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  1. #11
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Interessante che un topic che si propone di fare chiarezza in senso statistico su "normalità", "anomalia" ecc. ecc. ecc. sia diventato una diatriba sul GW nel giro di 3 post.
    Ora provo ad aprire un OT sulle ipotesi climatiche dei recenti esopianeti per vedere se si batte il record...
    Invece di criticare porta il tuo contributo, scusa
    Bassì

  2. #12
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Interessante che un topic che si propone di fare chiarezza in senso statistico su "normalità", "anomalia" ecc. ecc. ecc. sia diventato una diatriba sul GW nel giro di 3 post.
    Ora provo ad aprire un OT sulle ipotesi climatiche dei recenti esopianeti per vedere se si batte il record...


    Un po' come spesso accade quando mi trovo, ora decisamente piu' di rado, con i miei vecchi amici per qualche "rimpatriata" la sera: si puo' partire anche da disquisizioni filosofiche sull'origine dell'universo, ma dopo un po' (e qualche birra...) si finisce sempre a parlare di figa !




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  3. #13
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Bell'esempio. Ecco... Il GW è la figa dei forum meteo.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #14
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
    Invece di criticare porta il tuo contributo, scusa
    Non sono in grado di discutere con Lorenzo di questioni statistiche: leggo e cerco di applicare.
    E siccome il contributo del GW alla questione statistica è inferiore a quello che potrei dare io alle nozioni di Lorenzo evito di parlarne.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  5. #15
    Rws
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Interessante che un topic che si propone di fare chiarezza in senso statistico su "normalità", "anomalia" ecc. ecc. ecc. sia diventato una diatriba sul GW nel giro di 3 post.
    Ora provo ad aprire un OT sulle ipotesi climatiche dei recenti esopianeti per vedere se si batte il record...
    Io non vedo nessuna "diatriba"...
    E volendo fare qualche esempio di "anomalia" tu di cosa parleresti?

  6. #16
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Di sicuro non del GW, la cui presenza o assenza non aggiunge nulla a considerazioni di tipo statistico.
    Come si valutano le anomalie lo ha spiegato Lorenzo varie volte, alcune in maniera fin troppo dettagliata.
    I periodi di riferimento per i confronti li stabilisce il WMO.
    Se vogliamo parlare di questo bene. Se vogliam parlare di GW e ti come viene tirato per la giacca facciamolo pure, ma vuol dire parlar d'altro.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  7. #17
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    La questione mi sembra più linguistico-filosofica che di sostanza. Ogni disciplina ha un suo linguaggio peculiare e possiamo anche decidere di utilizzare correttamente i vocaboli della statistica anziché quelli mutuati dal linguaggio comune quando si parla di "anomalia" o "eccezionalità". Ma la sostanza non cambierebbe, perché la tendenza del clima, al di là della direzione a cui è destinata, si nota soprattutto da altri fattori, meno matematici ed extra-medie numeriche.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  8. #18
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    I periodi di riferimento per i confronti li stabilisce il WMO.

    Prendo spunto da questo tuo passaggio per approfondire la questione.

    Il WMO stabilisce il periodo di riferimento trentennale per definire in modo convenzionale il cosiddetto clima attuale. Questa convenzione nasce per far fronte all'esigenza di parlare tutti nel mondo la stessa lingua quando si fanno confronti ma c'e' un però ...

    ... personalmente mi affido a queste tre semplici regole:



    • Regola n.1 : il clima (universo climatico) è un sistema dinamico



    • Regola n.2 : ogni periodo di riferimento (campione) di coerente durata rappresenta una stima (in senso statico) del clima (universo climatico)



    • Regola n.3 : media e deviazione standard (campionarie) rappresentano sintesi (in via induttiva) del clima (universo climatico)



    da cui ne consegue che (a mero titolo di esempio):



    • Il clima evolve nel tempo [Regola n.1]



    • Un ventennio di osservazioni è il periodo di riferimento minimo per la formazione di un campione climatico [Regola n.2]



    • Un trentennio di osservazioni è il periodo di riferimento convenzionale di un campione climatico [Regola n.2]



    • Un periodo di riferimento di almeno un ventennio è un campione climatico coerente [Regola n.2]



    • Un qualsiasi campione climatico rappresenta una stima (inferenziale) corretta del clima (universo climatico) [Regola n.2]



    • Maggiore è la durata temporale del campione climatico migliore è la stima del clima [Regola n.1, 2]



    • Media e deviazione standard secolari sono sintesi del clima più accurate rispetto a media e deviazione standard trentennali [Regola 1,2,3]



    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  9. #19
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    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    La questione mi sembra più linguistico-filosofica che di sostanza. Ogni disciplina ha un suo linguaggio peculiare e possiamo anche decidere di utilizzare correttamente i vocaboli della statistica anziché quelli mutuati dal linguaggio comune quando si parla di "anomalia" o "eccezionalità". Ma la sostanza non cambierebbe, perché la tendenza del clima, al di là della direzione a cui è destinata, si nota soprattutto da altri fattori, meno matematici ed extra-medie numeriche.

    Solo in parte condivisibile il tuo ragionamento, per quanto mi riguarda. Non condivido il fatto che sia una questione filosofica piuttosto che di sostanza per vari motivi tra i quali il fatto che se il linguaggio è quello numerico esso non si presta per sua natura a tante filosofie ma può prestarsi a strumentalizzaioni, come sottolineato in post precedenti. Utilizzare i numeri in modo improprio per strumentalizzare a tutti i costi non è corretto. Cercare di comprendere il corretto utilizzo e la corretta interpretazione contribuisce a smascherare sia chi sostiene che l'estate 2003 è una stagione normale, sia chi sostiene che il febbraio 1929 è la norma degli inverni italiani, sia chi sostiene che il maggio 2013 è stato eccezionalmente freddo, sia chi sostiene che dagli anni 2000 è in atto un raffreddamento globale, sia chi sostiene che la piovosità della primavera 2013 nel nord-est è cosa normale, ecc ...
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  10. #20
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Sul concetto climatico e statistico di normalità e anomalia, periodo di riferimento, media, ecc

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Di sicuro non del GW, la cui presenza o assenza non aggiunge nulla a considerazioni di tipo statistico.
    Come si valutano le anomalie lo ha spiegato Lorenzo varie volte, alcune in maniera fin troppo dettagliata.
    I periodi di riferimento per i confronti li stabilisce il WMO.
    Se vogliamo parlare di questo bene. Se vogliam parlare di GW e ti come viene tirato per la giacca facciamolo pure, ma vuol dire parlar d'altro.
    Interessante.
    A parte il fatto che ho chiesto di cosa parleresti e non di cosa non parleresti ne deduco che il global warming lo valutino con considerazioni di tipo filosofico.

    Riguardo la mia libera interpretazione di anomalia, rileggendomi e rileggendovi devo fare un passo indietro.
    Giusta la definizione di Causaeffetto. Il problema è, come spesso succede, come viene interpretato il termine anomalia dai media che fanno apparire un fatto anomalo al limite dell'inspiegabile. In realtà l'anomalia è, in generale, ciò che rende "vivo" il pianeta.
    Provo a spiegarmi: una alluvione in una piana alluvionale su un orizzonte temporale di 20-30 anni è sicuramente anomala.
    Diventa allora singolare la definizione di piana alluvionale, nella quale appunto una alluvione mi pare piuttosto "normale".
    Per questo ho preferito il termine scostamento.
    In realtà, a rigore, è preferibile comunque l'uso del termine anomalia.
    Spero di essere stato chiaro.


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