In realtà è un po' diversa la definizione, quella più in uso (sempre dovuta a Koppen ma ripresa pari pari da molti altri) classifica come subtropicali quelle località in cui almeno 8 mesi su 12 hanno medie superiori ai 10°C, indipendentemente dalla media dei 3 mesi "invernali".
Qui da aprile a ottobre le medie sono sempre state sopra i 10°C, solo che negli ultimi anni anche marzo ci sta provando sempre più spesso..insomma presto anche Milano, Torino e Bologna diventerebbero a pieno titolo località dal clima subtropicale..\as\
Comunque secondo me è giusto quel che dice Filtur, l'inverno di Genova o di Livorno infatti è definito mite. Quello descritto da Giuseppe è un inverno come a Rio diciamo, quindi un inverno più simile alla fascia dei tropici
Un'altra discriminante potrebbe derivare dall'osservazione della vegetazione:
nei climi temperati la stagione più favorevole per lo sviluppo della vegetazione è l'estate,mentre la peggiore è l'inverno(nel senso che gli stress idrici potenziali sono più frequenti a causa del gelo invernale piuttosto che da punte estreme di siccità estiva),in questo caso le latifoglie si attrezzano e sono caducifoglie in inverno.
Viceversa ove l'estate è calda e siccitosa e l'inverno è mite,le latifoglie sviluppano un fogliame sufficientemente coriaceo e sempreverde per superare eventuali modeste gelate invernali,ma allo stesso tempo per sfruttare la maggiore umidità invernale,mentre in estate hanno una stasi vegetativa con ripresa in autunno.
Escludendo i climi di montagna,tra questi due estremi precedenti, che in Italia si verificano rispettivamente in pianura padana(clima temperato) e nelle coste dell'estremo sud(clima sub-tropicale) esistono poi climi di transizione da uno all'altro passando da nord a sud e dal'adriatico al tirreno.
Ad esempio dove abito io,la vegetazione spontanea prevalente delle colline è il bosco misto di quercie a foglia caduca con roverella prevalente,questa pianta ancora appartenente al clima temperato ,ha foglie abbastanza coriacee che cadono tardi(dicembre) perchè la pianta cerca di allungare fin che può in autunno il ciclo vegetativo che in estate subisce una lievissima stasi a causa di periodi asciutti ricorrenti (alternati a pause piovose),ma allo stesso tempo è necessario che perda alla fine le foglie perché nel trimestre invernale il pericolo di gelo e neve è piuttosto concreto.(anche se di breve durata)
Il leccio,invece da me è piuttosto minoritario o raro(rispetto alla roverella) poichè la sua strategia di pianta sempreverde(descritta prima) è meno ottimizzata rispetto al decorso dell'inverno che si ha da me,e le siccità estive non sono tali da limitare lo sviluppo della roverella(sua competitor).Soltanto dove per motivi di suolo(rocce calcaree di bassa quota con esposizioni a sud) le punte di siccità sono incrementate ed in queste isole il leccio diventa dominante rispetto alla quercie caducifoglie.(vere e proprie isole di "mediterraneis" per motivi edafici).
Chiaramente lungo le valli e nei pendii freschi esposti a nord i microclimi prolungano la discesa delle piante dei climi temperati a sud,come pure i versanti solivi di bassa quota prolungano le incusioni mediterranee anche sul bordo settentrionale della pianura padana(insubria)
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 15/08/2013 alle 07:54
Koeppen utilizza la definizione "Clima temperato pluvistagionale delle medie latitudini" per il quale impiega la sigla Cf, distinguendo poi una variante con estate molto calda (Cfa, con media del mese più caldo maggiore o uguale a +22°C) da una con estate moderatamente calda (Cfb), rappresentata dai climi oceanici o suboceanici e infine una variante con estate molto fresca (+10/+15°) che è rappresentata dai climi ocenici freddi (subpolari) che indica come Cfc (es. Scozia, coste islandesi occidentali e meridionali, coste cilene attorno al 45-50° parallelo Sud, coste delle Aleutine). Lo stesso fa con il clima mediterraneo (Cs) che definisce come clima temperato delle medie latitudini con siccità estiva o con il clima Cw, ossia il clima temperato delle medie latitudini con siccità invernale (esempio coste occidentali del Mar Cinese fino al 40° parallelo N, coste dell'Australia sud-orientale o coste orientali del Sud Africa). Per il clima Cs Koeppen definisce un sottotipo ad estate molto calda (Csa) uno con estate calda (Csb) e uno con estate fredda (Csc, peraltro limitato a pochissime località) e lo stesso fa con il Cw (esempio Shangai sta nel Cwa, Melbourne nel Cwb). L'intervallo termico dei -3/+18°C (grazie al cielo quantitativo) proposto da Koeppen non è affatto improprio, perché individua proprio una precisa regione climatica, quella temperata, gli anglosassoni chiamano poi "subtropicali" le varianti ad estate molto calda dei climi Cf, Cs e Cw (rispettivamente subtropicale pluvistagionale umido padano-pontico, mediterraneo e sinico) e non è sbagliato, basta non collegare il termine (sub)tropicale all'immagine dell'amaca agganciata a due palme da cocco...
Detto questo si possono comunque applicare modifiche o correttivi (+2°C/+15°C, 0°C/+10°C) ma lo scopo di Koeppen era quello di individuare delle fascie climatiche più o meno ampie e relativamente precise e Cf, Cs, Cw vanno benissimo per quei climi (temperati) che stanno tra la fascia tropicale propriamente detta e la fascia artica o subartica e individuano climaticamente quei settori del nostro globo che sono posti (grossomodo) tra il 30° e il 60° parallelo Nord (e tra il 25° e il 50° parallelo Sud). Se volete una classificazione che sia "A maglia più piccola" usate gli indici bioclimatici di Rivas-Martinez, non Koeppen e i suoi adattamenti, perché, perdonatemi la metafora, ma è come usare una 44 Magnum per ammazzamosche...
Ciao
Ultima modifica di galinsoga; 15/08/2013 alle 16:35
Giuseppe,mi diceva Andrè Eid,che ha approfondito la questione,che per convenzione si definiscono"miti"gli inverni in cui il mese più freddo ha una media superiore ai 6°,poichè molte piante del clima temperato-caldo bloccano la crescita o hanno seri problemi sotto questa soglia.Invito anche Andrè ad intervenire sulla questione.
secondo Troll e Paffen sì!
tutta la costa mediterranea ad esclusione di quelle nord adriatiche:
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