Ecco in questi settembre, che a terza decade quasi propongono scene da Meta' Luglio (e manco..) c'entra l'urbanizzazione ed altri effetti subentrati simili?
Ma se ti piomba addosso un Harmattan o un Ghibli o cmq un vento da pieno deserto, forse chiedersi perché ora avvenga piu' spesso ed anche fuori termini, non è un ....omicidio
Il fatto è che comunque la gran parte delle statistiche italiane (come, più o meno, quelle di gran parte del mondo) partono in genere dalla fine degli anni '50: ma che ne sappiamo che tempo faceva prima? Non dico migliaia, milioni o miliardi di anni fa, ma anche soltanto quando erano bambini i nostri bisnonni.
A tal proposito, come si spiegano le medie estive di Milano Linate nel periodo 1931-1960?
https://it.wikipedia.org/wiki/Stazio...gici_1931-1960
Spero si tratti di qualche problema di rilevazione, altrimenti si deve pensare che in quel trentennio le estati della pianura padana fossero incredibilmente più calde di adesso! Abbiamo una massima al livello di Firenze Peretola, e una minima al livello di Catania Sigonella!!
Ma ieri Chieti , Pescara ed altre citta' del medio-basso Adriatico hanno registrato altri record x settembre di caldo. Addirittura nelle due citta' abruzzesi , alle 00.30 c'erano 33° ! Anche la' vale come come la pianura padana, o altri centri urbani di cui non s'hanno dati nei 50' o 60' o altre annate? no, decisamente son fasi anomale ma che si registarno sempre piu' di sovente. Come i change del prox weekend; vediamo con quanta strabiliante variazione repentina si calan giu' i gradi. Ma poi mi domando: ma se crollano sempre records, come fanno ad esser piu' caldi vecchi decenni? La matematica non è opinabile, o no'
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Volevo porre la questione anche sotto questo aspetto
Io stesso ho scritto che l'informazione che abbiamo ora è enormemente più capillare e veloce di quella di 100 anni fa
Però non posso non notare come sull'alto Appennino (Liguria, Toscana, Emilia, quest'anno valli piacentina) siano aumentati di frequenza gli eventi rovinosi
Io mi sono fatto alcune ipotesi, che non riesco a discernere e vorrei mi aiutaste voi:
- pur valendo la premessa fatta sopra, i fenomeni distruttivi sono più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Il Mediterraneo ha accumulato talmente tanto calore che rafforza le perturbazioni che vi transitano sopra in misura maggiore rispetto a 50 anni fa
- l'abusivismo edilizio degli scorsi decenni ha aggravato i danni materiali e capitali. Semplicemente le case/strade/infrastrutture che vengono distrutte dalle onde di piena non dovevano trovarsi dove sono state costruite
- sono state fatte minchiate clamorose a livello di ingegneria idraulica. Se il Bisagno in piena ha una portata di 500 m3/secondo (vado a naso, non attaccatevi al numero) e le tombinature ne possono sopportare solamente 300, inevitabilmente 200 m3/secondo fuoriescono e vanno a invadere strade e centri abitati.
L'unica soluzione ormai concepibile per luoghi come Genova è costruire un canale scolmatore a monte della città, mandarlo in galleria dentro la montagna e farlo scaricare nel mare...costi pubblici ovviamente altissimi, ma la minchiata è stata fatta cannando completamente le scelte legate alla realizzazione delle opere idrauliche e al piano edilizio
Credo lo sia solo in parte, perchè le Estati degli anni '40 e inizio anni '50, ci sono diversi studi che lo dimostrano, erano calde più o meno come quelle degli ultimi 15 anni.
A partire dalla metà degli anni '50 circa abbiamo assistito a un'inversione di tendenza, con le Estati che si sono fatte più fresche, finchè nel periodo tra il 1965 e il 1981 abbiamo avuto Estati molto fresche e in taluni casi (1972,1977,1980 ad es.) le più fresche in assoluto di tutto il XX Secolo a livello nazionale. Dopodichè nel periodo 1982-2002 abbiamo assistito di nuovo a una graduale crescita dei valori termici estivi. E poi c'è il periodo 2003-oggi, con la felice eccezione dello scorso anno, dove i valori termici estivi sono nuovamente saliti su picchi paragonabili agli anni '40.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
i servizi comunali di pulizia dei canali,delle fognature e degli scarichi sono insufficienti, pertanto ci ritroviamo a pagare le tasse
senza un servizio efficace. Molti anni orsono vi era tutt'altra sensibilità sulla manutenzione del territorio e la green economy
era tutto l'opposto di quello che oggi ci vogliono far credere che sia.
Non ci sono solo studi, ma anche dati affidabili, ad esempio la serie storica omogeneizzata di Parma:
Parma Summer.png
dalla quale si evince come nel periodo '40 - '50 ci son state estati molto simili a quelle contemporanee pur in un contesto climatico differente dal momento che mostri come il 2003-2012-2015 non hanno precedenti da quando esistono rilevazioni strumentali e in quel lontano passato estati "african style" si alternavano comunque ad estati più miti. Nel contesto attuale la frequenza di estati sotto la media 1971-2000 è pressoché nulla a conferma dello shift climatico e del nuovo stato climatico della stagione estiva italiana.
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Appunto, quindi in quel periodo in pianura padana faceva un caldo pazzesco come adesso: chissà se anche all'epoca davano la colpa al Riscaldamento Globale! La verità è che il clima è sempre cambiato, visto che per clima si intende una media trentennale: se avessero misurato le temperature a partire da 4 miliardi di anni fa, avrebbero misurato medie trentennali continuamente cangianti.
Secondo te le osservazioni climatiche di Pescara, Chieti ecc. partono dall'epoca del paleolitico? Partono anche loro da non più di 50 anni: che ne sai che temperature record faceva a settembre nella prima metà del novecento? E nell'ottocento? E nel medioevo? E in tutte le decine di migliaia di anni del paleolitico?
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