (notare soprattutto la vigna finlandese).

    11 Of The World's Most Extreme Vineyards | VinePair
    Blaxsta Vingård - Close to Stockholm with award winning wines and restaurant

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    L'olivo in Inghilterra magari ci verrà pure (alcune varietà resistenti possono reggere a -10°C con danni pressochè nulli), ma non fruttificherà, in quanto l'olivo non ama il tempo umido e fresco tutto l'anno
    Uhmm, se non mi sbaglio, si tratta di coltivazioni insulari (Anglesey), con microclimi particolari e soleggiati.
    Poi l'olivo cresce anche in zone umide e le coste inglesi hanno comunque un clima di tipo marittimo, quindi con precipitazioni relativamente più basse in estate.
    Ultima modifica di Carnby; 10/09/2015 alle 22:58
    Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis

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