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Discussione: Interruzione del gw?

  1. #71
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Nel frattempo il sottoscritto continua a parlare di "cicliclimatici" al netto del GW proprio per le ragionisopraribadite.
    Ciao Matteo,


    per come la vedo io, la questione è riassumibile in questi termini.

    Premesso che nell'analisi delle serie storiche tutto ha valenza relativa, cioè trend, minimi, massimi, ecc ... sono riferibili ad un determinato range temporale, io insisto sempre nel sottolineare come non sia possibile scindere effetti osservabili da cause sottostanti nel definire un determinato fenomeno, proprio perché la relatività degli elementi rischia di portare fuori strada.

    Se,ad esempio, consideriamo il trend della temperatura superficiale globale come effetto osservabile di fattori che agiscono in seno al sistema climatico sappiamo che esso (il trend) è frutto dell'interazione fra fattori cosmico-astronomici (esterni al sistema climatico) e fattori cosiddetti geografici (interni al sistema, tra cui anche il fattore uomo). Se da un lato i primi sono responsabili delle tendenze di lunghissimo periodo, non percepibili dall'uomo vista la scala temporale che le caratterizza, i secondi, invece,anche per effetto della presenza di misurazioni termometriche in taluni casi ultrasecolari, consentono di definire i contorni spazio-temporali di tali tendenze.

    Seda un lato vi è numerosa documentazione scientifica che ritiene che,per effetto dei soli fattori astronomici (nell'ipotesi di relativa invarianza dei fattori interni) , nel prossimo futuro, dell'ordine di qualche decina di migliaia di anni, dovrebbe proseguire il trend al ribasso della temperatura superficiale globale iniziato circa 6.000 anni or sono, dall'altro lato il trend dell'ultimo secolo è decisamente rivolto al rialzo.


    Quindi siamo in presenza di GW o GC ?


    La risposta, come ovvio, è relativa alla scala temporale di riferimento. Qualcuno potrebbe pensare che questa relatività possa far comodo per ritenere normale o privo di significato qualsiasi trend osservabile, ma non è assolutamente così dal momento che tali trends, su scale temporali differenti, sono causa di altrettante cause/forzanti agenti sulle stesse differenti scale temporali.


    Ora, la variabilità climatica anch'essa agisce su scale temporali differenti a seconda che sia rappresentativa di fattori esterni oppure interni al sistema climatico. Mentre i fattori astronomici tendono a produrre andamenti marcatamente ciclici, periodici,sinusoidali o trend marcatamente lineari o parabolici, i fattori interni al sistema non producono negli effetti osservabili andamenti così regolari, piuttosto tendono a presentare quasi-ciclicità,andamenti aperiodici, simil-sinusoidali e discontinuità talvolta nette (di qualsiasi segno) che appaiono improvvisamente.


    Il problema è separare appunto i segnali dei fattori interni al clima che interagiscono simultaneamente su differenti scale spazio-temporali, appartenenti sia alla variabilità atmosferica sia alla variabilità climatologica in periodi di riferimento che per nostra comodità di esseri umani abbiamo fissato in qualche decina di anni.


    Pertanto fai benissimo a parlare di cicli, stati climatici al netto del GW. Per analizzare le componenti che agiscono ed influenzano qualsiasi trend è indispensabile “detrendizzare” il tutto. Solo così è possibile isolare i differenti contributi dei differenti fattori del clima.


    Tornando quindi alla tua questione:


    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Se anche i prossimi anni segnassero una controtendenza quindi un segno meno ( e non mi sentirei propriamente di escluderlo a priori),possiamo dire che il Global Warming non c'è più o piuttosto che è mascherato da altre controforzanti (sarebbe cioè diminuita di più la t° globale se non ci fosse il GW)?

    come già sostenuto in altri posts, logicamente potremmo affermare che in quel determinato arco temporale è osservabile un raffreddamento, ma comprendere se tale contro-trend secondario è frutto della cessazione delle forzanti GW o dell'instaurarsi di contro-forzanti è cosa non da poco proprio a causa di questa interazione di fattori che agiscono su scale temporali differenti, spesso anche non aventi valenza climatologica ma rientranti sono nel carattere capriccioso del tempo atmosferico.

    Ultima modifica di CausaEffetto; 04/10/2013 alle 20:44
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  2. #72
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Aldo Meschiari Visualizza Messaggio
    Mi sono espresso male: rivedrei i pesi della forzante antropica, in primis GHG, e quelli della forzante naturale, in primis sole.
    In questi termini, assolutamente d'accordo. Se la linearità del trend previsto dovesse presentarsi nella realtà maggiormente "curvilinea" allora un qualche problema di peso relativo fra le differenti forzanti simulate esisterebbe oppure potrebbe esistere un problema di stima dell'influenza temporale di tali forzanti.

    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  3. #73
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    l'antropizzazione comunque è tutta "terrestre":

    il petrolio sta nel sottosuolo, il cemento e l'asfalto derivano da materiale terrestre,ecc sono tutti derivati terrestri,

    ciò che preoccupa maggiormente è la qualità dell'aria e gli effetti sulla nostra salute.

    la CO2 è aumentata su tutti i pianeti del sistema solare..quello che è stato immesso nell'aria e nel terreno dall'uomo

    ha un'effetto "visibile" (visibile almeno un +0,1°C annuale) nelle temperature globali? (escludendo il vivere su isola di calore

    che fa parte di scelte del tutto personali da soggetto a soggetto)?

  4. #74
    Vento teso L'avatar di Forever1929
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    l'antropizzazione comunque è tutta "terrestre":

    il petrolio sta nel sottosuolo, il cemento e l'asfalto derivano da materiale terrestre,ecc sono tutti derivati terrestri,

    ciò che preoccupa maggiormente è la qualità dell'aria e gli effetti sulla nostra salute.

    la CO2 è aumentata su tutti i pianeti del sistema solare..quello che è stato immesso nell'aria e nel terreno dall'uomo

    ha un'effetto "visibile" (visibile almeno un +0,1°C annuale) nelle temperature globali? (escludendo il vivere su isola di calore

    che fa parte di scelte del tutto personali da soggetto a soggetto)?

    quoto tutto, da dove nasce quel +0,1° annuale?

  5. #75
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Forever1929 Visualizza Messaggio
    quoto tutto, da dove nasce quel +0,1° annuale?
    diciamo che la mia era una domanda:

    siamo sicuri e abbiamo prove scientifiche che l'uomo possa contribuire di un aumento annuale di almeno un decimo di grado per anno?

    Fig.A3.jpg



    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio

    Notiamo dalle seguenti mappe magnetiche sull'asse dello zenit le variazioni misurate in microtesla in corrispondenza delle zone

    equatoriali ENSO e PWP (pacific warmpool).


    1975
    Allegato 310178
    1980
    Allegato 310180

    Dal 1993 notiamo invece una troposfera in continuo riscaldamento e una stratosfera che si raffredda,

    compare un centro di variazione opposta (positiva) misurata in uT in zona PWP e si afferma una variazione opposta

    (negativa) in zona ENSO :


    1990
    Allegato 310181
    1995 (centro di variazione positiva in zona PWP -->El Nino 1998)
    Allegato 310182

    2000 (notare la scomparsa dell'anomalia positiva su zona PWP):

    Allegato 310196

    2005

    Allegato 310197

    2000-->2010 in cui vediamo situazione neutra sia in zona ENSO che in zona PWP

    (forti centri di variazione di intensità verticale lontani dall'equatore Pacifico):

    Allegato 310183
    nel 2013 le variazioni di intensità verticale (da me elaborate) a confronto con il 2010:

    Z_map_sv_2010.jpgZ_map_sv_2013.JPG


    la costante forte anomalia di intensità verticale Atlantica sembra perdere forza, per ora solo -5 uT (causa della diminuzione del campo

    magnetico nell'ultimo secolo sulla Baia di Hudson ),

    in zona PWP sta prendendo piede una diminuzione del campo magnetico per l'avvicinarsi di un centro di anomalia negativo da est.

    L'intensità in zona ENSO in timido aumento di +5 uT.
    Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/10/2013 alle 02:55

  6. #76
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio


    Ciao Matteo,


    per come la vedo io, la questione è riassumibile in questi termini.

    Premesso che nell'analisi delle serie storiche tutto ha valenza relativa, cioè trend, minimi, massimi, ecc ... sono riferibili ad un determinato range temporale, io insisto sempre nel sottolineare come non sia possibile scindere effetti osservabili da cause sottostanti nel definire un determinato fenomeno, proprio perché la relatività degli elementi rischia di portare fuori strada.

    Se,ad esempio, consideriamo il trend della temperatura superficiale globale come effetto osservabile di fattori che agiscono in seno al sistema climatico sappiamo che esso (il trend) è frutto dell'interazione fra fattori cosmico-astronomici (esterni al sistema climatico) e fattori cosiddetti geografici (interni al sistema, tra cui anche il fattore uomo). Se da un lato i primi sono responsabili delle tendenze di lunghissimo periodo, non percepibili dall'uomo vista la scala temporale che le caratterizza, i secondi, invece,anche per effetto della presenza di misurazioni termometriche in taluni casi ultrasecolari, consentono di definire i contorni spazio-temporali di tali tendenze.

    Seda un lato vi è numerosa documentazione scientifica che ritiene che,per effetto dei soli fattori astronomici (nell'ipotesi di relativa invarianza dei fattori interni) , nel prossimo futuro, dell'ordine di qualche decina di migliaia di anni, dovrebbe proseguire il trend al ribasso della temperatura superficiale globale iniziato circa 6.000 anni or sono, dall'altro lato il trend dell'ultimo secolo è decisamente rivolto al rialzo.


    Quindi siamo in presenza di GW o GC ?


    La risposta, come ovvio, è relativa alla scala temporale di riferimento. Qualcuno potrebbe pensare che questa relatività possa far comodo per ritenere normale o privo di significato qualsiasi trend osservabile, ma non è assolutamente così dal momento che tali trends, su scale temporali differenti, sono causa di altrettante cause/forzanti agenti sulle stesse differenti scale temporali.


    Ora, la variabilità climatica anch'essa agisce su scale temporali differenti a seconda che sia rappresentativa di fattori esterni oppure interni al sistema climatico. Mentre i fattori astronomici tendono a produrre andamenti marcatamente ciclici, periodici,sinusoidali o trend marcatamente lineari o parabolici, i fattori interni al sistema non producono negli effetti osservabili andamenti così regolari, piuttosto tendono a presentare quasi-ciclicità,andamenti aperiodici, simil-sinusoidali e discontinuità talvolta nette (di qualsiasi segno) che appaiono improvvisamente.


    Il problema è separare appunto i segnali dei fattori interni al clima che interagiscono simultaneamente su differenti scale spazio-temporali, appartenenti sia alla variabilità atmosferica sia alla variabilità climatologica in periodi di riferimento che per nostra comodità di esseri umani abbiamo fissato in qualche decina di anni.


    Pertanto fai benissimo a parlare di cicli, stati climatici al netto del GW. Per analizzare le componenti che agiscono ed influenzano qualsiasi trend è indispensabile “detrendizzare” il tutto. Solo così è possibile isolare i differenti contributi dei differenti fattori del clima.


    Tornando quindi alla tua questione:





    come già sostenuto in altri posts, logicamente potremmo affermare che in quel determinato arco temporale è osservabile un raffreddamento, ma comprendere se tale contro-trend secondario è frutto della cessazione delle forzanti GW o dell'instaurarsi di contro-forzanti è cosa non da poco proprio a causa di questa interazione di fattori che agiscono su scale temporali differenti, spesso anche non aventi valenza climatologica ma rientranti sono nel carattere capriccioso del tempo atmosferico.

    OTTIMO INTERVENTO, CAUSA

  7. #77
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    l'antropizzazione comunque è tutta "terrestre":

    il petrolio sta nel sottosuolo, il cemento e l'asfalto derivano da materiale terrestre,ecc sono tutti derivati terrestri,

    ciò che preoccupa maggiormente è la qualità dell'aria e gli effetti sulla nostra salute.

    la CO2 è aumentata su tutti i pianeti del sistema solare..quello che è stato immesso nell'aria e nel terreno dall'uomo

    ha un'effetto "visibile" (visibile almeno un +0,1°C annuale) nelle temperature globali? (escludendo il vivere su isola di calore

    che fa parte di scelte del tutto personali da soggetto a soggetto)?
    Non ho capito il grassettato.....
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  8. #78
    Vento moderato L'avatar di Aldo Meschiari
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Marco P. Visualizza Messaggio
    Non ho capito il grassettato.....
    Anche io
    non ho neppure capito i riferimenti al magnetismo...

  9. #79
    Vento teso L'avatar di Forever1929
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    diciamo che la mia era una domanda:

    siamo sicuri e abbiamo prove scientifiche che l'uomo possa contribuire di un aumento annuale di almeno un decimo di grado per anno?

    Fig.A3.jpg





    nel 2013 le variazioni di intensità verticale (da me elaborate) a confronto con il 2010:

    Z_map_sv_2010.jpgZ_map_sv_2013.JPG


    la costante forte anomalia di intensità verticale Atlantica sembra perdere forza, per ora solo -5 uT (causa della diminuzione del campo

    magnetico nell'ultimo secolo sulla Baia di Hudson ),

    in zona PWP sta prendendo piede una diminuzione del campo magnetico per l'avvicinarsi di un centro di anomalia negativo da est.

    L'intensità in zona ENSO in timido aumento di +5 uT.


    analisi ottima ma siamo in un campo molto difficile. Quantificare quanto l'uomo contribuisca al riscaldamento è tosto: teniamo conto che alcuni negano pure che influisca!!!


    +0,1° annui cmq è tantissimo, sarebbero +2° in 20 anni, mi pare troppo.

  10. #80
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Interruzione del gw?

    Citazione Originariamente Scritto da Forever1929 Visualizza Messaggio
    analisi ottima ma siamo in un campo molto difficile. Quantificare quanto l'uomo contribuisca al riscaldamento è tosto: teniamo conto che alcuni negano pure che influisca!!!


    +0,1° annui cmq è tantissimo, sarebbero +2° in 20 anni, mi pare troppo.
    Proprio su questo l'AR5 prova a dare una risposta:

    “E’ estremamente probabile” (al 95-100%) che più della metà dell’aumento osservato della temperatura superficiale dal 1951 al 2010 sia stato provocato dall’effetto antropogenico sul clima (emissioni di gas-serra, aerosol e cambi di uso del suolo)."
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

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