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Risultati da 411 a 420 di 422
  1. #411
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Il realismo per me non è sinonimo di percezione o presagio.
    Gli studi integrati a livello termico, bio-geografico, glaciologico, meteorologico, sanitario e socio-economico esistono da decine di anni.

  2. #412
    Burrasca L'avatar di Viva la fioca
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    La memoria storica non esiste in fin dei conti, per me fa sempre troppo caldo, per mia zia sempre troppo freddo, per mio fratello va bene sempre.. tutto troppo soggettivo.
    Noi poi facciamo abbastanza ridere se sui forum di meteo discutiamo se usare una media degli ultimi 20-30 o 40 anni dopo che la citata "memoria storica" ci insegna di ere glaciali più o meno imponenti e oceani alti 200 mt in più di adesso.
    Dobbiamo solo fare 3 "semplicissime" e "impossibilissime" cose:
    usare più contraccettivi e farne usare di più alla parte di mondo che non li usa ( ridurre la popolazione o almeno arrestarne la crescita )
    mangiare tutti un po' meno carne e un po' più proteine vegetali ( non sono vegano o vegetariano ma è uno dei passi da affrontare per far mangiare 7 miliardi di persone )
    fare un piano energetico mondiale.. ricordiamo che mezza terra è sempre al sole e i rifiuti organici sono inesauribili ( possibilissimo se vivessimo in pace con obbiettivi lungimiranti )
    se esiste un global warming e ripeto se esiste ed è dovuto in parte agli effetti antropici con queste 3 mosse lo potremmo rallentare o fermare!!
    se non esiste nessun global warming avremmo comunque migliorato il pianeta terra
    UTOPIA

  3. #413
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Viva la fioca Visualizza Messaggio
    se esiste un global warming e ripeto se esiste ed è dovuto in parte agli effetti antropici con queste 3 mosse lo potremmo rallentare o fermare!!
    Mi piace come (giustamente) bacchetti gli utenti dei forum meteo che bisticciano sulle medie da usare quando invece nella storia del pianeta - prima dell'uomo - ci sono state glaciazioni e periodi di riscaldamento interglaciali che al confronto quello in corso e' robetta... e poi metti in dubbio il GW e dici che se mangiassimo meno carne potremmo fermarlo non mi tornano i conti.

    Comunque, con tutti i dati inoppugnabili di cui siamo in possesso, mi... STUPEFA come qualcuno sia ancora capace di avere dubbi sul fatto che sul pianeta sia in atto un riscaldamento progressivo. Mi piacerebbe entrarti nella testa e capire perche' ancora nutri dei dubbi. Non ti fidi di tutti i dati a disposizione? Pensi siano tutto frutto di un gombloddo universale? O hai dei dati o delle fonti che sbugiardano il riscaldamento globale, che possibilmente non siano il diario segreto dei power rangers di Trump?
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  4. #414
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Viva la fioca Visualizza Messaggio
    La memoria storica non esiste in fin dei conti,
    Oggi si adottano strategie senza tener conto della memoria storica che invece in fin dei conti esiste eccome.
    La memoria storica è lì per ricordarci che se si erano adottate storicamente certe strategie di adattamento c'era un motivo.
    Possiamo anche adottare nuove strategie, ma sempre modificando le vecchie e senza stravolgerle.
    Oggi invece mi pare che si sia chiusa la memoria storica in una stanza e si sia buttata la chiave, come se fosse inutile e che tutte le nuove strategie di oggi siano a priori meglio di ieri, magari alcune, ma non tutte.

  5. #415
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    CO2 anidride carbonica , azoto , metano e vapore acqueo fanno parte dell ambiente , il riscaldamento globale e ' molto piu complesso , il fattore antropico ha in parte alterato i cicli Naturali .
    Su andamento ultramillenario " la memoria storica " con riferimenti a ricostruzioni climatiche dimostra anche rilevanti oscillazioni Naturali .

  6. #416
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?


  7. #417
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Viva la fioca Visualizza Messaggio
    se non esiste nessun global warming avremmo comunque migliorato il pianeta terra
    UTOPIA
    NOn entro nel merito delle tre proposte (che potrebbero anche aver senso), ma nel metodo. Tu dai per scontato ciò che invece è da dimostrare, e questo falsa il ragionamento.
    Nello specifico: tu dai per scontato che si voglia affrontare il problema globalmente, che l'umanità TUTTA voglia affrontare insieme un problema che riguarda tutti.
    Le cose sono in realtà molto differenti perché ciò comporterebbe (per esempio per il piano energetico mondiale) ripensare le fonti di energia. E' intuitivo che chi consuma 1000 debba, in questo caso, sobbarcarsi costi assai ingenti per produrre quei 1000 in maniera alternativa. Molti di più di chi consuma, per esempio, 100.
    Quindi tu proponi che oggi si debba sottrarre un ammontare enorme di risorse per ottenere ciò che già ho: energia. Capisci che la cosa non è così immediata: sono disposto, se non ho la macchina, a spendere 10.000 euro per averne una. Ma se io già la posseggo, funziona e mi ci trovo bene, e domani arriva uno che mi obbliga a buttare quella che ho per comprarne una elettrica da 15.000 euro che ha le stesse prestazioni (se non peggiori) di quella che avevo prima, il mio stato d'animo cambia. Spendo un sacco di soldi per fare le stesse cose che facevo prima (andare in macchina).
    Fammi fare l'avvocato del diavolo. Facciamo sacrifici, va bene, ma per chi? Per generazioni future? E chi le conosce? Cioè, dovrei tassarmi e fare rinunce tutta la vita per gente che mai vedrò e conoscerò? Oppure dovrei fare sacrifici per gente che vive all'altro capo del mondo? E perché? A me interessa il mio mondo, i miei amici, i miei familiari, i miei vicini. Perché dovrei fare sacrifici, io, ora, per gente così lontana?

    Ho fatto l'avvocato del diavolo. Ma era per farti capire che la prima cosa da fare è, eventualmente, far capire la necessità di compiere sacrifici. E questo è difficile se io non dimostro che il GW può provocare danni diretti a me, qui, ora o, comunque, nel corso della mia vita.

    Ed è qui che sorge il gran casino. Perché il GW è un fatto intergenerazionale. Chiunque, anche se ha 20 anni, ha un'aspettativa di ambiente, nel corso della sua vita, vagamente decente e vivibile. Il problema si pone per il poi e l'altrove.

    Chiudo con una digressione: una ventina d'anni fa gli ambientalisti si posero con chiarezza questo problema e scelsero (sbagliando) di puntare sul catastrofismo. Per cercare di far capire come fosse necessario fare qualcosa qui ed oggi, cominciarono a battere la grancassa sulle conseguenze più catastrofiche: i famosi 6,5 gradi (Al Gore e company). Era fatto in buona fede, ma fu una tafazzata come poche. Perché non ci si mise molto a capire che quei 6,5 erano un'ipotesi limite e assai improbabile e quindi quegli ambientalisti furono accusati di catastrofismo. Il corollario fu che accusando i 6,5 gradi di catastrofismo fu accumunato nell'accusa tutto il discorso GW con la conclusione che abbiamo perso 20 anni e siamo ancora all'anno zero.

    Quindi il primo problema è convincere che il GW riguarda tutti. Questo è il difficile. Convincere (vedi Trump e i suoi sostenitori) che sia il caso di abbandonare il consumo di benzina a poco prezzo e tassare enormemente l'energia. Non lo fanno, ti chiederanno: perché? Per chi?
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  8. #418
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    Oggi invece mi pare che si sia chiusa la memoria storica in una stanza e si sia buttata la chiave, come se fosse inutile e che tutte le nuove strategie di oggi siano a priori meglio di ieri, magari alcune, ma non tutte.
    La mia generazione nasceva con un Bernacca che, ogni volta che poteva, diceva che il tempo non cambia mai nel corso della vita di una persona, ma ciò che cambia è la nostra percezione. Abbiamo un giugno bollente e diciamo "mai come quest'anno?". Non è vero, diceva, c'era stato nel 18XX un altro giugno ugualmente bollente solo che noi, vivendo qui ed oggi, diamo molto più peso al presente e tendiamo facilmente a scordare il passato.
    Da qui la memoria storica, ricordare ciò che fu per inquadrare nella giusta prospettiva il qui ed oggi. Perché, dicevano, se il tempo cambia lo fa in archi di tempo superiori a quelli della vita umana e quindi, di fatto, per me che vivo una vita normale, sono impercettibili.
    Questo era il discorso che gli esperti facevano una 40ina d'anni fa. E, come sappiamo, era un discorso completamente sbagliato.

    Nella mia vita (che spero ancora lunghetta) ho visto il tempo cambiare, ho visto i ghiacciai ridursi e ho visto i mari popolarsi di animali curiosi. Ho visto le estati sempre più lunghe e monotone, ho visto sparire il tweed (che a me piaceva tanto) come tessuto per farci giacche (troppo pesante, dotto', ormai er tweed nun se usa più) e son passato dal fare il cambio degli armadi nei giorni dei Santi al farlo all'Immacolata. I maglioni di lana si usano ormai non più di 10 volte all'anno mentre le felpe, da accessorio per serate estive, è diventato capo pesante per il 90% dell'inverno. Ho visto l'aria condizionata passare dall'essere stravagante sfizio all'essere necessità vitale.

    (considerazioni su tweed, felpe & Co. riferite alla città e al clima di Roma).

    Conclusione: la memoria storica serve sempre, ma sempre di meno. Serve in un mondo circolare, di fluttuazioni su una media. Serve meno, sempre meno, in un mondo freccia, con una direzione e un verso e una pendenza. Anzi: può essere un ostacolo. Di fronte al cambiamento, meno si indulge nel passato, meglio è. Se mi cambia il clima è proprio il caso di continuare a produrre quel tipo di coltura in quel luogo come facevano nonni e bisnonni, magari con un consumo di acqua e lavoro raddoppiati, o è il caso di pensare ad altro? Se indulgessi nel continuare il vecchio là dove non si può più non farei che danni. Aperto al nuovo, senza quindi badare troppo alla memoria, forse sarei più pronto al cambiamento e, quindi, al necessario, per quanto triste, adattamento ad un mondo che cambia.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  9. #419
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Mi piace come (giustamente) bacchetti gli utenti dei forum meteo che bisticciano sulle medie da usare quando invece nella storia del pianeta - prima dell'uomo - ci sono state glaciazioni e periodi di riscaldamento interglaciali che al confronto quello in corso e' robetta... e poi metti in dubbio il GW e dici che se mangiassimo meno carne potremmo fermarlo non mi tornano i conti.

    Comunque, con tutti i dati inoppugnabili di cui siamo in possesso, mi... STUPEFA come qualcuno sia ancora capace di avere dubbi sul fatto che sul pianeta sia in atto un riscaldamento progressivo. Mi piacerebbe entrarti nella testa e capire perche' ancora nutri dei dubbi. Non ti fidi di tutti i dati a disposizione? Pensi siano tutto frutto di un gombloddo universale? O hai dei dati o delle fonti che sbugiardano il riscaldamento globale, che possibilmente non siano il diario segreto dei power rangers di Trump?

    O di Putin.

  10. #420
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Il clima cambia o la memoria storica sta andando persa?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Sono abbastanza d'accordo. Ma la situazione potrebbe essere quella di un treno che deve raggiungere la sua velocità ottimale, 200 Km/h, e, per farlo, si lancia giù per una lunghissima discesa senza freni. A metà, anzi, un po' prima della metà, della discesa, il macchinista, trionfante, annuncia che siamo effettivamente a 200Km/h.

    Per come la vedo io, oggi siamo intorno ai 205 Km/h. Una buona velocità, ma la discesa è ancora lunga, e non vedo freni funzionanti.
    E' una buona metafora

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